“Per i primi dodici mesi tutto gratuito. Dopo scatta la fregatura”. Ho ricopiato questa frase da uno dei tanti siti Web italiani che rilanciano la notizia del passaggio a pagamento di Whatsapp, piccola fortunata applicazione di messaggistica molto utilizzata in tutto il mondo, perché la notizia merita un commento.
La fregatura, intanto, è un canone annuale di 0,79 euro, proditoriamente applicato dalla società agli utenti Android (gli utenti IOS erano già stati violentati dai capitalisti del software al momento del download attraverso il pagamento una tantum di 89 centesimi). Non è chiaro – io leggendo le cronache di questa vicenda ridicola non l’ho capito – se il canone annuale sia una recente idea degli sviluppatori o, come sostengono altri, sia sempre esistito e qualcuno se ne sia accorto oggi, visto che tale obolo scatta dopo un anno di utilizzo gratuito. Tutto sommato non è così importante.
Più interessante notare che la rivolta degli utenti, imbufaliti per il tradimento di Whatsapp, è una rivolta molto italiana (non se ne trova traccia nelle cronache tecnologiche di altri paesi, dove di Whatsapp si parla estesamente in questi giorni in merito ad alcune questioni di privacy che la riguardano) probabilmente indotta dall’amplificatore potente e un po’ cialtrone di una certa informazione tecnologica italiana che, quando non sa di cosa scrivere, va alla ricerca di qualche commento di protesta in Rete su un qualsiasi argomento e titola immediatamente “il web insorge”.
Così accade questa cosa un po’ magica per la quale se un sito Web informativo con qualche autorevolezza scrive che il Web insorge, poi, come in certe profezie automagiche, va a finire che il Web insorge veramente ed i forum ed i siti Web si riempiono di commenti sulla grande fregatura, sull’insopportabile tradimento, sulla decadenza ormai irrefrenabile della rete libera che si fa a pagamento nelle mani dei soliti squali senza scrupoli.
Che tutto questo riguardi un canone annuo di meno di un euro, una cifra mensile di circa 6 centesimi di euro (l’esborso giornaliero calcolatelo voi) sembra non essere di freno alla grande protesta che, basata com’è su sacre questioni di principio, si disinteressa della contingenza delle piccole cose. Il popolo del Web ha subìto un affronto e come accade sempre per i grandi temi di libertà e giustizia si è immediatamente mobilitato.
Per uscire un istante dal sarcasmo inevitabile che una simile vicenda suggerisce il quadro sembrerebbe essere questo: abbiamo una non notizia, figlia probabilmente di una modesta curiosità giornalistica, abbiamo una camera di eco nota e pericolosissima dentro la quale qualsiasi scemenza diventa evidenza inconfutabile e viene replicata ad libitum fino a diventare patrimonio comune, abbiamo infine una seconda ondata informativa che su questo castello in aria si fa forza per giustificare il nuovo necessario racconto giornalistico. Questo Contrappunti, ahimé, fa parte di questo terzo gruppo.
Mentre gli arrabbiati utenti italiani di Whatsapp si organizzano per boicottare il servizio si scatenano le solite grandi discussioni sulla gratuità in Rete, sulle cattive abitudini ed i modelli di business che assomigliano ogni giorno di più a certi tavoli a tre gambe, su una utenza di rete abituata ad essere blandita e riverita, la cui unica moneta di scambio accettabile sembra essere il baratto dei propri dati personali. Si tratta certamente di temi interessanti sui quali discutere. Però non oggi, magari un’altra volta. Perché il tema di oggi è il corto circuito provinciale fra una cattiva informazione che riferisce il proprio lavoro verso sé stessa ed i meccanismi di amplificazione che Internet consente.
Sono entrambi – a ben guardare – temi culturali di discreta importanza. Da un lato il giornalismo e la sua pigrizia, capace di pescare nel grande mare dell’irrilevanza in Rete come una volta si faceva nelle chiacchiere delle comari di paese, dall’altro un popolo di lettori senza grandi curiosità, che le reti sociali hanno abilitato alla istantanea condivisione di qualsiasi cosa. Entrambi questi aspetti fanno parte di uno scenario di maturità tecnologica che può essere ben riferita all’Italia e che racconta una sorta di cifra peninsulare all’approccio informativo in rete. È una cifra modesta e un po’ deludente. Perfino meno di 0,79 euro all’anno.
