Roma – Qualcuno a Wikipedia, la più grande enciclopedia del mondo, progetto collaborativo fra i più interessanti della rete internet, si è accorto che un buontempone nei mesi scorsi ha più volte anonimamente editato la voce “podcasting” della enciclopedia, migliorando – per così dire – la reputazione di Adam Curry che del podcasting è uno dei padri. Ma non è tutto qui: si è scoperto che gli IP raccolti, sempre i medesimi, rimandano ad una società di Adam Curry stesso. Viene in mente un episodio simile accaduto qualche tempo fa. Si scoprì che alcuni scrittori americani, anche di discreta fama, passavano il tempo a recensire positivamente, e sotto falso nome, i propri libri sulle pagine apposite su Amazon.
Sono solo due esempi di cosa sia possibile fare, da sempre, su internet, protetti da quella formidabile coperta di Linus che prende il nome di “anonimato”. A questi due esempi ne va aggiunto un terzo, anch’esso recente, che è solo in parte simile. Ha destato molto scalpore negli Stati Uniti la denuncia di John Seigenthaler, 78enne giornalista di Nashville, che con un articolo pubblicato su USAToday ha denunciato la inaffidabilità di Wikipedia e la facilità con la quale chiunque possa utilizzare l’enciclopedia online come strumento di anonima diffamazione. Seigenthaler qualche ragione in effetti ce l’ha: si è casualmente trovato citato su Wikipedia fra gli esecutori degli omicidi sia di John che di Robert Kennedy. Che insomma è un bel record.
Si potrebbe obiettare che i tre esempi citati sono fra loro assai simili. Tutti e tre hanno come comune denominatore l’anonimato. E l’anonimato non ha mai goduto di buon credito ne di buona stampa, per le ragioni che sappiamo. Eppure oggi l’anonimato diventa il grimaldello con il quale si mette in dubbio l’autorevolezza di ogni esperimento collaborativo in rete. Si usano espedienti simili per portare sotto i riflettori il fatto che una enciclopedia editabile da tutti mai non potrà funzionare, che essa mai potrà essere paragonata alle enciclopedie come le abbiamo conosciute fino ad oggi.
In questo sta la differenza: i primi due esempi citati, quelli di Adam Curry e dei recensori interessati su Amazon, possono andare archiviati come guasconate infantili, il terzo, la rivolta del giornalista autorevole diffamato “da Internet” è ben altro. E’ il tentativo di estendere un giudizio di merito individuale o di gruppo.
Così si moltiplicano gli studi scientifici che tentano di misurare quanto Wikipedia sia effettivamente affidabile. Quanto le migliaia di voci che contiene rispondano a “verità”. Quanto le definizioni compilate dagli utenti della rete di tutto il mondo possano essere definite autorevoli, utilizzando come termine di paragone il punto di vista degli esperti delle varie materie.
Sono studi che nascono con una ipotesi di lavoro già in parte destinata alla conferma. Mai, scientificamente parlando, sarà possibile confrontare una qualsiasi voce bibliografica di Wikipedia – che so, “Giulio Cesare” – con l’analogo record della Enciclopedia Britannica. Ma ne siamo certi?
Viviamo in un mondo che ha un disperato bisogno di conferme e punti fermi. Capita che su Internet le conferme siano un po’ meno frequenti ed i punti fermi appaiano discretamente traballanti. Anche se si parla di enciclopedie stiamo occupandoci in realtà di una nuova visione del mondo. Di una novità che richiede un discreto periodo di tempo trascorso in rete prima di poter essere accettata come “normale”.
I giornali americani, New York Times in testa hanno dato molto spazio alla vicenda di John Seigenthaler, magari anche esagerandone un po’ il pathos. E non a caso. La conseguenza immediata a simili polemiche è quella annunciata da Jimmy Wales di Wikipedia secondo la quale dai prossimi giorni non sarà più possibile partecipare alla enciclopedia collettiva in maniera anonima se non in modo limitato. E forse non è un caso che le polemiche si acuiscano oggi, nel momento in cui Wikipedia sta pensando di rendere disponibile gratuitamente i propri contenuti anche al di fuori dal web.
