È eccessiva la cautela con cui si muove Agcom . È quanto ritengono Adusbef e Federconsumatori constatando quanto (non ancora) definito dall’Authority in merito alla sorte a cui andranno incontro i costi di ricarica . Le due associazioni chiedono l’abolizione immediata e il risarcimento dei costi finora addebitati agli utenti.
“Dopo aver lasciato per anni che i gestori guadagnassero centinaia di milioni di euro a danno dei consumatori italiani, unici in Europa a pagare questo balzello – dichiarano in un una nota congiunta – l’AgCom non solo non delibera procedure di risarcimento a vantaggio degli utenti, ma si prende un altro mese per cercare il consenso delle compagnie telefoniche, arrivando, magari, ad una mediazione, che naturalmente, ove fosse soddisfacente per loro, continuerà ad essere dannosa per tutti i consumatori-utenti”.
“Se l’incasso di un anno per questa tassa iniqua – continua il comunicato di Adusbef e Federconsumatori, che richiama i risultati dell’ indagine condotta da Agcom e Antitrust – è di un miliardo e settecento milioni di euro, per ogni mese di ritardo il provvedimento comporta, per le compagnie, un guadagno di circa centocinquanta milioni”.
“Ma l’AgCom – chiedono le due associazioni – di chi è il garante e quanto è utile per i consumatori e per il mercato un’Authority che si muove con tanta cautela nei confronti dei “poteri forti”? Per noi i costi di ricarica devono essere immediatamente eliminati e che sia la competizione tra gli operatori telefonici a determinare, senza fare cartello, i prezzi”.
E c’è un altro calcolo che aggiunge numeri di una certa importanza al pallottoliere dei costi di ricarica, con pesanti riflessi sui mercati finanziari. È la stima di Milano Finanza , riportata anche da testate internazionali come Forbes , secondo cui l’abolizione dei costi di ricarica comporterebbe per Telecom Italia un danno di rilievo: si stima che l’incumbent ricavi circa 700 milioni di euro dalle ricariche (“con una marginalità intorno al 50%”, precisa il quotidiano finanziario italiano) e l’impatto negativo della “morte” dei costi di ricarica sull’utile ante-imposte sarebbe di circa 350 milioni di euro in un anno.
Dario Bonacina
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Alla fine resterà solo una cosa:
canone per tutti gli utenti internet....AnonimoRe: Alla fine resterà solo una cosa:
non credo proprio.il canone alla rai e' dovuto se si hanno sul pc apparecchi atti ha ricevere il segnale tv. se loro decidono di mettere i contenuti rai sul web, o li mettono sotto CC quindi libero per tutti, o per poter accedere a quei contenuti si dovra' essere registrati e quindi a quel punto pretendere una contropartita.. chesso', un abbonamento, o dimostrare di essere titolari di un abbonamento tv/canone rai.partire dal presupposto che chiunque acceda alla rete acceda anche a quei contenuti e quindi chiedere un compenso vorrebbe dire chiedere una tassa solo per accedere a internet. se cio' accadesse, saremmo il primo paese in europa ad introdurre una simile gabella.se ci provano, ammazzano un mercato.e chi e' ancora in analogico? potrebbe usufruire in maniera decente a quei contenuti? no di certo.AndreaHermesHermes73Re: Alla fine resterà solo una cosa:
aggiungo, scusate,che la BBc inglese ha gia messo on-line molti dei suoi (ottimi) contenuti, pero' vi possono accedere solo utenti UK, tutti gli altri IP vengono esclusi.non capisco questo protezionismo pero' e' cosi'.AndreaHermesAnonimoRe: Alla fine resterà solo una cosa:
si risparmieran la banda.. who knowstu hai sempre il legittimissimo mulo in questi casi :)- Scritto da: > aggiungo, scusate,> > che la BBc inglese ha gia messo on-line molti dei> suoi (ottimi) contenuti, pero' vi possono> accedere solo utenti UK, tutti gli altri IP> vengono> esclusi.> > non capisco questo protezionismo pero' e' cosi'.> > AndreaHermesoutkidRe: Alla fine resterà solo una cosa:
Non è protezionismo, è la differenza (giustissima) fra gli inglesi che pagano le tasse (e il canone) e che, quindi, hanno già pagato i programmi della BBC e gli stranieri che, se li vogliono vedere, li devono comprare. Nel senso che devono spettare che una televisone del loro paese comperi i programmi e li trasmetta. Non ci vedo nulla di strano.Fanno la stesa cosa i network statunitensi. Sul sito di showtime non ci entri se non hai un IP USA. Sugli altri i programmi online non li vedi se vieni dall'estero.AnonimoRe: Alla fine resterà solo una cosa:
- Scritto da: Hermes73> non credo proprio.Svegliati.AnonimoRe: Alla fine resterà solo una cosa:
- Scritto da: Hermes73> non credo proprio.> > il canone alla rai e' dovuto se si hanno sul pc> apparecchi atti ha ricevere il segnale tv. se> loro decidono di mettere i contenuti rai sul web,> o li mettono sotto CC quindi libero per tutti, o> per poter accedere a quei contenuti si dovra'> essere registrati e quindi a quel punto> pretendere una contropartita.. chesso', un> abbonamento, o dimostrare di essere titolari di> un abbonamento tv/canone> rai.> > partire dal presupposto che chiunque acceda alla> rete acceda anche a quei contenuti e quindi> chiedere un compenso vorrebbe dire chiedere una> tassa solo per accedere a internet. se cio'> accadesse, saremmo il primo paese in europa ad> introdurre una simile> gabella.> > se ci provano, ammazzano un mercato.> > e chi e' ancora in analogico? potrebbe usufruire> in maniera decente a quei contenuti? no di> certo.> > AndreaHermessi come no .... c'è un piccolo dettaglio : una pilata di sentenze sulla Tv via cavo che viene equiparata alle trasmissioni via etere. Il giochino è banala : mettere i contenuti online per far equiparare le trasmissioni via adsl a quelle della tv via cavo e in Italia ci riuscirebbero sicuramente.AnonimoRe: Alla fine resterà solo una cosa:
- Scritto da: Hermes73> partire dal presupposto che chiunque acceda alla> rete acceda anche a quei contenuti e quindi> chiedere un compenso vorrebbe dire chiedere una> tassa solo per accedere a internet.Ma per il canone TV hanno già fatto in questo modo, sono partiti dal presupposto che se hai un apparecchio TV hai la possibilità di accedere ai contenuti RAI (che poi tu non acceda a loro non importa). Quindi ti hanno messo una bella tassa (vedi Canone RAI).Spiegami perchè non lo possono fare anche per il discorso internet. > se ci provano, ammazzano un mercato.Ammazzano il mercato? Ma se il mercato è suo!! Quanto pensi che disti RAI da Telecom? Sempre il caro e buon Stato di mezzo c'è...Dirk PittRe: Alla fine resterà solo una cosa:
pero' se facesso cosi' azzopperebbero gli accessi a internet, quindi farebbero danno anche atelecom.. che cmque ogni giorno perde centinaia di clienti gia di suo. una tassa su internet... pensate a quelli che hanno solo l analogico ! cornuti, fetenti e mazziati? AndreaHermesHermes73Avevate dei dubbi.....?
