Come sconfiggere l'ipovisione nel Web

Come sconfiggere l'ipovisione nel Web

di Ileana Vescovi ? Quando si realizza un sito web si è davvero disposti a renderlo inutilizzabile da chi ha problemi di vista? Breve viaggio nei problemi dell'ipovisione e nelle (facili) soluzioni
di Ileana Vescovi ? Quando si realizza un sito web si è davvero disposti a renderlo inutilizzabile da chi ha problemi di vista? Breve viaggio nei problemi dell'ipovisione e nelle (facili) soluzioni

Roma ? È stato un problema rimosso a lungo ma ora, con la complicità di normative nazionali e internazionali ed una maggiore consapevolezza della rete, molti sono i webmaster che si muovono per non escludere dal proprio lavoro, dai propri siti web, chi ha problemi di ipovisione.

Sono problemi che si possono sconfiggere, dando corpo ad una architettura dell’ipovisione nel web. Di solito quando si pensa ad una persona ipovedente si è soliti paragonarla ad una persona con un visus ridotto e con qualche difetto visivo e che per aiutarla sia sufficiente ingrandire i caratteri di testo ad un’ altezza molto elevata, così da permettergli una più agevole e veloce lettura.

Purtroppo non è così semplice, perché vi sono molti livelli e gradi di ipovisione e fattori esterni i quali possono agire favorevolmente o sfavorevolmente a seconda di innumerevoli variabili, indipendenti dal soggetto ipovedente o con qualche problema visivo. Una lista frammentata delle patologie più semplici e conosciute potrebbe includere:
Cecità di tipo lieve (vede solo le ombre)
Cecità di tipo grave (assenza totale di qualsiasi tipo di stimolo alla percezione visiva).
Cecità ad alcuni colori (meglio conosciuto come fenomeno del daltonismo),
Ipovisione

Ognuna di queste patologie richiede tipologie di adeguamento alla navigazione del web differenti: con supporti di tipo tiflo-informatici, ad esempio sintesi vocale utile non solo nell’ambito della cecità ma anche nell’ambito cognitivo (vedi dislessici, disgrafici, discalcuglismo. spastici con gravi difficoltà motorie, ecc.) per rendere, si spera, la navigazione più autonoma possibile e più semplice all’utente.

Il web deve tenere conto dell’utente e del momento in cui la pagina viene caricata sul suo browser.

E l’utente, come accennato, è soggetto a numerose variabili legate all’ambiente in cui opera, come il tipo di postazione di lavoro (tavolo, scrivania), la luminosità della stanza e del piano di lavoro, la grandezza o meno del monitor, il numero di pixel del monitor del proprio PC, da cui dipendono anche nitidezza di immagini e testi, periferiche hardware e software.

A tal proposito vorrei rivolgermi a tutti i progettisti di Pagine Web, o Webmaster, o web-design i quali svolgono a mio parere un lavoro molto dinamico ed interessante, ma anche di grande attenzione, poiché sono loro il “motore” del web e i responsabili del livello di gradimento di un sito, il quale determina in modo positivo o negativo il numero di visitatori dei siti web.

Grazie alla legge 4/2004 ossia la legge Stanca, la quale prevede che i siti delle pubbliche amministrazioni siano adeguati alle norme di accessibilità per permettere l’accesso anche alle persone disabili e anziane, ciò fa sì che a poco a poco il numero di internauti (fruitori della rete) cresca sempre più e questo fenomeno potrebbe rivelarsi molto conveniente per tutti, ma in primis per il marketing: per far ciò i web-designer dovrebbero puntare tutto sull’accessibilità e l’usabilità del web. Quello di cui tutti noi ci dobbiamo fare carico e lavorare con criterio e con una giusta logica è l’architettura delle pagine web, affinché i nostri siti raggiungano un alto livello di usabilità e di conseguenza visitabilità . In quest’ottica i siti delle pubbliche amministrazioni e i siti che offrono servizi pubblici dovrebbero “adottare” una architettura standard , tale da favorire una memorizzazione di tipo logico-cognitivo più intuitiva e quindi permettere una navigazione veloce, chiara, intuitiva ma soprattutto non eccessivamente stressante a livello visivo e a livello di logica-cognitiva, in tal modo saranno ricordati con piacere e con un pizzico di simpatia dall’utente il quale con piacere ed entusiasmo si farà promotore del sito tramite la sua “rete di conoscenze”, e continuerà a visitarlo.