Molti degli strumenti di supervisione di enormi serbatoi di contenuti come Wikipedia devono ancora essere pensati e sperimentati ma è bene ricordare che i due principali sono già on line da tempo. Si chiamano “trasparenza” e “collaborazione”. Si tratta di due valori che non hanno molto spazio oggi nel mondo reale poiché ostacolano ogni sorta di maneggio politico, ideologico e commerciale.
Le grandi pesanti enciclopedie cartacee, nelle librerie delle nostre case, sono piene di grandi e piccole bugie, ben più importanti della diffamazione ad un giornalista in pensione di Nashville coinvolto senza motivo in uno dei grandi misteri americani.
Partendo da presupposti simili, gli studi scientifici sulla autorevolezza di Wikipedia fanno francamente sorridere. Ester Dyson, interpellata dal NYT sul “grave” caso di diffamazione nei confronti di Seigenthaler (che si agita molto sui media americani ma non si è nemmeno preso la briga di risalire agli autori del gesto adducendo risibili difficoltà legali) ha chiuso la vicenda con una dichiarazione sintetica e definitiva:
“Internet ha fatto moltissimo per la verità aumentando le possibilità di discussione su qualsiasi argomento. La trasparenza e la luce del sole sono meglio di un singolo punto di vista che non può essere discusso”.
Amen.
I precedenti editoriali di M.M. sono qui
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Finalmente è morto. Era ora
Ucciso dal p2p. La fine che si merita chi si allea con le Multinazionali dell' Impero del Male come le Major.AnonimoRe: Finalmente è morto. Era ora
Ora pro nobis.Devo dire che però la tecnica era simpatica. Peccato che il mondo p2p si muova ad una velocità maggiore di quanto possano fare i bisonti delle corporate.Ad ogni modo il p2p di musica e video rimane un'attività illegale.AnonimoRe: Finalmente è morto. Era ora
- Scritto da: Anonimo> Ad ogni modo il p2p di musica e video rimane> un'attività illegale.... coperta da copy-merda è illegalese è copyleft ot similare è lecitaAnonimoRe: Finalmente è morto. Era ora
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > Ad ogni modo il p2p di musica e video rimane> > un'attività illegale.> > ... coperta da copy-merda è illegale> se è copyleft ot similare è lecita...ILLECITA...si dice "illecita"diamo alle cose il loro nome please :PDark-AngelRe: Finalmente è morto. Era ora
su questo (scambio audio video) ci sarebbe da discuterne, perchè se siamo obbligati a pagare il canone rai, perchè non siamo autorizzati poi a scambiarci i programmi trasmessi?allora lo togliessero e io con quei soldi ogni anno mi ci compro dei cofanetti dvd per vedermi le mie serie in santa pace all'orario che voglio io (ma me le devono fare uscire per tutte e per davvero no solo i primi episodi e poi addio)o mi facessero una tv a prova di idiota: con tuner avanzato e hard disk supercapiente dentro, per registrare così da evitare tutto questo sovraccarico di banda su internet, anche se poi i provider si vedrebbero attivate meno adsl ;)AnonimoRe: Finalmente è morto. Era ora
- Scritto da: Anonimo> Ucciso dal p2p. La fine che si merita chi si> allea con le Multinazionali dell' Impero del Male> come le Major.per uno di questi sono morti 4 sistemi di p2p, peròvedi winmx, audiogalaxy, napster, kazaa, grokster, aimster ...AnonimoRe: Finalmente è morto. Era ora
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Ucciso dal p2p. La fine che si merita chi si> > allea con le Multinazionali dell' Impero del> Male> > come le Major.> > per uno di questi sono morti 4 sistemi di p2p,> però> > vedi winmx, audiogalaxy, napster, kazaa,> grokster, aimster ... > Già, ma erano robetta proprietaria e non Open Sorcio come il mulo.AnonimoRe: Finalmente è morto. Era ora
Audiogalaxy era una figata, altro che cazzi. E senza Napster non ci sarebbero forse stati gli altri software.Non cominciano con la storia del 'O.S. = figo e closed = merda, per favore.Ciao,PiwiAnonimoChe si stiano "svegliando"?
