Como, nuova azione antipirateria della GdF

Como, nuova azione antipirateria della GdF

Le Fiamme Gialle controllano numerose aziende e studi professionali a caccia di software usato illegalmente. Molti i casi di illecito. Applausi da Business Software Alliance
Le Fiamme Gialle controllano numerose aziende e studi professionali a caccia di software usato illegalmente. Molti i casi di illecito. Applausi da Business Software Alliance

Como – Si è conclusa nelle scorse ore una operazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como pensata per portare alla luce l’ uso illegale di software in aziende e studi professionali. Un’attività condotta su una ventina di società che nel 60 per cento dei casi sfruttava illecitamente il software per i propri scopi professionali.

I controlli della Fiamme Gialle, eseguiti con il supporto tecnico degli esperti di Business Software Alliance , hanno portato al sequestro di 140 programmi, 22 PC contenenti programmi pirata, 8 hard disk e un centinaio di CD illegalmente masterizzati. Nel complesso, il software illegale valeva di listino più di 250mila euro : perlopiù si tratta di programmi acquistati sul mercato nero o scaricati da Internet; in alcuni casi invece i software erano utilizzati su un numero di postazioni non previsto dalla licenza d’acquisto (underlicensing).

I 14 responsabili delle imprese del capoluogo lariano colti con il software illegale nel sacco sono stati denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria per violazione del diritto d’autore . Inoltre, fa sapere una nota diffusa dalla stessa BSA, sono state contestate le sanzioni amministrative stabilite dalla normativa, pari al doppio del prezzo di listino dei programmi rinvenuti, dunque un totale di circa 500mila euro .

“Presidiare capillarmente il bacino imprenditoriale, specie in un territorio come quello comasco, ricco di piccole e medie imprese, è compito che richiede grande impegno e profonda attenzione dei nostri reparti – ha dichiarato il Col. Rodolfo Mecarelli, Comandante Provinciale – Con la collaborazione tecnica degli esperti di BSA, il controllo sui software installati e sui contratti di licensing in essere con le aziende produttrici ci garantisce riscontri veloci ed immediati sulla legalità o meno dei prodotti rinvenuti sui PC delle aziende ispezionate”.

Soddisfazione è stata espressa da BSA per l’operazione che, si augura l’alleanza dei produttori di software proprietario, contribuisca “ad una decisa maturazione nei comportamenti di professionisti e imprenditori, con indubbi vantaggi per il sistema economico locale”.

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Pubblicato il
25 lug 2006
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