Tutti gli editoriali di M.M. sono disponibili a questo indirizzo
-
E` una questione di parole...
Se veramente vogliamo fare qualcosa di serio a riguardo bisogna che si inizi col proibire l'uso delle parole "Vendita" e "Acquisto" se di tale non si tratta; quale parola dovrebbero usare? Boh, hanno inventato il sistema, inventino anche la parola per quanto mi riguarda; non penso che si possa usare una parola esistente, in quanto mi sembra un concetto assolutamente nuovo, che non trova corrispondenza nel passatopentolinoRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: pentolino> Se veramente vogliamo fare qualcosa di serio a> riguardo bisogna che si inizi col proibire l'uso> delle parole "Vendita" e "Acquisto" se di tale> non si tratta; quale parola dovrebbero usare?> Boh, hanno inventato il sistema, inventino anche> la parola per quanto mi riguarda; non penso che> si possa usare una parola esistente, in quanto mi> sembra un concetto assolutamente nuovo, che non> trova corrispondenza nel> passatoNoleggio, comodato d'uso, XXXXXXXX... Come vedi di termini ce ne sono :)sbrotflRe: E` una questione di parole...
Io riesumo il termine enfiteusi:http://www.treccani.it/vocabolario/enfiteusi/(rotfl)LeguleioRe: E` una questione di parole...
Vada per enfiteusi! :-)pentolinoRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: Leguleio> Io riesumo il termine enfiteusi:> > http://www.treccani.it/vocabolario/enfiteusi/> > (rotfl)Come vuoi però è tutto fuorchè un acquistoPiuttosto bisogna vedere se i termini della ... chiamiamola "transazione commerciale" tanto per capirci... sono spiegati in modo corretto e non ambiguo... perchè in genere è proprio sulla non chiarezza e sulla ambiguità che si tende a "giocare" il cliente (o meglio il potenziale cliente dato che parliamo di ciò che si legge e si capisce <b> prima </b> che la transazione si effettui...Se la cosa non è sufficientemente chiara può dare luogo a problemi di natura legale e di rispetto delle norme a tutela dei consumatori e dei clienti...Non può mica sempre essere "automagicamente" festa solo perchè fa comodo!tucumcariRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: pentolino> Se veramente vogliamo fare qualcosa di serio a> riguardo bisogna che si inizi col proibire l'uso> delle parole "Vendita" e "Acquisto" se di tale> non si tratta; quale parola dovrebbero usare?> Boh, hanno inventato il sistema, inventino anche> la parola per quanto mi riguarda; non penso che> si possa usare una parola esistente, in quanto mi> sembra un concetto assolutamente nuovo, che non> trova corrispondenza nel> passatoComodato d'uso e/o noleggio a lungo termine : di quello stiamo parlando.TrollolleroRe: E` una questione di parole...
Quello che fanno Valve e gli altri mi sembra piu` restrittivo di quello che dici...pentolinoRe: E` una questione di parole...