"il numero di persone connesse (contemporaneamente, ndr.) ad una rete di file sharing o ad un network peer-to-peer all'epoca dell'introduzione di Overpeer era inferiore ai 3 milioni. Oggi si stima che, escludendo BitTorrent, il numero sia di quasi 10 milioni"Ecco... ora... se facessero lo stesso tipo di ragionamento anche per le vergognose azioni legali e incominciassero a considerare mezzi più civili come abbassare il costo delle canzoni (su iTunes siamo a 1 euro a canzone... è ridicolo... costa quasi meno acquistare un CD audio!), incoraggiare nuove forme d'arte rendendo più elastici i copyright, rubando meno agli autori per singola canzone, ecc...AnonimoRe: Che si stiano "svegliando"?
> incoraggiare nuove forme d'arte rendendo più> elastici i copyright, rubando meno agli autori> per singola canzone, ecc...Hai mai sentito un artista lamentarsi dell'attuale situazione del ditritto d'autore?Se gli sta bene essere pagati quattro ghelli e scodinzolare per le briciole che passano le major bene.Io per mio conto non ho mai usato software P2P per scambiare materiali protetti da diritto d'autore ... ma in compenso ho lasciato sullo scaffale tanti dischi protetti ...eymerichRe: Che si stiano "svegliando"?
- Scritto da: eymerich> Hai mai sentito un artista lamentarsi> dell'attuale situazione del ditritto d'autore?E perché dovrebbero lamentarsi? Anche con la miseria che gli passa la RIAA possono permettersi barconi e auto di lusso. Ora, immagina quanto invece la RIAA ci guadagna. Quando la RIAA dice "dobbiamo proteggere gli autori" sta in realtà dicendo "dobbiamo proteggere i soldi che ci entrano in tasca mentre giriamo i pollici tutto il santo giorno".Facciamo così... visto che gli autori con 1 dollaro a CD ci vivono così bene... facciamo che i CD costano 3 dollari [senza toccare quel dollaro che va agli autori]. Vedrai quanti ne vendono.> Io per mio conto non ho mai usato software P2P> per scambiare materiali protetti da diritto> d'autore ... ma in compenso ho lasciato sullo> scaffale tanti dischi protetti ...E fai bene. Tuttavia non puoi (né tu né loro) affermare che un ragazzino con 3000 MP3 ha causato una perdita equivalente alla mancata vendita derivante dal non acquisto di 3000 canzoni... neanche se volesse quel ragazzino potrebbe comprare tanti CD.Forse, e dico forse, quel medesimo ragazzino ha evitato di comprare uno o due CD.Sai quanti CD acquistavo io prima di Internet, del P2P e di tutto il resto? Forse 2 all'anno (non sono mai stato un grande apprezzatore di queste cose [preferisco di gran lunga la radio]... come del resto gran parte della gente). E sai quanti _DOPO_? Almeno il doppio... e senza contare i DVD!Recentemente (diciamo negli ultimi 2 anni) CD non ne compro più... ma non perché c'è il P2P... semplicemente per protesta contro le vergognose azioni legali di questi signori... non useranno i *miei* soldi per fare causa a dei dodicenni o per finanziare sistemi anticopia ai danni dei diritti degli utenti.Quindi le loro teorie sono basate sul nulla, la gente non compra perché:1) Costa *TROPPO*2) Gli stipendi sono troppo bassi3) Le priorità sono altreSe abbassano i prezzi (e di molto!) vedranno che rincominceranno a vendere. Anzi... propongo qualcosa di più: l'eliminazione del monopolio del settore della musica. Tolto il monopolio ci penserà poi la concorrenza a ristabilire il giusto prezzo per la musica.==================================Modificato dall'autore il 12/12/2005 1.34.39AnonimoRe: Che si stiano "svegliando"?