I soliti statali arroganti... non c'è problema: e-mule a manetta, e boiocottare la siae! Mi spiace solo che non pago il canone ma NON ho la televisione a casa (azz... sono nella legalità!). Se non altro non avranno la scusa per provae a farsi pagare dagli utenti internet.AnonimoRe: Avevate dei dubbi.....?
guarda che anche se hai solo un computer il canone lo devi pagare lo stesso. E' un mezzo atto o adattabile per vedere le trasmissioni televisive.Occhio che non scherzo.Maledetti ladri schifosi.AngeloneRe: Avevate dei dubbi.....?
- Scritto da: Angelone> guarda che anche se hai solo un computer il> canone lo devi pagare lo stesso. E' un mezzo atto> o adattabile per vedere le trasmissioni> televisive.> Occhio che non scherzo.> > Maledetti ladri schifosi.ùUn computer non è né atto né adattabile, non lo è mai stato e non lo sarà mai. L'unico dispositivo adattabile è la combinazione computer+tuner, come ribadito dagli stessi legali RAI nel corso della causa del 02 che li ha portati di fronte alla consulta.AnonimoRe: Avevate dei dubbi.....?
- Scritto da: > > - Scritto da: Angelone> > guarda che anche se hai solo un computer il> > canone lo devi pagare lo stesso. E' un mezzo> atto> > o adattabile per vedere le trasmissioni> > televisive.> > Occhio che non scherzo.> > > > Maledetti ladri schifosi.ù> > Un computer non è né atto né adattabile, non lo è> mai stato e non lo sarà mai. L'unico dispositivo> adattabile è la combinazione computer+tuner, come> ribadito dagli stessi legali RAI nel corso della> causa del 02 che li ha portati di fronte alla> consulta.Equipaggiare un PC di tuner equivale ad adattarlo a ricevere programmi radio/tv; Il computer è quindi adattabile (a meno che non sia un vecchio catorcio da paura col solo bus ISA).AnonimoRe: Avevate dei dubbi.....?
- Scritto da: Angelone> guarda che anche se hai solo un computer il> canone lo devi pagare lo stesso. E' un mezzo atto> o adattabile per vedere le trasmissioni> televisive.> Occhio che non scherzo.NO! basta fare disinformazione; se hai un pc ma senza scheda tv NON devi pagare il canone:http://www.giurcost.org/decisioni/2002/0284s-02.htmlAnonimoEra la solita presa x il cuXo?
Niente di nuoco sotto il sole se così fosse.Mai fidarsi di certa gentaglia.AnonimoDRM, ma a che pro?
Non potrò fruirne con linux? Se li tengano, i loro contenuti.Cercherò altro.AnonimoRe: DRM, ma a che pro?
investite, investite pure in drm che tanto le vostre porcherie televisive non se le cagherà più nessuno quando le persone un bel giorno si sveglieranno!AngeloneRe: DRM, ma a che pro?
- Scritto da: Angelone> investite, investite pure in drm che tanto le> vostre porcherie televisive non se le cagherà più> nessuno quando le persone un bel giorno si> sveglieranno!Magari il Drm gli serve per obbligare lo spettatore telematico a vedere anche la pubblicità. Ma a prescindere dal drm, l'isola dei famosi con la pubblicità se la possono tenere.AnonimoRe: DRM, ma a che pro?
> > Ma a prescindere dal drm, l'isola dei famosi con> la pubblicità se la possono> tenere.Se la possono tenere anche senza pubblicitàdibooRe: DRM, ma a che pro?
- Scritto da: > Non potrò fruirne con linux? Se li tengano, i> loro> contenuti.> > Cercherò altro.Il problema è che visto che paghiamo il canone abbiamo diritto a quei contenuti. E non mi riferisco all'isola dei famosi: la RAI possiede un vasto archivio di interviste ai personaggi della cultura più famosi del '900, possiede i vecchi sceneggiati di qualità degli anni 60,le vecchie serie di fantascienza come "A Come Andromeda","A Brave NEW World", tutto l'archivio musicale di "Notte Rock", il programma di jazz "DOC", ecc ecc. Sono questi i contenuti a cui gli internauti sono interessati.AnonimoRe: DRM, ma a che pro?
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Non potrò fruirne con linux? Se li tengano, i> > loro> > contenuti.> > > > Cercherò altro.> > > Il problema è che visto che paghiamo il canone> abbiamo diritto a quei contenuti. E non mi> riferisco all'isola dei famosi: la RAI possiede> un vasto archivio di interviste ai personaggi> della cultura più famosi del '900, possiede i> vecchi sceneggiati di qualità degli anni 60,le> vecchie serie di fantascienza come "A Come> Andromeda","A Brave NEW World", tutto l'archivio> musicale di "Notte Rock", il programma di jazz> "DOC", ecc ecc. Sono questi i contenuti a cui gli> internauti sono> interessati.Aggiungiamo anche che tutto l'archivio b/n e' lasciato a fare la muffa in magazzino perche' per motivi di audience e quindi $$$ non si manda in onda. Non penso proprio che la situazione cambierebbe su IP.AnonimoRe: DRM, ma a che pro?
guarda che c'è gente che lavora tutti i giorni per tenere in piedi quel magazzino e digitalizzarlo... vai a via salaria a roma.AnonimoROTFL
Evvai, perche' buttare i soldi cosi' quando si possono avere 10 puntate in piu' dell'Isola dei Penosi!?!? :@AnonimoCome volevasi dimostrare...