Personalmente parlando, il "digital delivery" modello Valve (che devi aprire un client always-on ogni volta che vuoi giocare) è una pura e semplice presa per il XXXX. L'unico gioco originale in mio possesso che necessita di Steam si chiama Half-Life 2. E me l'hanno regalato.Il sistema GOG.com, d'altro canto....-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 04 febbraio 2013 11.22-----------------------------------------------------------Alfonso MarucciaRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: Alfonso Maruccia> Personalmente parlando, il "digital delivery"> modello Valve (che devi aprire un client> always-on ogni volta che vuoi giocare) è una pura> e semplice presa per il XXXX. L'unico gioco> originale in mio possesso che necessita di Steam> si chiama Half-Life 2. E me l'hanno> regalato.> > Il sistema GOG.com, d'altro canto....> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 04 febbraio 2013 11.22> --------------------------------------------------Deve essere per quello che si chiama "mezza vita" conviene farsene una intera piuttosto che giocare a quella roba!tucumcariRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: tucumcari> - Scritto da: Alfonso Maruccia> > Personalmente parlando, il "digital delivery"> > modello Valve (che devi aprire un client> > always-on ogni volta che vuoi giocare) è una> pura> > e semplice presa per il XXXX. L'unico gioco> > originale in mio possesso che necessita di Steam> > si chiama Half-Life 2. E me l'hanno> > regalato.> > > > Il sistema GOG.com, d'altro canto....> >> --------------------------------------------------> > Modificato dall' autore il 04 febbraio 2013> 11.22> >> --------------------------------------------------> Deve essere per quello che si chiama "mezza vita"> conviene farsene una intera piuttosto che giocare> a quella> roba!I gusti son gusti ma Half-life è considerato dagli addetti un capolavoro. Tieni conto che il 2 è stato il primo ad utilizzare la fisica degli oggetti.Ma era stupendo per grafica e trama, l'atmosfera da 1984 che si respirava non l'ho trovata in nessun altro gioco.dasoloRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: tucumcari> - Scritto da: Alfonso Maruccia> > Personalmente parlando, il "digital delivery"> > modello Valve (che devi aprire un client> > always-on ogni volta che vuoi giocare) è una> pura> > e semplice presa per il XXXX. L'unico gioco> > originale in mio possesso che necessita di Steam> > si chiama Half-Life 2. E me l'hanno> > regalato.> > > > Il sistema GOG.com, d'altro canto....> >> --------------------------------------------------> > Modificato dall' autore il 04 febbraio 2013> 11.22> >> --------------------------------------------------> Deve essere per quello che si chiama "mezza vita"> conviene farsene una intera piuttosto che giocare> a quella> roba!ROTFL bella questa (rotfl) (rotfl) (rotfl)Luco, giudice di linea mancatoRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: Alfonso Maruccia> Personalmente parlando, il "digital delivery"> modello Valve (che devi aprire un client> always-on ogni volta che vuoi giocare) è una pura> e semplice presa per il XXXX. L'unico gioco> originale in mio possesso che necessita di Steam> si chiama Half-Life 2. E me l'hanno> regalato.> > Il sistema GOG.com, d'altro canto....> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 04 febbraio 2013 11.22> --------------------------------------------------La mia esperienza è che con HL2 ho messo la spunta su off-line nel client valve e giocavo tranquillo, mentre su GTA IV comprato su scatola, senza connessione non potevo caricare i salvataggi.Non so se ho sbagliato qualcosa io quando ho fatto partire la prima volta il gioco.In ogni caso, essere collegati per forza è assolutamente fastidioso, posso capire alla prima installazione, ma per le volte successive non ha senso. Nel mio caso poi è proprio una rottura perchè io solitamente con Internet ci lavoro ed è proprio quando non mi funziona la linea che magari vorrei giocare!!dasoloRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: dasolo> In ogni caso, essere collegati per forza è> assolutamente fastidioso, posso capire alla prima> installazione, ma per le volte successive non ha> senso. Nel mio caso poi è proprio una rottura> perchè io solitamente con Internet ci lavoro ed è> proprio quando non mi funziona la linea che> magari vorrei giocare!!Io tendo a giocare quando sono nella casetta in campagna dispersa in mezzo al nulla come e' giusto che sia ! Vado la' per videogiocare e stare lontano dalla rete !! :@ :@kraneRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: dasolo> La mia esperienza è che con HL2 ho messo la> spunta su off-line nel client valve e giocavo> tranquilloCredo che intenda che è assurdo dover tenere Steam aperto per giocare, offline o online che sia.Mario RossiRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: dasolo> - Scritto da: Alfonso Maruccia> > Personalmente parlando, il "digital delivery"> > modello Valve (che devi aprire un client> > always-on ogni volta che vuoi giocare) è una> pura> > e semplice presa per il XXXX. L'unico gioco> > originale in mio possesso che necessita di> Steam> > si chiama Half-Life 2. E me l'hanno> > regalato.