Quando la RIAA dice> "dobbiamo proteggere gli autori" sta in realtà> dicendo "dobbiamo proteggere i soldi che ci> entrano in tasca mentre giriamo i pollici tutto> il santo giorno".E' non, Wakko. Devi rendere onore ai grandi lavoratori della RIAA. Eh si. loro lavorano tantissimo con in soldi di chi compera cd originali. Loro cercano di corrompere i governi. Pensi che sia un lavoro da niente?Pensare oggi che la RIAA difenda i diritti è assurdo, se ci si è informati un minimo. Loro combattono una guerra per la sopravvivenza (almeno così pensano, poveracci). Loro cercano di defendere i loro interessi. Pensano che basti copiare un mp3 per far sentire un fan appagato. Oramai hanno un idea dei loro prodotti e dei loro utenti così bassa che hanno perso tutte le speranze. Pensano a comprare software che costruisca canzoni di plastica, per artisti di plastica per fare la hit dal momento da mettere nelle pubblicità di Tim e Vodafone. Pensano a creare utenti di plastica per mettersi al riparo da concorrenza e scelte del pubblico.Pensi sia un lavoro da niente convincere la gente che la musica di oggi sia bella e che valga la pena comprarla? Pensi sia facile vendere un cd con 2 canzoni belle, 2 così così e altri 60 minuti di nulla? Far pagare le tasse sui supporti vergini con pesanti e costose azioni di lobby non è roba da tutti. Occorre lavorare sodo.E ripeto: tutto sovvenzionato con i soldi di chi compera cd originali. Consiglio: non comprate cd con rootkit inclusi. Eliminate la vostra dipendenza da artisti di platica. Ci sono tante cose interessanti e divertenti. La maggior parte della musica di oggi è tempo perso. Meglio trovare hobby più divertenti e meno costosi. Le major l'hanno capito di avere spremuto troppo la gallina dalle uova d'oro. A furia di creare artisti finti da bruciare in una estate hanno perso il valore più importante: la qualità. Oggi non hanno più niente che valga la pena di essere pagato. Tengono i prezzi alti solo perchè c'è chi compera lo stesso. Li tengono alti per cercare di far credere di avere tra le mani qualcosa di valore, anche se il valore non c'è. Molti ancora credono che se una cosa costa di più allora vale di più. Non è così. A volte è vero, a volte no. In questo caso è una truffa.Disintossicatevi, siete in tempo. Se proprio non potete fare a meno di un cantante, copiate il cd ed andate ai suoi concerti: lui incasserà comunque, la RIAA capirà che il miglior modo per distribuire la musica non è far pagare 20 Euro il cd e 1 euro l'Mp3. Sono aziende in difficoltà. Non riescono a trovare il modo di aggiornare il priprio business. Diamogli una mano... dobbiamo essere solidali...AnonimoRe: Che si stiano "svegliando"?
- Scritto da: Wakko Warner> E fai bene. Tuttavia non puoi (né tu né loro)> affermare che un ragazzino con 3000 MP3 ha> causato una perdita equivalente alla mancata> vendita derivante dal non acquisto di 3000> canzoni... neanche se volesse quel ragazzinoNon è vero che dicano ciò. Se guardi le dichiarazioni di Mazza (FIMI) sui forum di popolodellarete ha sempre negato questo concetto.E in Italia avevano chiesto soluzioni più blande della Urbani, blande ma più efficaci perché applicabili.AnonimoRe: Che si stiano "svegliando"?
