Microsoft ha comunicato che Copilot non sarà più disponibile in WhatsApp dal 15 gennaio 2026. La decisione è legata ai nuovi termini d’uso del servizio di messaggistica annunciati da Meta. Gli utenti possono usare il popolare assistente dell’azienda di Redmond su Windows, Android, iOS e web.
Meta non vuole concorrenti su WhatsApp
Come è noto, l’azienda di Menlo Park ha imposto l’uso di Meta AI a tutti gli utenti che usano WhatsApp (il relativo pulsante non può essere eliminato). Da fine 2024 è possibile avviare conversazioni con Microsoft Copilot all’interno di WhatsApp. A metà ottobre, Meta ha annunciato il ban per i chatbot di terze parti.
A partire dal 15 gennaio 2026, i provider AI di terze parti non potranno più utilizzare le API WhatsApp Business. OpenAI ha avvisato gli utenti circa un mese fa che non offrirà più ChatGPT tramite WhatsApp. La stessa comunicazione è arrivata ora da Microsoft. Anche Copilot lascerà il servizio di messaggistica.
Entro il 15 gennaio 2026, gli utenti potranno esportare la cronologia delle conversazioni. Copilot in WhatsApp non richiede un account Microsoft, quindi non è possibile la sincronizzazione delle conversazioni con la versione di Copilot su Android, iOS, Windows e web.
Gli utenti dovranno quindi sfruttare direttamente le app di Microsoft. Avranno così accesso a tutte le funzionalità non presenti in WhatsApp, tra cui Voice, Vision e Mico. Copilot è accessibile anche tramite Telegram, Viber e GroupMe. Perplexity non ha ancora ufficializzato l’addio a WhatsApp, ma è solo questione di tempo (il CEO aveva già suggerito di usare Telegram).
Dal 15 gennaio 2026, Meta AI sarà l’unico chatbot disponibile in WhatsApp. Secondo l’autorità antitrust italiana, i nuovi termini d’uso rappresentano un possibile abuso di posizione dominante, in quanto viene danneggiata la concorrenza e limitata la scelta ai consumatori.