Questo per quelli che ieri ridevano del fatto che dubitavo sulla lealtà di Gentiloni quando la bozza era "sparita" dal sito del governo.Qualcuno aveva citato il ministero; "Non è stata approvata dalla commissione", gli avrebbero detto?Ma quale commissione. La commissione bozze? Le bozze sono documenti non ufficiali e non vengono approvati da nessuno. Come i disegni e le proposte di legge.Ed ecco spiegato l'arcano. Sopo gli applausi pubblici le magagne private. Già si tirano i remi in barca a meno di un mese dalla presentazione della bozza. Cosa rimarrà alla fine?Marzullo!http://www.lincorretto.itAnonimoE IO COME FARO A VEDERE BLOB SENNO'??
Non toglietelo assolutamente l'ho usato molto in pochi giorni e pago il canone!Ogni tanto non riesco a vedere blob alla tv e' comodissimo vederlo dal sito oltretutto e' di buona qualita'AnonimoE pensare che stavo per abbonarmi
Invogliato dall'annuncio shock di questa epocale apertura della RAI, avevo addirittura pensato di aderire all'abbonamento TV, ritenendo che a questo punto qualcosa si poteva anche riconoscere all'Ente, almeno per premiarne la volontà di svecchiare il servizio.Fortunatamente ho deciso di attendere gli sviluppi, perchè stentavo a credere che il dinosauro di stato potesse darsi una mossa del genere.Mi dispiace solo per quelli che come me avevano deciso di premiare la nuova politica RAI e si sono già abbonati senza attendere conferme. A proposito, vi siete chiesti come mai questo annucio è arrivato proprio in questo periodo, a ridosso del termine di pagamento per la stipula di nuovo abbonamento TV?E si sa, una volta stipuato, togliersene son cavoli acidi...AnonimoRe: E pensare che stavo per abbonarmi
- Scritto da: > Fortunatamente ho deciso di attendere gli> sviluppise se...AnonimoRe: E pensare che stavo per abbonarmi
Figurati, l'aquisto dell'appartamento e' imminente e ci vado a vivere da solo, per cui l'incognita Rai incombe:Vivo al nord a casa dei miei dove l'abbo e' regolarmente pagato anche se ricevo le solite minacce dell'Urar (si chiama ancora cosi') da circa 8 anni; adesso che m itrasferisco che devo fare? Sono sempre indeciso nell'abbonarmi perche' mi piacciono i programmi di storia e attualita' (Minoli, Biagi, altri) pero' la stuazione attuale della Rai e' alquanto anomala; le redazioni giornalistiche fasciste volute dalla destra sono ancora al loro posto, le trasmissioni sat spesso sono crittate (qui si riceve male sul terrestre ma almeno ho l'adsl), adesso tagliano le gambe persino all'offerta in rete inoltre sta per abbattersi l'ennesima mannaia che vuole una rete completamente finanziata dall pubblicita'; significa che diventera' una rete commerciale di intrattenimento alla stregua di mediaset che ha programmazione spazzatura 23ore su 24; vi rendete conto che se la rai3 fosse la vittima designata verremmo a perdere quel poco di programmazione culturale che ancora rimane????AnonimoRe: E pensare che stavo per abbonarmi
- Scritto da: > > Figurati, l'aquisto dell'appartamento e'> imminente e ci vado a vivere da solo, per cui> l'incognita Rai> incombe:> Vivo al nord a casa dei miei dove l'abbo e'> regolarmente pagato anche se ricevo le solite> minacce dell'Urar (si chiama ancora cosi') da> circa 8 anni; adesso che m itrasferisco che devo> fare? Sono sempre indeciso nell'abbonarmi perche'> mi piacciono i programmi di storia e attualita'> (Minoli, Biagi, altri) pero' la stuazione attuale> della Rai e' alquanto anomala; le redazioni> giornalistiche fasciste volute dalla destra sono> ancora al loro posto,Certo Minoli, Biagi, io ci metterei anche Santoro tra gli altri, tutti non schierati,na fammi il piacere smettila di dire str....tesono fascisti rossi quelli meglio conosciuti come comunisti. le trasmissioni sat spesso> sono crittate (qui si riceve male sul terrestre> ma almeno ho l'adsl), adesso tagliano le gambe> persino all'offerta in rete inoltre sta per> abbattersi l'ennesima mannaia che vuole una rete> completamente finanziata dall pubblicita';> significa che diventera' una rete commerciale di> intrattenimento alla stregua di mediaset che ha> programmazione spazzatura 23ore su 24; vi rendete> conto che se la rai3 fosse la vittima designata> verremmo a perdere quel poco di programmazione> culturale che ancora> rimane????Certo da uno che considera fascisti tutti al di fuori di biagi e minoli e io ci metterei sempre anche santoro era chiaro che guardavi solo rai3,ti informo che cultura la fà anche rai1 vedi Piero Angela,già ma che dico gli altri sono tutti fascisti e la cultura è solo di sinistra.AnonimoRe: E pensare che stavo per abbonarmi
> Certo Minoli, Biagi, io ci metterei anche Santoro> tra gli altri, tutti non schierati,na fammi il> piacere smettila di dire str....tesono fascisti> rossi quelli meglio conosciuti come> comunisti.Caro amico, le liste nere dei giornalisti scomodi in Rai sono tuttora in vigore, tanto si parla del rientro di giornalisti famosi estromessi perche' scomodi alla politica ma a distanza di 6 mesi dal cambio di governo nessuno di loro e' stato reintegrato;dato che i fatti valgono piu' delle parole io seguo quelli;e poi non comprendo il legami fra Minoli e Santoro.......... > ti informo che cultura la fà anche rai1 vedi> Piero Angela,già ma che dico gli altri sono tutti fascisti e la cultura è solo di sinistra.ne faccio a decine di ore di cultura alla settimana e ti posso garantire non solo che la rai ne fa poca ma anche che e' limitata e qusi concentrata in una sola rete; per il resto devi cercartela da te.le informazioni rai sono un punto di partenza, ti danno una base e basta; ho citato Minoli perche' e' l'unico che approfondisce certi argomenti ma siamo ben lontani dalla vra cultura....Se Piero Angela e' tutta la cultura di cui la gente ha bisogno allora vedo un futuro cupo!Hint: Il mondo descritto da Orwell si sta materializzando gia' in Usa e Uk.Ma qualcuno se lo ricorda quel film dove il compito dei pompieri era di rintracciare e bruciare libri? Cme si chiamava? Mi sa che quel film sta diventando piu' attuale che mai.AnonimoRe: E pensare che stavo per abbonarmi