- Scritto da: Wakko Warner> > Forse, e dico forse, quel medesimo ragazzino ha> evitato di comprare uno o due CD.> io penso che loro (le major) guardino a come sono indirizzati i giovani.. mi spiego meglio;genitore 35 enne: scarica musica a go go da P2P, il figlio impara, si, a fare come il suo genitore.e poi, a parte il fatto che non sono tanti quelli che si possono permettere di avere impianti audio di qualità, la stragrande maggioranza si abitua a "sentire" la musica cosi come capita, si potrebbe fare un confronto diretto con chi non poteva permettersi nemmeno un deck decente, parlo degli anni 80/90.il problema è che.... i-pod, mp3, wma, ecc.. NON sono assolutamente degni di un ascolto in VERA HI-FI, dunque è anche/sopratutto colpa delle major che vendono mondezza a tutti i livelli.AnonimoRe: Che si stiano "svegliando"?
- Scritto da: eymerich> > ...Hai mai sentito un artista lamentarsi> dell'attuale situazione del ditritto d'autore? ...> ...eh beh... non direi che ci sia un rapporto idilliaco...http://www.usatoday.com/life/music/news/2002-09-15-artists-rights_x.htmAnonimoRe: Che si stiano "svegliando"?
- Scritto da: eymerich> > incoraggiare nuove forme d'arte rendendo più> > elastici i copyright, rubando meno agli autori> > per singola canzone, ecc...> > Hai mai sentito un artista lamentarsi> dell'attuale situazione del ditritto d'autore?> sì.http://www.indie-music.com/modules.php?name=News&file=article&sid=820> Se gli sta bene essere pagati quattro ghelli e> scodinzolare per le briciole che passano le major> bene.> > Io per mio conto non ho mai usato software P2P> per scambiare materiali protetti da diritto> d'autore ... ma in compenso ho lasciato sullo> scaffale tanti dischi protetti ...> la tua soluzione è rinunciare alla musica? efficace direi. Mi sembra quasi di sentire Ruini che propone l'astensione come metodo per sconfiggere l'AIDS.avvelenatoRe: Che si stiano "svegliando"?
- Scritto da: avvelenato> http://www.indie-music.com/modules.php?name=News&fArticolo lunghissimo... ma molto interessante!AnonimoRe: Che si stiano "svegliando"?
- Scritto da: avvelenato> > - Scritto da: eymerich> > > incoraggiare nuove forme d'arte rendendo più> > > elastici i copyright, rubando meno agli autori> > > per singola canzone, ecc...> > > > Hai mai sentito un artista lamentarsi> > dell'attuale situazione del ditritto d'autore?> > > > sì.> http://www.indie-music.com/modules.php?name=News&fNon mi sembra che Courtney stia morendo di fame. Per non parlare della guerra legale che ha scatenato contro i Nirvana per le canzoni del marito....Comunque gli artisti firmano contratti lucrosi a prescindere da quello che vendono,quello che prendono da cd e concerti è un'ulteriore guadagno che va aggiunto al contratto iniziale.> > > Se gli sta bene essere pagati quattro ghelli e> > scodinzolare per le briciole che passano le> major> > bene.> > > > Io per mio conto non ho mai usato software P2P> > per scambiare materiali protetti da diritto> > d'autore ... ma in compenso ho lasciato sullo> > scaffale tanti dischi protetti ...> > > > la tua soluzione è rinunciare alla musica?> efficace direi. Mi sembra quasi di sentire Ruini> che propone l'astensione come metodo per> sconfiggere l'AIDS.Non mi sembra siano proprio la stessa cosa ma se si considera un Ipod un bene primario tutto può essere....Comunque senza fare gli estremisti evitare d'andare a letto con la prima/o che capita e che ha fatto lo stesso con altri n-individui se si vogliono evitare spiacevoli sorprese non mi sembra altro che buon senso, anche se lo dice Ruini fatta la tara alle sparate sul matrimonio.AnonimoRe: Che si stiano "svegliando"?
