Abbiamo parlato con Mico: è questo il nuovo volto umano dell'AI?

Abbiamo parlato con Mico: è questo il nuovo volto umano dell'AI?

Un breve test in compagnia di Mico, il nuovo volto umanizzato dell'AI di Copilot: ufficialmente, non è disponibile in Italia, ma basta poco.
Abbiamo parlato con Mico: è questo il nuovo volto umano dell'AI?
Un breve test in compagnia di Mico, il nuovo volto umanizzato dell'AI di Copilot: ufficialmente, non è disponibile in Italia, ma basta poco.

La novità di oggi in ambito AI è Mico, avatar che sembra uscito da un film Pixar con il quale Microsoft ha deciso di dare un volto a Copilot, più umano, ma volutamente cartoonesco. Ufficialmente è disponibile solo negli Stati Uniti, ma basta collegarsi a un server VPN oltreoceano per metterlo alla prova. Lo abbiamo fatto con un breve scambio, ecco come è andata.

Primo contatto con Mico: un breve test

Va detto che tutto sembra già pronto per le interazioni in italiano. Con tutta probabilità, il rollout graduale su base geografica è voluto da Microsoft per iniziare a raccogliere feedback ed eventualmente intervenire per correggere le criticità prima che sia accessibile su larga scala.

Mico è il volto umano di Copilot

Mico ha diverse voci, tutte molto caratterizzate, con accenti e inflessioni parecchio evidenti. Lo si può notare nel video allegato più avanti.

Le diverse voci di Mico

Abbiamo trascorso qualche minuto in compagnia di quello che molti stanno chiamando il nuovo Clippy. A differenza del vecchio assistente di Office a forma di graffetta, però, può comunicare anche attraverso le espressioni facciali (non siamo riusciti a farlo arrabbiare, pazienza). Ecco come è andata.

La reattività non è delle migliori, ma potrebbe essere semplicemente dovuto al ritardo provocato dall’esigenza di far transitare la conversazione attraverso i server di una VPN. Capita così di parlarsi addosso, ma immaginiamo che senza dover ricorrere a questo workaround il problema non si presenti.

Microsoft non è certo la prima realtà a cui balza in testa l’idea di dare un volto umano a un’intelligenza artificiale, ma tra i big ha bruciato sul tempo la concorrenza di OpenAI, Google e Meta. Una prospettiva che, inevitabilmente, porta con sé benefici e rischi. Solo qualche mese fa, Mark Zuckerberg ha previsto che i chatbot potranno sostituire gli amici in carne e ossa. Abbiamo forse appena mosso un passo in quella direzione?

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Pubblicato il
24 ott 2025
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