> anche santoro era chiaro che guardavi solo> rai3,discorsi del ... a propos, questa sera piero angela e' su rai3.AnonimoIo non voglio gli show di Stato
la promessa del materiale RAi on line non è altro che un espediente per "invogliare", o meglio giustificare, la sottoscrizione del cosidetto "canone". Quello che mi pare inaccettabile però è l'obbligatorietà del canone televisivo (e se è una tassa non si capisce perché vada solo alla Rai), addirittura imposto per legge dal solo possesso dell'apparecchio televisivo (anche se rotto) e di qualsiasi altro apparecchio "adatto o adattabile" alla ricezione di programmi tv.Mi va anche benissimo il canone, ma dev'essere ua libera scelta del cittadino, cosi invece somiglia un po' troppo ad un'estersione.Io non voglio ne' mi interessa vedere gli show di Stato, la sua propaganda tramite i TG, non voglio che i miei soldi siano spesi, a miliardi, per pagare giornalisti e gente di spettacolo, per i varietà coi politici.La Rai vuole il canone? Cripti il segnale come fa Sky e si faccia pagare da chi veramente vuole vedere i suoi programmi.http://www.aghost.wordpress.com/aghostRe: Io non voglio gli show di Stato
- Scritto da: aghost> Mi va anche benissimo il canone, ma dev'essere ua> libera scelta del cittadinoSei Briatore?AnonimoRe: Io non voglio gli show di Stato
- Scritto da: aghost> Quello che mi pare inaccettabile però è> l'obbligatorietà del canone televisivo (e se è> una tassa non si capisce perché vada solo alla> Rai), addirittura imposto per legge dal solo> possesso dell'apparecchio televisivo (anche se> rotto) e di qualsiasi altro apparecchio "adatto o> adattabile" alla ricezione di programmi> tv.Ancora con questa storia, magicamente soffiata nelle orecchie di tutti da quando la TV "privata" ha introdotto il concetto di TV come bene commerciale e quindi di "concorrenza" da combattere.Il canone finanzia il servizio pubblico, come le altre tasse finanziano molti servizi pubblici, indipendentemente che uno ne fruisca o meno.La RAI ha finora avuto l'incarico di erogare tale servizio, in cambio di quel finanziamento.In cambio la RAI eroga servizi, tra i quali magari RAI Educational, l'università Nettuno, i film d'Essai, mentre sugli altri canali troviamo le televendite di tappeti, i numeri sicuri per vincere al lotto, i numeri telefonici per ottenere un ammiccamento da signore nude, ecc.Una parte delle trasmissioni RAI, invece, ha natura commerciale e può finanziarsi con la pubblicità. Quindi se vogliamo discutere di questi temi dobbiamo mettere tutto sul tavolo, compresi i più volte denunciati abusi nella raccolta di pubblicità nel mondo della TV commerciale, che domina lo sviluppo e i palinsesti delle TV minori e ha trascinato al ribasso la qualità di molta programmazione.Altrimenti direi che sull'argomento canone continueremo a leggere frasi demagogiche e strumentalizzate. > Io non voglio ne' mi interessa vedere gli show di> Stato, la sua propaganda tramite i TG, non voglio> che i miei soldi siano spesi, a miliardi, per> pagare giornalisti e gente di spettacolo, per i> varietà coi> politici.Lo stato non lo puoi evitare, perché è la società in cui vivi: in teoria hai strumenti democratici per cercare di indirizzarlo secondo i tuoi pensieri, ma non te ne puoi isolare, se non emigrando. Le cifre folli a giornalisti e personaggi di spettacolo sono purtroppo l'effetto distorto introdotto dalle TV commerciali, come gli ingaggi astronomici dei calciatori sono diventati regolari da quando le "sponsorizzazioni" hanno allagato il calcio con fiumi di denaro. Riguardati l'archivio storico RAI e capirai come erano diversi quei palinsesti. Le spartizioni politiche RAI sono invece annosa e discutibile tradizione, ma se vuoi sostenere che la politica non sia pesantemente presente nelle TV commerciali (anche non Mediaset) mi sembra tu viva in un altro paese...AnonimoRe: Io non voglio gli show di Stato
- Scritto da: > - Scritto da: aghost> > Quello che mi pare inaccettabile però è> > l'obbligatorietà del canone televisivo (e se è> > una tassa non si capisce perché vada solo alla> > Rai), addirittura imposto per legge dal solo> > possesso dell'apparecchio televisivo (anche se> > rotto) e di qualsiasi altro apparecchio "adatto> o> > adattabile" alla ricezione di programmi> > tv.> > Ancora con questa storia, magicamente soffiata> nelle orecchie di tutti da quando la TV "privata"> ha introdotto il concetto di TV come bene> commerciale e quindi di "concorrenza" da> combattere.Sei in errore, la tv non è un servizio necessario ma obbligatorio.Il concetto di tv come bene commerciale è un concetto giusto, io ho difficoltà a comprendere i vantaggi che i cittadini possono ottenere con i monopoli commerciali, soprattutto quelli statali, soprattutto quelli obbligatori per legge.> Il canone finanzia il servizio pubblico, come le> altre tasse finanziano molti servizi pubblici,> indipendentemente che uno ne fruisca o> meno.Si, ma gli altri servizi sono fondamentali e per motivi di prezzo e qualità non si trovano equivalenti commerciali. Pippo Baudo, ad es., non è a buon prezzo, non è di qualità, non è necessario. (Non ho citato l'isola dei famosi perché non intendo umiliarti :))> La RAI ha finora avuto l'incarico di erogare tale> servizio, in cambio di quel> finanziamento.> In cambio la RAI eroga servizi, tra i quali> magari RAI Educational, l'università Nettuno, i> film d'EssaiSe la RAI si limitasse a questo non credo che nessuno si lamenterebbe, senza considerare che gli investimenti per le trasmissioni che hai indicato non raggiunge un 20esimo di quello che viene sperperato per il resto.> mentre sugli altri canali troviamo> le televendite di tappeti, i numeri sicuri per> vincere al lotto, i numeri telefonici per> ottenere un ammiccamento da signore nude,> ecc.> > Una parte delle trasmissioni RAI, invece, ha> natura commerciale e può finanziarsi con la> pubblicità.Stato & commercio? e che senso può avere nell'intrattenimento?> Quindi se vogliamo discutere di questi temi> dobbiamo mettere tutto sul tavolo, compresi i più> volte denunciati abusi nella raccolta di> pubblicità nel mondo della TV commerciale, che> domina lo sviluppo e i palinsesti delle TV minori> e ha trascinato al ribasso la qualità di molta> programmazione.Certo, esiste la tivù Berlusconiana dunque pagate il canone. Il ragionamento fila.