Ad una conferenza a Milano della associazione fonografici et (qualcosa del genere...)ad una domanda al responsabiledelle PR di come mai i CD in europa costino molto di più che in america, motivo principale della minore vendita in EU, il responsabile ha addotto come ragione principale le spese di marketing (mercati più piccoli, lingue diverse etc..)chi ha fatto la domanda, per tutta risposta ha ribattuto:"Vuole dire che i soldi spesi in marketing contribuiscono a vendere meno CD"..risposta balbuziente del responsabile del marketing... AntonioagainRe: Che si stiano "svegliando"?
- Scritto da: Wakko Warner> "il numero di persone connesse> (contemporaneamente, ndr.) ad una rete di file> sharing o ad un network peer-to-peer all'epoca> dell'introduzione di Overpeer era inferiore ai 3> milioni. Oggi si stima che, escludendo> BitTorrent, il numero sia di quasi 10 milioni"> > Ecco... ora... se facessero lo stesso tipo di> ragionamento anche per le vergognose azioni> legali e incominciassero a considerare mezzi più> civili come abbassare il costo delle canzoni (su> iTunes siamo a 1 euro a canzone... è ridicolo...> costa quasi meno acquistare un CD audio!),> incoraggiare nuove forme d'arte rendendo più> elastici i copyright, rubando meno agli autori> per singola canzone, ecc...su iTunes una canzone costa 0,99 euro. Un CD di 20 canzoni NON costa 19,80 euro. Costa comunque (salvo rare eccezioni) 9,99 euro.Ma c'è gente che ancora non l'ha capito?Certo che se ne sente di tutto in giro; per esempio, oggi la figlia della mia compagna mi ha detto che a scuola una sua amichetta dice che l'iPod fa schifo perché PRENDE I VIRUS...Beata ignoranza.AnonimoRe: Che si stiano "svegliando"?
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Wakko Warner> > "il numero di persone connesse> > (contemporaneamente, ndr.) ad una rete di file> > sharing o ad un network peer-to-peer all'epoca> > dell'introduzione di Overpeer era inferiore ai 3> > milioni. Oggi si stima che, escludendo> > BitTorrent, il numero sia di quasi 10 milioni"> > > > Ecco... ora... se facessero lo stesso tipo di> > ragionamento anche per le vergognose azioni> > legali e incominciassero a considerare mezzi più> > civili come abbassare il costo delle canzoni (su> > iTunes siamo a 1 euro a canzone... è ridicolo...> > costa quasi meno acquistare un CD audio!),> > incoraggiare nuove forme d'arte rendendo più> > elastici i copyright, rubando meno agli autori> > per singola canzone, ecc...> > su iTunes una canzone costa 0,99 euro. Un CD di> 20 canzoni NON costa 19,80 euro. Costa comunque> (salvo rare eccezioni) 9,99 euro.> > Ma c'è gente che ancora non l'ha capito?secondo me è comunque troppo, a meno che non vogliamo ignorare l'evidenza, ovvero che il p2p ha cambiato il modo di fruire della musica e la necessità di essa.> > Certo che se ne sente di tutto in giro; per> esempio, oggi la figlia della mia compagna mi ha> detto che a scuola una sua amichetta dice che> l'iPod fa schifo perché PRENDE I VIRUS...> > Beata ignoranza.C'è anche chi crede che la terra sia piatta, o che Darwin sparasse cazzate. Il mondo è bello perché è vario, o avariato, fai te...avvelenatoRe: Che si stiano "svegliando"?
Sì, forse 9,99 euro per un CD non è poco, comunque meno di 15 euro è. Certo, se ti piace il cantante in modo particolare, meglio il CD comprato che il CD scaricato.Ma il colmo l'ho visto ieri in un negozio 3: vendono l'ultimo CD di Ramazzotti, in concomitanza al lancio del telefonino che imita l'iPod, a "soli" 29 (dico ventinove) euro.Quindi penso che l'iTunes Music Store non sia tanto criticabile.AnonimoOverpeer era ILLEGALE!