> > > > Il sistema GOG.com, d'altro canto....> >> --------------------------------------------------> > Modificato dall' autore il 04 febbraio 2013> 11.22> >> --------------------------------------------------> > > La mia esperienza è che con HL2 ho messo la> spunta su off-line nel client valve e giocavo> tranquillo, mentre su GTA IV comprato su scatola,> senza connessione non potevo caricare i> salvataggi.> Non so se ho sbagliato qualcosa io quando ho> fatto partire la prima volta il > gioco.> > In ogni caso, essere collegati per forza è> assolutamente fastidioso, posso capire alla prima> installazione, ma per le volte successive non ha> senso. Nel mio caso poi è proprio una rottura> perchè io solitamente con Internet ci lavoro ed è> proprio quando non mi funziona la linea che> magari vorrei> giocare!!Quello è un problema tipico del sistema Games for windows Live, che se sei offline fisicamente, il sistema non permette di caricare le impostazioni e salvataggi, una cosa molto ridicola per i giochi squisitamente offline.In teoria facendo un accunt offline per tale sistema, il problema si risolve, però poi...SgabbioRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: Alfonso Maruccia> Personalmente parlando, il "digital delivery"> modello Valve (che devi aprire un client> always-on ogni volta che vuoi giocare) è una pura> e semplice presa per il XXXX. L'unico gioco> originale in mio possesso che necessita di Steam> si chiama Half-Life 2. E me l'hanno> regalato.> > Il sistema GOG.com, d'altro canto....Il sistema GOG.com che c'entra?GOG vende software DRM Free che non richiede connessioni ne' altro.Anzi, pure roba che originariamente veniva venduta su cd protetti, se scaricata da GOG e' libera come uccell di bosco.panda rossaRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Alfonso Maruccia> > Personalmente parlando, il "digital delivery"> > modello Valve (che devi aprire un client> > always-on ogni volta che vuoi giocare) è una> pura> > e semplice presa per il XXXX. L'unico gioco> > originale in mio possesso che necessita di> Steam> > si chiama Half-Life 2. E me l'hanno> > regalato.> > > > Il sistema GOG.com, d'altro canto....> > Il sistema GOG.com che c'entra?> GOG vende software DRM Free che non richiede> connessioni ne'> altro.> Anzi, pure roba che originariamente veniva> venduta su cd protetti, se scaricata da GOG e'> libera come uccell di> bosco.Credo che sia esattamente ciò che stava dicendo lui :)Izio01Re: E` una questione di parole...
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Alfonso Maruccia> > Personalmente parlando, il "digital delivery"> > modello Valve (che devi aprire un client> > always-on ogni volta che vuoi giocare) è una> pura> > e semplice presa per il XXXX. L'unico gioco> > originale in mio possesso che necessita di> Steam> > si chiama Half-Life 2. E me l'hanno> > regalato.> > > > Il sistema GOG.com, d'altro canto....> > Il sistema GOG.com che c'entra?> GOG vende software DRM Free che non richiede> connessioni ne'> altro.> Anzi, pure roba che originariamente veniva> venduta su cd protetti, se scaricata da GOG e'> libera come uccell di> bosco.Sta calmo.Conta fino a 10, fa un respiro profondo e vedrai che, per una volta, Maruccia non ha detto una razzata ;)sbrotflRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: Alfonso Maruccia> Personalmente parlando, il "digital delivery"> modello Valve (che devi aprire un client> always-on ogni volta che vuoi giocare) Mmmm... Direi di no: puoi giocare tranquillamente anche off-line.BrasonRe: E` una questione di parole...
assolutamente d'accordo... bei tempi quelli della "no-nonsense license agreement"!pentolinoRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: pentolino> assolutamente d'accordo... bei tempi quelli della> "no-nonsense license> agreement"!Me la ricordo! "Usa questo software come se fosse un libro".Izio01Re: E` una questione di parole...