> Altrimenti direi che sull'argomento canone> continueremo a leggere frasi demagogiche e> strumentalizzate.Ne hai dato un bell'esempio.> > Io non voglio ne' mi interessa vedere gli show> di> > Stato, la sua propaganda tramite i TG, non> voglio> > che i miei soldi siano spesi, a miliardi, per> > pagare giornalisti e gente di spettacolo, per i> > varietà coi> > politici.> > Lo stato non lo puoi evitare> , perché è la società> in cui vivi: in teoria hai strumenti democratici> per cercare di indirizzarlo secondo i tuoi> pensieri, ma non te ne puoi isolare, se non> emigrando.(newbie)> Le cifre folli a giornalisti e personaggi di> spettacolo sono purtroppo l'effetto distorto> introdotto dalle TV commerciali,NO, ASSOLUTAMENTE NO, è stata la concorrenza tra Stato e TV commerciale. (Mi tocca difendere Berlusconi, mi mare d'impazzire :@)> come gli ingaggi> astronomici dei calciatori sono diventati> regolari da quando le "sponsorizzazioni" hanno> allagato il calcio con fiumi di denaro.> Riguardati l'archivio storico RAI e capirai come> erano diversi quei palinsesti.> > > Le spartizioni politiche RAI sono invece annosa e> discutibile tradizione, ma se vuoi sostenere che> la politica non sia pesantemente presente nelle> TV commerciali (anche non Mediaset) mi sembra tu> viva in un altro> paese...Certo, mediaset è fortemente politicizzata, di conseguenza il fatto che la RAI, la televisione di stato, la televisione di tutti, sia politicizzata non è assolutamente grave, anzi: è un bene.Ubu reRe: Io non voglio gli show di Stato
- Scritto da: Ubu re> Sei in errore, la tv non è un servizio necessario> ma> obbligatorio.> > Il concetto di tv come bene commerciale è un> concetto giusto, io ho difficoltà a comprendere i> vantaggi che i cittadini possono ottenere con i> monopoli commerciali, soprattutto quelli statali,> soprattutto quelli obbligatori per> legge.Non ho parlato di monopoli: ho detto che il canone finanzia una serie di servizi che è bene NON siano confusi con l'esigenza legittima di una TV commerciale di far tornare i conti trasmettendo programmi che siano ripagati da un abbonamento o dall'incasso pubblicitario che ne accompagna la trasmissione.La TV è un servizio necessario, IMHO, per una parte del palinsesto attuale (informazione, cultura). Condivido con te che sia inappropriato finanziare la parte commerciale del servizio con una tassa, perché questo distorce la concorrenza > > > Il canone finanzia il servizio pubblico, come le> > altre tasse finanziano molti servizi pubblici,> > indipendentemente che uno ne fruisca o> > meno.> Si, ma gli altri servizi sono fondamentali e per> motivi di prezzo e qualità non si trovano> equivalenti commerciali.La TV ha un impatto enorme sulla nostra attuale società. Crederla non fondamentale o comunque ottenibile con uguale risultato affidandosi alla sola TV commerciale (ribadisco, non parlo certo solo del mondo Mediaset) mi sembra sbagliato e figlio del martellamento subito in questi troppi anni di disinformazione.> Pippo Baudo, ad es., non è a buon prezzo, non è> di qualità, non è necessario. (Non ho citato> l'isola dei famosi perché non intendo umiliarti> :))Perché umiliarmi? Non ho mai detto che non ci sia una grossa fetta della RAI che produce TV commerciale, anche spazzatura. Pippo Baudo non mi piace, e preferisco volti nuovi, ma gli riconosco una competenza e cultura personale che purtroppo non tutti i candidati a sostituirlo hanno dimostrato negli anni.> > > > Una parte delle trasmissioni RAI, invece, ha> > natura commerciale e può finanziarsi con la> > pubblicità.> > Stato & commercio? e che senso può avere> nell'intrattenimento?Nelle biblioteche pubbliche si trovano anche i best seller e non solo solo enciclopedie, trattati e classici. Si possono trovare i giusti equilibri.Purtroppo condivido che la RAI abbia smarrito in parte il suo ruolo continuando a scimmiottare l'offerta del mondo commerciale senza mantenere come linea guida il mandato e le radici che ne hanno fatto parte della storia italiana del dopoguerra. > > > Quindi se vogliamo discutere di questi temi> > dobbiamo mettere tutto sul tavolo, compresi i> più> > volte denunciati abusi nella raccolta di> > pubblicità nel mondo della TV commerciale, che> > domina lo sviluppo e i palinsesti delle TV> minori> > e ha trascinato al ribasso la qualità di molta> > programmazione.> > Certo, esiste la tivù Berlusconiana dunque pagate> il canone. Il ragionamento> fila.Nemmeno se ho dichiarato di non voler limitare l'argomento al mondo Mediaset si riesce a star fuori dal pantano politico? Scrivo che le TV vivono di denaro: gli introiti maggiori vengono garantiti loro dalla raccolta pubblicitaria, seguita dal canone pubblico (per la RAI) e dai pagamenti diretti (abbonamenti e pay-per-view, per le sole TV cable, satellitari o digitale terrestre).Se vuoi azzoppare la concorrenza basta controllare o interrompere il flusso del denaro che meglio l'alimenta. Quindi cerchiamo di capire perché il contributo pubblicitario è intoccabile, ma il canone lo vogliamo tutti abolire... > > > Altrimenti direi che sull'argomento canone> > continueremo a leggere frasi demagogiche e> > strumentalizzate.> > Ne hai dato un bell'esempio.Io non mi riferivo a tue frasi, quindi non capisco perché la metti sul personale. Le mie mi sembrano argomentazioni che evidentemente non sono abbastanza chiare ma perché le giudichi strumentalizzate?> > Le cifre folli a giornalisti e personaggi di> > spettacolo sono purtroppo l'effetto distorto> > introdotto dalle TV commerciali,> > NO, ASSOLUTAMENTE NO, è stata la concorrenza tra> Stato e TV commerciale. (Mi tocca difendere> Berlusconi, mi mare d'impazzire> :@)Scusa, stai dicendo la stessa cosa mia: il denaro messo in circolo dalla TV commerciale ha aperto la gara agli "acquisti". Le commerciali in Italia hanno iniziato a decollare uscendo dal regionale anche quando i "grandi nomi noti" sono passati da RAI al commerciale, molti (non tutti) perché volevano guadagni migliori. Non è mica un reato, ma che la concorrenza in questo caso abbia fatto lievitare gli ingaggi è ovvio, come è ovvio che la RAI non poteva assistere passivamente all'emorragia di protagonisti, perché gli sponsor volevano quei volti.