Proviamo ad immaginare di parlare con un webmaster che debba adeguare il proprio sito web alle regole WAI (Web Accessibility Initiative) e chieda a noi consigli su come impaginare le informazioni sul proprio sito, o meglio chieda a noi quale sarebbe il modo migliore per distribuire architettonicamente i contenuti perché la visualizzazione sia la più efficace grazie ad un layout più accomodante a livello visivo ma anche più intuitivo. Ecco le risposte che potremmo dare:

– Lasciare un’altezza congrua di margine bianco in cima alle pagine tale da permettere a tutti gli utenti e soprattutto ai ciechi ed ipovedenti e agli screen-reader di poter leggere: “vuoto” , in tal modo si può agevolare maggiormente nell’ utente, il concetto di organicità visus spaziale dei contenuti presenti all’interno delle pagine.

– Disporre le barre di navigazione sempre in verticale e mai in orizzontale poiché la visualizzazione dei contenuti delle barre di navigazione possono apparire molto difficoltose da visualizzare sia per gli utenti, che per le tecnologie assistive in supporto ai non vedenti (Gli screen- reader hanno al loro interno un sistema di lettura delle pagine web circolare).

– Le barre di navigazione dovrebbero essere posizionate all’interno del sito sempre a sinistra dello schermo e mai a destra, perché potrebbero indurre gli utenti in confusione creando in loro un disorientamento di tipo visus-spaziale dell’organizzazione della pagina.

– La verticalizzazione dei frame restringe il campo di visualizzazione su cui l’utente ipovedente si deve concentrare per cercare di visualizzare al meglio il contenuto.

– La verticalizzazione delle barre di navigazione agevola maggiormente l’utente nella lettura dei contenuti, in quanto il campo visivo su cui l’utente si deve concentrare è più delimitato. È chiaro che quando uno sceglie di cliccare sopra ad un argomento, gli apparirà una pagina di testo anche lunga: starà al singolo individuo leggerne il contenuto o meno in base al suo interesse.

– Usare caratteri tipo: Times New Roman, Arial, Unicodess, MS, Arial Narrow, Arial Unicode.

– Il servizio di iscrizione alle news letter o ad eventuali news group deve essere sempre in basso a destra.

– Inserire all’interno del sito la modalità ?cercà: questa modalità è fondamentale per gli utenti non vedenti, in quanto agevola e velocizza la ricerca d’informazioni all’interno delle pagine del sito, senza dovere utilizzare i comandi impartiti da tastiera, che in taluni casi potrebbero rallentare la ricerca.

– Tutti i siti dovrebbero avere posizionati in basso al centro pagina i pulsanti i quali ti permettono di far scorrere in altezza il testo contenuto all’interno della pagina (Pagina SU o Pagina GIÙ) nonché i pulsanti i quali ti permettono di far girare le pagine di testo.

– Scegliere colori di sfondo del testo uniti e che possiedano un ottimo contrasto. Come ad esempio sfondo giallo testo blu, o viceversa, sfondo lilla e testo nero, sfondo blu e testo azzurro, sfondo arancione-scuro testo nero/bianco sfondo nero testo giallo/azzurro/ lilla/ bianco. Ma anche colori chiari solo ed esclusivamente per gli sfondi, tali da illuminare lo sfondo per poter far risaltare maggiormente il testo ma rigorosamente colori scuri per i testi. Es: sfondo azzurrino, testo nero ben marcato.

– Evitare immagini o scritte FLASH perché oltre a disturbare la vista agli utenti ipovedenti, affetti da nistagno, possono indurre, in persone affette da epilessie, delle crisi foto sensibili alla percezione di determinati colori.

– Usare sempre l’HTML o XHTML: sono gli unici formati compatibili con gli screen-reader utilizzati dagli utenti con deficit visivi e anche da utenti con deficit di tipo cognitivo lieve.

– Si consiglia di evitare l’inserimento del quoting all’interno dei newsgroup e delle liste di discussione, in quanto questo tipo di elemento può venir considerato dagli utenti con difficoltà visive un ostacolo per l’usabilità dei suddetti servizi offerti da alcuni siti, in oltre il quoting non è determinante ai fini dello sviluppo delle pagine web.

– Scegliere un sistema di label semplice, per permettere una maggior comprensione dei contenuti dei testi presenti all’interno delle pagine e dei link.

Ileana Vescovi

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Pubblicato il 12 set 2006
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