- Scritto da: Alfonso Maruccia> Personalmente parlando, il "digital delivery"> modello Valve (che devi aprire un client> always-on ogni volta che vuoi giocare) è una pura> e semplice presa per il XXXX. L'unico gioco> originale in mio possesso che necessita di Steam> si chiama Half-Life 2. E me l'hanno> regalato.> > Il sistema GOG.com, d'altro canto....> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 04 febbraio 2013 11.22> --------------------------------------------------Vogliamo parlare dei giochi venduti anche su disco che utilizzano obbligatoriamente STEAM ? Come il recente borderlines 2 ? Vogliamo parlare poi di quei giochi che oltre alla stretta alle palle di STEAM ti trovi pure il DRM malware della verione retail ?SgabbioRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: Sgabbio> - Scritto da: Alfonso Maruccia> Vogliamo parlare dei giochi venduti anche su> disco che utilizzano obbligatoriamente STEAM ?> Come il recente borderlines 2 ?> Vogliamo parlare poi di quei giochi che oltre> alla stretta alle palle di STEAM ti trovi pure il> DRM malware della verione retail ?E li vogliamo scaricare craccati per evitare questi problemi ?kraneRe: E` una questione di parole...
Steam, di suo, non impone il DRM "always on". Sta agli sviluppatori decidere se usarlo o meno. Paradox interactive (Crusader Kings, Europa Universalis,...), per esempio, non usa DRM nei suoi prodotti: una volta installato il gioco, Steam si può chiudere, o anche disinstallare, senza problemi. Non diamo colpe a chi non ne ha.KyleRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: Alfonso Maruccia> Personalmente parlando, il "digital delivery"> modello Valve (che devi aprire un client> always-on ogni volta che vuoi giocare) è una pura> e semplice presa per il XXXX. alfo', lo sai che ti disistimo e che ti darei caccerei dalla redazione a pedate nl XXXX (insieme al tuo capobastone), ma stavolta devo darti ragione.attonitoRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: Alfonso Maruccia> Personalmente parlando, il "digital delivery"> modello Valve (che devi aprire un client> always-on ogni volta che vuoi giocare) è una pura> e semplice presa per il XXXX. L'unico gioco> originale in mio possesso che necessita di Steam> si chiama Half-Life 2. E me l'hanno> regalato.> > Il sistema GOG.com, d'altro canto....> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 04 febbraio 2013 11.22> --------------------------------------------------Uh ho fatto un po' di prove or ora facendo partire giochi comprati su Steam tramite gli eseguibili nella cartella Steam/steamapps con Steam chiuso.Portal non parte (e presumo anche HL2).Ma Dota 2, gioco anch'esso Valve, parte tranquillamente.Stessa cosa qualsiasi third party che ho lanciato.E visto che mi è capitato una marea di volte di trovarmi in situazioni di assenza di rete, posso assicurare che praticamente tutti i giochi che ho (compresi Portal e HL) partono tranquillamente.Poi certo, se vuoi il gioco aggiornato devi usare Steam.Ma nel resto dei casi, DRM, obbligatorietà del client e della connessione è tutta roba a discrezione del singolo sviluppatore.(Penso ai giochi Ubisoft che li compri su Steam e comunque sei costretto a farti un account su Uplay e lanciare il relativo client...)CoponsRe: E` una questione di parole...
- Scritto da: Copons> - Scritto da: Alfonso Maruccia> > Personalmente parlando, il "digital delivery"> > modello Valve (che devi aprire un client> > always-on ogni volta che vuoi giocare) è una> pura> > e semplice presa per il XXXX. L'unico gioco> > originale in mio possesso che necessita di Steam> > si chiama Half-Life 2. E me l'hanno> > regalato.> > > > Il sistema GOG.com, d'altro canto....> >> --------------------------------------------------> > Modificato dall' autore il 04 febbraio 2013> 11.22> >> --------------------------------------------------> > Uh ho fatto un po' di prove or ora facendo> partire giochi comprati su Steam tramite gli> eseguibili nella cartella Steam/steamapps con> Steam> chiuso.> > Portal non parte (e presumo anche HL2).> Ma Dota 2, gioco anch'esso Valve, parte> tranquillamente.> Stessa cosa qualsiasi third party che ho lanciato.> > E visto che mi è capitato una marea di volte di> trovarmi in situazioni di assenza di rete, posso> assicurare che praticamente tutti i giochi che ho> (compresi Portal e HL) partono> tranquillamente.> > Poi certo, se vuoi il gioco aggiornato devi usare> Steam.> Ma nel resto dei casi, DRM, obbligatorietà del> client e della connessione è tutta roba a> discrezione del singolo> sviluppatore.> (Penso ai giochi Ubisoft che li compri su Steam e> comunque sei costretto a farti un account su> Uplay e lanciare il relativo> client...)Anche per quello non compro piu' ubisoft...kraneVoglio proprio vedere...