> > come gli ingaggi> > astronomici dei calciatori sono diventati> > regolari da quando le "sponsorizzazioni" hanno> > allagato il calcio con fiumi di denaro.> > Riguardati l'archivio storico RAI e capirai come> > erano diversi quei palinsesti.> > > > > > Le spartizioni politiche RAI sono invece annosa> e> > discutibile tradizione, ma se vuoi sostenere che> > la politica non sia pesantemente presente nelle> > TV commerciali (anche non Mediaset) mi sembra tu> > viva in un altro> > paese...> > Certo, mediaset è fortemente politicizzata, di> conseguenza il fatto che la RAI, la televisione> di stato, la televisione di tutti, sia> politicizzata non è assolutamente grave, anzi: è> un> bene.Non mettermi in bocca frasi non dette: ho sollevato io stesso il problema della spartizione politica RAI, che chiaramente esiste da prima delle TV commerciali (tutte, ribadisco che non parlo solo di Mediaset, che pure non possiamo fingere non esista). In Italia ci riempiamo la bocca del fatto che nel mondo pubblico non solo televisivo esista la politica, mentre nel mondo commerciale non ce ne sia traccia. La televisione di tutti è politicizzata come la vita di tutti noi. Non è affatto un bene quando ne viene distorta nei fatti e piegata a interessi non pubblici. Il male minore è una spartizione bilanciata? Se serve ad avere uno spazio per ogni voce mi può star bene. Uccidere la TV pubblica no.AnonimoRe: Io non voglio gli show di Stato
> Ancora con questa storia, magicamente soffiata> nelle orecchie di tutti da quando la TV "privata"> ha introdotto il concetto di TV come bene> commerciale e quindi di "concorrenza" da> combattere.> > Il canone finanzia il servizio pubblico, come le> altre tasse finanziano molti servizi pubblici,> indipendentemente che uno ne fruisca o> meno.> > La RAI ha finora avuto l'incarico di erogare tale> servizio, in cambio di quel> finanziamento.La Rai oggi serve soprattutto come strumento di propaganda dei partiti e come mangiatoia statale per gli amici degli amici.Pensare che lo Stato debba realzzare varietà e Show di Stato, spendendo miliardi dei cittadini, è un'idea tipica da unione sovietica. http://www.aghost.wordpress.com/-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 12 gennaio 2007 13.56-----------------------------------------------------------aghostBuffoni!
Lo sapevo, mi ero astenuto da qualsiasi commento nei precedenti giorni perchè sapevo che era impossibile che un governo la cui unica priorità è quella di aumentare le tasse e le tariffe, decidesse di distribuire gratuitamente dei contenuti audiovisivi per cui ha già aumentato il canone Rai.Temo anzi che queste manovre siano solo una scusa per far pagare il canone RAI a tutti quelli che hanno accesso ad internet, magari direttamente sulla bolletta telefonica....... Spero di sbagliarmi, ma fino ad oggi tutti i miei peggiori timori su questo governo di sinistra sono stati confermati.Enjoy with UsRe: Buffoni!
Invece a dx sì che abbiamo veri progressisti.... :D :D :D :D :DAnonimoRe: Buffoni!
Che dire della destra, si respirava aria di libertà.- Scritto da: > Invece a dx sì che abbiamo veri progressisti....> :D :D :D :D> :DAnonimoRe: Buffoni!
... Spero di sbagliarmi, ma fino ad oggi tutti i> miei peggiori timori su questo governo di> sinistra sono stati> confermati.Hai perfettamente ragione!VIVA IL DIGITALE TERRESTRE FINANZIATO CON SOLDI PUBBLICI!AnonimoRe: Buffoni!
- Scritto da: > ... Spero di sbagliarmi, ma fino ad oggi tutti i> > miei peggiori timori su questo governo di> > sinistra sono stati> > confermati.> > > Hai perfettamente ragione!> VIVA IL DIGITALE TERRESTRE FINANZIATO CON SOLDI> PUBBLICI!Oh bravo, quindi che senso può avere stare a destra o stare a sinistra se il risultato è lo stesso?Ubu reRe: Buffoni!
- Scritto da: Ubu re> > - Scritto da: > > ... Spero di sbagliarmi, ma fino ad oggi tutti> i> > > miei peggiori timori su questo governo di> > > sinistra sono stati> > > confermati.> > > > > > Hai perfettamente ragione!> > VIVA IL DIGITALE TERRESTRE FINANZIATO CON SOLDI> > PUBBLICI!> > > Oh bravo, quindi che senso può avere stare a> destra o stare a sinistra se il risultato è lo> stesso?AnonimoRe: Buffoni!
- Scritto da: Ubu re> > - Scritto da: > > ... Spero di sbagliarmi, ma fino ad oggi tutti> i> > > miei peggiori timori su questo governo di> > > sinistra sono stati> > > confermati.> > > > > > Hai perfettamente ragione!> > VIVA IL DIGITALE TERRESTRE FINANZIATO CON SOLDI> > PUBBLICI!> > > Oh bravo, quindi che senso può avere stare a> destra o stare a sinistra se il risultato è lo> stesso?Sbagliato!La domanda è che senso ha stare con QUESTA destra o QUESTA sinistra se il risultato è lo stesso!In parole povere se non si cambia classe dirigente non c'è speranza!I nostri politici sono sopravvissuti a tutto!Son crollati regimi (da Mao a Bresnev a Pinochet) sono cessate feroci dittature e finita la segregazione razziale in sud africa, è crollato il muro di Berlino!La nostra classe dirigente (imprenditori compresi!) è rimasta graniticamente al suo posto ha resistito a tutto compresi gli scandali.E sono li, i pù recenti, da mezzo secolo!E tu ti domandi che senso ha essere di destra o di sinistra? :@ :@ :@AnonimoRe: Buffoni!
- Scritto da: Enjoy with Us> Lo sapevo, mi ero astenuto da qualsiasi commento> nei precedenti giorni perchè sapevo che era> impossibile che un governo la cui unica priorità> è quella di aumentare le tasse e le tariffe,> decidesse di distribuire gratuitamente dei> contenuti audiovisivi per cui ha già aumentato il> canone> Rai.> Temo anzi che queste manovre siano solo una scusa> per far pagare il canone RAI a tutti quelli che> hanno accesso ad internet, magari direttamente> sulla bolletta> telefonica....> ... Spero di sbagliarmi, ma fino ad oggi tutti i> miei peggiori timori su questo governo di> sinistra sono stati> confermati.Per forza, stiamo pur sempre parlando di Prodi.AnonimoEra una cavolata, infatti.