La verità (che PI non sembra voler rimarcare...) è che in base alle leggi recentemente approvate in molti paesi, l'attività di Overpeer era diventata chiaramente illegale. In altri termini, almeno per quanto riguarda questo aspetto, il persecutore si è tagliato la mano con il proprio coltello! Dopo tutto, le leggi valgono per tutti... :D :D :DAnonimoRe: Overpeer era ILLEGALE!
- Scritto da: Anonimo> La verità (che PI non sembra voler rimarcare...)> è che in base alle leggi recentemente approvate> in molti paesi, l'attività di Overpeer era> diventata chiaramente illegale. In altri termini,> almeno per quanto riguarda questo aspetto, il> persecutore si è tagliato la mano con il proprio> coltello! Dopo tutto, le leggi valgono per> tutti...mi sembra che nell articolo ci siano i link alle notizie precedenti che riguardano overpeer e denunce visto che pi ne parla spesso e come pochi di p2ppurtroppo quel che dici non ha molto senso cioe in base alle leggi overpeer era illegale ma dove ? e' stata condannata ? cioe una cosa e' l illegalita sulla carta l altra e' l illegalita in pratica, in italia siamo pieni di cose teoricamente illegali ed in circolo o no ? :DAnonimoRe: Overpeer era ILLEGALE!
- Scritto da: Anonimo> La verità (che PI non sembra voler rimarcare...)> è che in base alle leggi recentemente approvate> in molti paesi, l'attività di Overpeer era> diventata chiaramente illegale. In altri termini,> almeno per quanto riguarda questo aspetto, il> persecutore si è tagliato la mano con il proprio> coltello! Dopo tutto, le leggi valgono per> tutti...> :D :D :D Se l'azione viene fatta partire da uno stato dove non è illegale e che non ha accordi giudiziari con altri stati anche se compie reati in giro per il mondo non esiste nessuna forma di perseguire i colpevoli fichè se ne restano nel loro paeseAnonimoRe: Overpeer era ILLEGALE!
A norma di codice dove sarebbe il reato o l'illecito ?AnonimoC'è di peggio del P2P
Molto peggio, basta guardare questo filmato: http://www.strasbourgcurieux.com/fourrure/a volte penso che le vere "bestie" di questo pianeta siano gli umani.. :sAnonimoOT: C'è di peggio del P2P
OT.Anonimoche img simpatica ^__^
i sorcetti e il maialetto... :-)heheheh! ^__^AnonimoParliamo di Libero invece
Allora questa storia dei filtri sul p2p è vera sì o no?AnonimoRe: Parliamo di Libero invece
esatto! non bloccano il trasferimento, ma limitano la banda a pochi byte al secondo, questo è uno stratagemma per non essere denunciati... :(bisognerebbe fare come qualche tempo fa fecero gli utenti di Telvia, minacciarli in massa di disdetta ed intasare il call-center, per un breve periodo di tempo Telvia rimosse i filtri, ma da qualche mese li ha rimessi.l'unica è passare ad altri provider, ad es Alice è una manna per il p2pAnonimoRe: Parliamo di Libero invece
no il filtro è attivo sempre! :'(AnonimoQualcuno faccia un port C# di Ants
Ormai stanno stringendo la corda intorno ai software p2p, e presto l'anonimato sarà un diritto che dovremo difendere con i denti.Il mezzo per farlo già esiste, si chiama Ants, ma è lentissimo perchè basato su Java.Se qualcuno di voi Microsoftari facesse un facile port in C#, guadagnerebbe almeno il 300% (visto che la Microsoft bara con .net negli accessi hardware).http://antsp2p.sourceforge.net/AnonimoRe: Qualcuno faccia un port C# di Ants
- Scritto da: Anonimo> > Il mezzo per farlo già esiste, si chiama Ants, ma> è lentissimo perchè basato su Java.> falso. E' lentissimo perché l'algoritmo scelto è giocoforza lentissimo.avvelenatoRe: Qualcuno faccia un port C# di Ants
