Criptovalute sfruttate per attirare giovani lavoratori, ma c'è un pericolo

Criptovalute sfruttate per attirare giovani lavoratori, ma c'è un pericolo

Sempre più annunci di lavoro e aziende sfruttano la possibilità di pagare stipendi in criptovalute per attirare giovani talenti lavoratori.
Criptovalute sfruttate per attirare giovani lavoratori, ma c'è un pericolo
Sempre più annunci di lavoro e aziende sfruttano la possibilità di pagare stipendi in criptovalute per attirare giovani talenti lavoratori.

Si sta sempre più diffondendo una nuova strategia per attirare giovani talenti nel mondo del lavoro. Aziende più o meno importanti così come annunci di lavoro sfruttano sempre di più la possibilità di pagare gli stipendi in criptovalute. Si tratta di un’arma vincente per riuscire a catturare l’interesse di giovani lavoratori che altrimenti, molto probabilmente, non prenderebbero in considerazione le loro proposte. Come per ogni cosa però ci sono molti vantaggi, ma anche alcuni svantaggi e soprattutto un pericolo.

Il pericolo nascosto nell’accettare lo stipendio in criptovalute

I rischi nell’accettare uno stipendio in criptovalute sono alquanto evidenti per chi mastica il mercato crypto. Si parla di volatilità che in positivo potrebbe rivelarsi un vantaggio, ma anche in negativo, il che vuol dire perdite in denaro. Tuttavia resta nascosto un pericolo che si è verificato in diversi casi quando è avvenuta la cosiddetta bull run.

In pratica, diversi dipendenti stipendiati in criptovalute in occasione di un trend fortemente rialzista della crypto sono stati contattati dalla loro aziende tramite email con la richiesta di restituzione degli asset digitali, offrendosi di pagare in moneta fiat.

Insomma, un disagio non indifferente, ma soprattutto un fallimento sotto tutti i fronti in quanto ciò dimostra una scelta, quella di pagare in criptovalute, dettata solo dall’opportunismo del momento. Al contrario, l’auspicio sarebbe quello che iniziative come queste, ovvero pagare gli stipendi in asset digitali, siano un modo per sdoganare le criptovalute. L’obiettivo dovrebbe essere quello di avvicinarle sempre di più alla normale vita quotidiana fatta di lavoro, spese vive e non solo una forme di investimento.

Tra l’altro, secondo quanto ha dichiarato Linkedln, da agosto 2020 gli annunci di lavoro legati al settore criptovalute sono aumentati del 600%. Non solo, grandi società finanziarie stanno offrendo importanti bonus per riuscire ad avere forza lavoro giovane e talentuosa tra le loro file. Nonostante tutto c’è chi già riceve stipendi in crypto negli Stati Uniti d’America, a dispetto della SEC e delle sue politiche da caccia alle streghe.

Fonte: CNBC
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
22 dic 2021
Link copiato negli appunti