CreativeCommons sono licenze pensate soprattutto per promuovere la creatività (lo dice il nome stesso).Allora la mia controproposta è quella di rilasciare non i prodotti finiti, ma TUTTI gli streams video delle varie telecamere (chiaramente attraverso un tracker torrent) anche a bassa qualità (basta 360x288, l'esatta metà del DVD) in modo che la regia ce la possiamo fare da noi e poi poter ri-pubblicare un programma od un servizio montato in modo diverso da quello in onda....magari escono fuori talenti inaspettati...Marco RavichAnonimoRe: Era una cavolata, infatti.
Sulle CC hai le idee parecchio confuse...AnonimoRe: Era una cavolata, infatti.
- Scritto da: > Allora la mia controproposta è quella di> rilasciare non i prodotti finiti, ma TUTTI gli> streams video delle varie telecamere (chiaramente> attraverso un tracker torrent) anche a bassa> qualità (basta 360x288, l'esatta metà del DVD) in> modo che la regia ce la possiamo fare da noi e> poi poter ri-pubblicare un programma od un> servizio montato in modo diverso da quello in> onda.Hai una vaga idea della mole di materiale di cui stai parlando? Inoltre quanto NON pubblicato non è necessariamente legalmente PUBBLICABILE.Pensa a telecamere che riprendono mentre le persone non sono "in scena". I loro comportamenti possono appartenere alla sfera privata, e salvo casi speciali non esiste diritto di cronaca tale da consentirne la pubblicazione "nonostante" l'assenza del permesso a trasmettere.AnonimoRe: Era una cavolata, infatti.
Bella stronzata.nattu_panno_damRe: Era una cavolata, infatti.
davvero un'idea stupida, inutile e completamente fuori luogo... è così strano che si voglia mettere a disposizione del mondo l'achivio della rai, che ora giace inautilizzato e sepolto?ma non con i drm! ma non pensando di pagare gli autori! sono già stati pagati! col canone!! da noi! qualle roba deve essere di tutti!AnonimoRe: Era una cavolata, infatti.
Sono d'accordo. Ma non solo parte del materiale, _tutto_.nattu_panno_damLaws Design Pattern
Ovvero, come nasce una legge?Per prima cosa bisogna avere un idea geniale, qualcosa che vada a favore del cittadino (rai in creative commons, niente ricariche telefoniche, ecc...) poi si fa uscire su tutti i giornali la notizia di quella legge, così la gente applaude e gli elettori, sentendosi un pò meno co***oni ricominciano a darsi pacche sulle spalle "visto, abbiam fatto bene!".Quando il clamore è passato si cambia quella proposta nel suo esatto contrario avendo cura di non divulgare la notizia, per esempio seppellendola in una montagna di 800 pagine che nessuno leggerà mai.Se si viene scoperti ci sono due strade:- dire che è una legge che scontenta tutti, ma che è necessaria per il paese- dire che c'è stato un errore di interpretazione e che presto sarà risolto (poi a seconda della pressione della stampa si può effettivamente risolvere o si può lasciare tutto com'è).Elemento comune da sottolineare: nella prima versione qualche impiegato (a diversi livelli) della pubblica amministrazione (o dell'indotto, come la rai)ci perde e i cittadini ci guadagnano; nella seconda versione ovviamente il cittadino non ci guadagna più, ma c'è sempre qualcuno che mangia.AnonimoRe: Laws Design Pattern
- Scritto da: > Ovvero, come nasce una legge?> Per prima cosa bisogna avere un idea geniale,> qualcosa che vada a favore del cittadino (rai in> creative commons, niente ricariche telefoniche,> ecc...) poi si fa uscire su tutti i giornali la> notizia di quella legge, così la gente applaude e> gli elettori, sentendosi un pò meno co***oni> ricominciano a darsi pacche sulle spalle "visto,> abbiam fatto> bene!".> Quando il clamore è passato si cambia quella> proposta nel suo esatto contrario avendo cura di> non divulgare la notizia, per esempio> seppellendola in una montagna di 800 pagine che> nessuno leggerà> mai.> Se si viene scoperti ci sono due strade:> - dire che è una legge che scontenta tutti, ma> che è necessaria per il> paese> - dire che c'è stato un errore di interpretazione> e che presto sarà risolto (poi a seconda della> pressione della stampa si può effettivamente> risolvere o si può lasciare tutto> com'è).> > Elemento comune da sottolineare: nella prima> versione qualche impiegato (a diversi livelli)> della pubblica amministrazione (o dell'indotto,> come la rai)ci perde e i cittadini ci guadagnano;> nella seconda versione ovviamente il cittadino> non ci guadagna più, ma c'è sempre qualcuno che> mangia.E' triste ma è da almeno 3000 anni che è così.Ubu reRe: Laws Design Pattern
- Scritto da: Ubu re> > nella seconda versione ovviamente il cittadino> > non ci guadagna più, ma c'è sempre qualcuno che> > mangia.> > > E' triste ma è da almeno 3000 anni che è così.Bhe c'è sempre modo di tornare di tanto in tanto a rinfrescare la memoria.... ai governanti immemori!Les montagnards, les sanscoulottes, les communards, la guillotine! :D @^ :D @^ :DAnonimoRe: Laws Design Pattern
Esposizione limpidissima.Unico rimedio: stare sempre in guardia, finalmente!Sarà ora che ci si convinca che chi abbiamo mandato a rappresentarci se ne f...e allegramente di noi?E che se non gli si sta con il fiato sul collo, semplicemente si 'dimentica' - di chi l'ha mandato a fare quel lavoro,- di che lavoro si trattasse,- di cosa aveva promesso,- di cosa gli era stato chiesto di fare,- ecc., ecc., ecc....ed infine, che l'unica cosa che temono - e neanche poi tanto - è di perdere voti?alfridusIn se il drm non e' malissimo.
Con un buon sistema di gestione dei diritti si puo':Fare in modo che ogni abbonato abbia libero accesso ai contenutiImpedire ai non abbonati di fruire dei contenutiFar ottenere ad autori & C. il giusto compenso.Invece avremo:Canone caricato di default sulla bolletta della luce.Accesso limitato ai contenuti da un sistema di protezione che penalizzera' (tanto per cambiare) gli utenti legittimi (inutili difficolta' alla copia).Il solito "magna magna" all'italiana, alla faccia degli autori.... e' un mondo difficile.>GT<GuybrushRe: In se il drm non e' malissimo.