...cosa succederà con le console di ultima generazione, ed i loro nuovi sistemi di "protezione" contro l'utilizzo di giochi originali comprati di seconda manoCobra RealeA parte i giochi usati
Spero che in Europa li obblighino a stralciare la norma che "vieta" la class action. In USA ha iniziato Sony (tanto per cambiare), obbligandoti ad accettare un arbitrato individuale in caso di contenziosi con l'azienda, e tanti altri, tra cui Valve, hanno rapidamente copiato la clausola. Valve in particolare, ha avuto pure la faccia tosta di emettere un comunicato in cui questa inc..ata era presentata come un vantaggio per gli utenti.La cosa triste non è tanto il fatto che le aziende ci provino, quanto vedere i fanboy che le giustificano.Izio01Re: A parte i giochi usati
A mali estremi, estremi rimedi. Poi vedi che rinsaviscono ... sempre che non sia troppo tardi, prendi ad esempio Sony. L'unico modo per fare veramente male è colpire silenziosamente il portafoglio senza class action o equivalenti stupidate all'italiana maniera.prova123Re: A parte i giochi usati
- Scritto da: Izio01> Io individuo non> spendo 5000 euro di avvocati per non pagare una> bolletta non dovuta per 50 euro. Pago e ingoio la> bile. C'è un'alternativa gratuita, il ricorso ai Co.Re.Com.: non spendi nulla, ti puoi difendere da solo e hai sempre un confronto diretto con la controparte. In azienda l'abbiamo usata già 2 volte per rivalerci sulle aziende di fonia e abbiamo sempre vinto vedendoci restituiti i soldi e in una occasione anche un indennizzo.mela marcia docRe: A parte i giochi usati
- Scritto da: mela marcia doc> - Scritto da: Izio01> > Io individuo non> > spendo 5000 euro di avvocati per non pagare una> > bolletta non dovuta per 50 euro. Pago e ingoio> la> > bile. > > C'è un'alternativa gratuita, il ricorso ai> Co.Re.Com.: non spendi nulla, ti puoi difendere> da solo e hai sempre un confronto diretto con la> controparte. In azienda l'abbiamo usata già 2> volte per rivalerci sulle aziende di fonia e> abbiamo sempre vinto vedendoci restituiti i soldi> e in una occasione anche un> indennizzo.Buono a sapersi. Io al limite mando una raccomandata di messa in mora mettendo in copia Altroconsumo, e già questo dovrebbe bastare a dissuadere i tarpani (però le mie esperienze personali sono limitate).Izio01Re: E` una questione di parole...
- Scritto da: Alfonso Maruccia> Personalmente parlando, il "digital delivery"> modello Valve (che devi aprire un client> always-on ogni volta che vuoi giocare) è una pura> e semplice presa per il XXXX.ma XXXXXXXXXXXX e' sucXXXXX: sono d'accordo con Maruccia. fammi dare una occhiata fuori se sta arrivando Nibiru a distruggere la Terra...attonito!Al momento non è possibile inserire mes
si certo, sette e quaranta, il callo canta!ancora con qusti inutili blocci, luca? che palle, non impari mai...attonitoRe: !Al momento non è possibile inserire mes
- Scritto da: attonito> si certo, sette e quaranta, il callo canta!> > ancora con qusti inutili blocci, luca? che palle,> non impari> mai...Messaggi bloccati! :pLa REDAZIONE :@La redazione con i controlli a campioneDomanda forse stupida
Ma si possono per caso rivendere i dischi acquistati su iTunes o qualsiasi altra simpatica piattaforma musicale?Perchè la cosa mi sembra analoga.JoshthemajorRe: Domanda forse stupida
- Scritto da: Joshthemajor> Ma si possono per caso rivendere i dischi> acquistati su iTunes o qualsiasi altra simpatica> piattaforma musicale?> Perchè la cosa mi sembra analoga.Visto che diversi ti rilasciano scontrino o ricevuta non vedo il problema.kraneGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiMassimo Mantellini 04 02 2013
Ti potrebbe interessare