Perdonami, ma una interfaccia utente java e' giocoforza piu' lenta di un eseguibile win32xWolverinexRe: Qualcuno faccia un port C# di Ants
- Scritto da: xWolverinex> Perdonami, ma una interfaccia utente java e'> giocoforza piu' lenta di un eseguibile win32Se il problema è l'interfaccia allora basta cambiare quella... usando magari le SWT. Un esempio di applicazione Java che usa le SWT può essere questo http://eclipse.org/articles/Article-Image-Viewer/Image_viewer.htmloppure anche lo stesso Eclipse.Il tutto senza rinunciare alla portabilità o al linguaggio e al codice già scritto.AnonimoRe: Qualcuno faccia un port C# di Ants
- Scritto da: xWolverinex> Perdonami, ma una interfaccia utente java e'> giocoforza piu' lenta di un eseguibile win32Non voglio negarlo, ma nel complesso del programma non è l'interfaccia l'elemento critico.avvelenatoRe: Qualcuno faccia un port C# di Ants
- Scritto da: Anonimo> > Ormai stanno stringendo la corda intorno ai> software p2p, e presto l'anonimato sarà un> diritto che dovremo difendere con i denti.> > Il mezzo per farlo già esiste, si chiama Ants, ma> è lentissimo perchè basato su Java.> > Se qualcuno di voi Microsoftari facesse un facile> port in C#, guadagnerebbe almeno il 300% (visto> che la Microsoft bara con .net negli accessi> hardware).> > http://antsp2p.sourceforge.net/non ha niente a che vedere con il linguaggio...volendo migliorare le prestazioni lo si fa in C/C++ ma se l'algoritmo e' gia' pesante per i fatti suoi e' una perdita di tempo cambiare il linguaggio..AnonimoRe: Qualcuno faccia un port C# di Ants
> Il mezzo per farlo già esiste, si chiama Ants, ma> è lentissimo perchè basato su Java.> > Se qualcuno di voi Microsoftari facesse un facile> port in C#, guadagnerebbe almeno il 300%CLR (su cui è basato C#) e Java sono sistemi equivalenti, usando una virtual machine con compilatore Just-In-Time le prestazioni sono identiche...>(visto che la Microsoft bara con .net negli accessi> hardware)CIOÈ??? Puoi spiegare questo vaneggiamento???AnonimoRe: Qualcuno faccia un port C# di Ants
ragazzi, ma gli sviluppatori di questo ants mica saranno scemi no?se un porting in c poteva migliorarlo perche mai non lo avrebbero fatto?certo non e' cosi che funziona l'open source, ma quello che voglio dire e' che se ci pensate, garantire l'anonimato comporta per forza una perdita di velocità..vedete mute come ants e vi renderete conto che per adesso non ci sono valide alternative per difendere la privcy...AnonimoRe: Qualcuno faccia un port C# di Ants
> ragazzi, ma gli sviluppatori di questo ants mica> saranno scemi no?Beh uno che fa le pagine nere con le scritte in grigio non è di sicuro furbo!!! :D > se un porting in c poteva migliorarlo perche mai> non lo avrebbero fatto?Forse perchè non era capace :D Java va bene per giocare, per il resto bisogna essere capaci!Anonimoquale il programma più usato?
per massimizzare il risultato, qual'è il programma dove ci sono più utenti?io uso limewire.grazie mille.AnonimoNON SERVE PIU'!
oggi hanno dala loro sistemi informatici ad-hoc per limitare il P2P, ecco perchè ne fanno a meno.qualcuno ha detto che era illegale eh? sarà, comunque soldo porta soldo, i fatti sono evidentissimi, vedi Cisco.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 11 12 2005
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