Compatibilita' nulla e durata limitata;peggio di cosi'!!!!!AnonimoRe: In se il drm non e' malissimo.
- Scritto da: Guybrush> Con un buon sistema di gestione dei diritti si> puo':>ancora con questa storia, non se ne puo' piu', anche la bomba atomica non e' una cattiva idea, basta non usarla.Nel caso specifico della rai quelle trasmissioni sono gia' state pagate, ora appartengono a tutti senza confini geografici, e cosi' dovrebbe essere per tutte le opere d'ingegno. oppure e' ancora la vecchia e triste argomentazione che per un singolo lavoro devo essere retribuito tutta la vita da quello che lavora una vita e paga sempre per gli altri?AnonimoRe: In se il drm non e' malissimo.
- Scritto da: > > - Scritto da: Guybrush> > Con un buon sistema di gestione dei diritti si> > puo':> >> ancora con questa storia, non se ne puo' piu',> anche la bomba atomica non e' una cattiva idea,> basta non> usarla.> Nel caso specifico della rai quelle trasmissioni> sono gia' state pagate, ora appartengono a tutti> senza confini geografici, e cosi' dovrebbe essere> per tutte le opere d'ingegno. oppure e' ancora la> vecchia e triste argomentazione che per un> singolo lavoro devo essere retribuito tutta la> vita da quello che lavora una vita e paga sempre> per gli> altri?Ecco.. si passa dall'adoratore dei DRM al noglobal esaltato che vorrebbe tutto gratis e poter rubare il lavoro altrui... Il DRM è una porcata che garantisce solo i raccomandati e l'inflazione del costo dei contenuti annullando di fatto ogni possibile onestà da parte dei venditori/produttori. Ma pretendere che tu o chiunque altro possa blaterare "è cultura, è opera di ingegno" e quindi tu possa magari prendere e lucrare sopra il lavoro altrui.. questo no! E' folle e stupido che mettano in galera per le leggi vigenti anche chi fa una fotocopia o si copia un CD o DVD che sia.. MA se c'è finalità di lucro, se qualcuno guadagna sul lavoro altrui senza pagarlo, allora è giusto che sia punito perchè è ingiusto e perchè quello è davvero rubare !AnonimoRe: In se il drm non e' malissimo.
> sia.. MA se c'è finalità di lucro, se qualcuno> guadagna sul lavoro altrui senza pagarlo, allora> è giusto che sia punito perchè è ingiusto e> perchè quello è davvero rubare> !(troll4)sarai un po' troppo esaltato? giusto, ingiusto, oh, ciucciami una camomilla.... strillava mamma come quel tale a cui il giorno prima aveva fatto tagliare il collo ...AnonimoRe: In se il drm non e' malissimo.
> ancora con questa storia, non se ne puo' piu',> anche la bomba atomica non e' una cattiva idea,> basta non> usarla.Come fermacarte é un po' costosa però.AnonimoRe: In se il drm non e' malissimo.
...'E' un modo difficile...'E lo sarà sempre di più, se non ci interessiamo di quel che accade.Ad esempio, perchè non SOTTERRARLI di email di protesta?alfridusRe: In se il drm non e' malissimo.
È vero, non è malissimo è molto peggio che malissimo!Purtroppo non c'è un superlativo adeguato! :@AnonimoRe: In se il drm non e' malissimo.
In se la bomba nucleare non è malissimo.AnonimoRe: In se il drm non e' malissimo.
- Scritto da: > In se la bomba nucleare non è malissimo.Infatti senza bomba nucleare l' Impero Giapponese avrebbe continuato la seconda guerra mondiale ed Hitler ora governerebbe incontrastato il globo.AnonimoRe: In se il drm non e' malissimo.
- Scritto da: > > - Scritto da: > > In se la bomba nucleare non è malissimo.> > Infatti senza bomba nucleare l' Impero Giapponese> avrebbe continuato la seconda guerra mondiale ed> Hitler ora governerebbe incontrastato il globo.> Stai scherzando o non hai ben chiare le date e la situazione del Giappone nel 1945?Hitler si suicida il 30 aprile 1945. Hiroshima viene bombardata dalla prima bomba atomica usata in un attacco il 6 agosto 1945. Hitler aveva smesso di poter governare il mondo senza bisogno della bomba atomica.Il Giappone ormai era in ginocchio militarmente ed economicamente, ma terminare la guerra con un bombardamento atomico serviva agli USA ad ottenere una serie di risultati riguardo al controllo del Pacifico, alla spartizione dei risultati bellici con URSS e Gran Bretagna, che puoi ben capire leggendo qualche testo storico non superficiale quanto quelli che girano nelle scuole medie italiane.AnonimoRe: In se il drm non e' malissimo.
Guarda che il DRM è nato esclusivamente per il magna-magna mondiale della mafia che c'è dietro il sistema creato da produttori, gente del marketing, "artisti", registi e vari pupazzetti stramiliardari di sinistra vari....- Scritto da: Guybrush> Con un buon sistema di gestione dei diritti si> puo':> > Fare in modo che ogni abbonato abbia libero> accesso ai> contenuti> > Impedire ai non abbonati di fruire dei contenuti> > Far ottenere ad autori & C. il giusto compenso.> > Invece avremo:> Canone caricato di default sulla bolletta della> luce.> > Accesso limitato ai contenuti da un sistema di> protezione che penalizzera' (tanto per cambiare)> gli utenti legittimi (inutili difficolta' alla> copia).> > Il solito "magna magna" all'italiana, alla faccia> degli> autori.> > > ... e' un mondo difficile.> >GT<AnonimoVoglio proprio vedere...
...come finirà questa storia.Certo che per la teoria del "valore aggiunto" questa gente avrà da molto da mangiare... ed al loro trogolo portanno invitare i loro amici.Perchè, dico io, distribbuire sul proprio portale a prezzo popolare la propria mercanzia, quando la puoi noleggiare ad altri per ben più lauti compensi e senza spese?Perchè restituire, a chi ha pagato canone e tasse, il materiale che portesti invece rivendere con un buon margine?Ma il CDA RAI, quando è in carica, diventa proprietario dei diritti di chi ha pagato per le produzioni?Siamo sempre alle solite...ed io di RAI non ne voglio più sapere, ne in televisione e tantomeno sulla rete.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 11 01 2007
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