Come utilizzare ChatGPT nei processi di recruiting

Come utilizzare ChatGPT nei processi di recruiting

ChatGPT nei processi di recruiting? Ecco i tre principali utilizzi per rendere più facile l'assunzione di personale in un'azienda.
Come utilizzare ChatGPT nei processi di recruiting
ChatGPT nei processi di recruiting? Ecco i tre principali utilizzi per rendere più facile l'assunzione di personale in un'azienda.

Con il passare dei mesi dal rilascio di ChatGPT, le applicazioni del chatbot di OpenAI si stanno moltiplicando.

Da una semplice chat a cui fare domande vaghe, giusto per testare l’Intelligenza Artificiale, questo sistema si sta rivelando utile nonché duttile. Uno degli utilizzi più interessanti di ChatGPT riguarda la gestione delle risorse umane, sia per quanto riguarda la creazione di un curriculum sia per quanto concerne il recruiting.

In questo articolo andremo proprio ad esplorare questo contesto, cercando di capire come è possibile sfruttare tale strumento come concreto supporto per i recruiter.

Questa forma professionale, che si occupa di consulenze per quanto riguarda scrematura e selezione di profili lavorativi, può infatti interagire con ChatGPT, riducendo le tempistiche delle selezioni.

ChatGPT nei processi di recruiting

Il responsabile delle risorse umane è una figura professionale che, nella maggior parte di casi, deve affrontare e filtrare una quantità enorme di candidature e curriculum.

Che si tratti di una figura inglobata nel contesto delle aziende più grandi o che lavori “esternamente”, per il recruiter è molto importante selezionare candidature in maniera rapida e precisa: compito non semplice, visto che in molti casi si parla di centinaia e centinaia di richieste.

Alla base del successo di ogni azienda ci sono le persone, per questo motivo i selezionatori del personale hanno il compito di scegliere le persone giuste affinché l’azienda lavori bene e raggiunga i suoi obiettivi di business.

In questo contesto, ChatGPT può essere davvero utile? Non solo la risposta è sì, ma esistono anche diverse potenziali applicazioni di questo strumento. Di seguito possiamo analizzare brevemente alcuni esempi in cui l’AI può essere utile nei processi di recruiting.

Competenze specifiche da ricercare

Soprattutto per quanto concerne lavori altamente specializzati, non è semplice per un recruiter individuare prontamente le competenze a cui dare maggiore importanza e da includere nel lavoro di Job Posting (di cui parleremo in seguito).

Questa ricerca è indispensabile per comprendere a fondo la materia con cui il responsabile delle risorse umane avrà a che fare ma, in molti casi, non è così semplice da decifrare.

Entrando sul chatbot di ChatGPT è possibile digitare una domanda del tipo:

Quali sono le principali competenze per un web writer?

L’AI risponderà in questo modo:

ChatGPT recruiting

Anche per un recruiter che non ha particolari conoscenze in questo ambito, leggendo queste dieci voci risultano alquanto esaustive rispetto ai profili da ricercare.

Job Posting

Per trovare personale adatto a un preciso ruolo, innanzitutto, è molto importante essere chiari in fase di Job Posting.

Per un responsabile delle risorse umane, saper comunicare in maniera precisa è molto importante per attirare quanti più profili in target ed escludere a priori quelli che non lo sono.

In questo senso, il chatbot di OpenAI può essere utile, soprattutto per i recruiter che non hanno grande dimestichezza con la scrittura o che tendono a dilungarsi un po’ troppo. Dunque, ChatGPT può essere utilizzata per creare un annuncio chiaro e preciso. Passiamo però ai fatto per dimostrare come lavora l’AI in tal senso.

Il prompt che abbiamo provato è il seguente:

Puoi prepararmi un’offerta di lavoro per un articolista con conoscenza in temi tecnologici. Esperienza di almeno 2 anni nel settore e possibilità di lavoro da remoto.

La risposta a tale comando, anche in questo caso, è stata alquanto esaustiva.

ChatGPT recruiting

 

Di fatto, con qualche eventuale adattamento, ChatGPT si è dimostrato già da questo semplice esempio ottimo per quanto concerne il Job Posting.

Nota bene: così come in qualunque altro contesto, il testo creato dall’AI va sempre revisionato e “aggiustato” per ottenere il miglior risultato possibile.

Gestione di un colloquio

Il vero e proprio “core” del lavoro di un recruiter è la gestione dei colloqui. In questo senso, vengono spesso poste una serie di domande al candidato, cercando di capire le qualità dello stesso, sia in ambito lavorativo che a livello umano.

Se per un professionista assunto da un’azienda è facile conoscere a fondo il contesto lavorativo, chi lavora per terzi può avere difficoltà a stilare una lista di domande adatte e realmente utili per la posizione ricercata.

Anche in questo caso, ChatGPT può rivelarsi essenziale al recruiter. Passiamo dunque a un esempio pratico, attraverso il prompt:

Preparami 10 domande per il recruiting di un articolista con conoscenza in temi tecnologici. Esperienza di almeno 2 anni nel settore e possibilità di lavoro da remoto

Anche in questo caso, la risposta del chatbot appare piuttosto precisa:

ChatGPT recruiting 2

Un risultato che, anche in questo caso, si è rivelato a dir poco soddisfacente.

Uno strumento flessibile

I tre esempi riportati dell’utilizzo di ChatGPT nei processi di recruiting rappresenta solo una piccola parte delle potenzialità relative a tale chatbot.

Basti pensare, per esempio, alla possibile realizzazione automatica di e-mail per comunicare con i candidati e altri utilizzi più generici dello strumento. Con un po’ di accortezza e ingegno, di fatto, ChatGPT può diventare un prezioso assistente per chiunque lavori nel contesto delle risorse umane.

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Pubblicato il 12 apr 2023
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