Cyber Solidarity Act: primo OK dal Consiglio UE

Cyber Solidarity Act: primo OK dal Consiglio UE

Il Consiglio UE ha dato il primo via libera al Cyber Solidarity Act che permetterà agli Stati di collaborare nella rilevazione delle cyberminacce.
Cyber Solidarity Act: primo OK dal Consiglio UE
Il Consiglio UE ha dato il primo via libera al Cyber Solidarity Act che permetterà agli Stati di collaborare nella rilevazione delle cyberminacce.

I rappresentanti degli Stati membri (Coreper) hanno raggiunto una posizione comune sulla proposta di regolamento presentata dalla Commissione europea il 18 aprile 2023. Il cosiddetto Cyber Solidarity Act prevede di rafforzare la solidarietà e le capacità dell’Unione europea nel rilevamento delle minacce e degli incidenti di cybersicurezza, oltre che la preparazione e la risposta agli stessi attraverso la creazione di uno cyberscudo europeo e un meccanismo globale per le emergenze.

Principali obiettivi e modifiche del Consiglio

Gli obiettivi principali del Cyber Solidarity Act sono: sostenere il rilevamento e la conoscenza delle minacce e degli incidenti di cybersicurezza significativi o su vasta scala, rafforzare la preparazione e proteggere i soggetti critici e i servizi essenziali (ad esempio gli ospedali), rafforzare la solidarietà a livello dell’UE, la gestione concertata delle crisi e le capacità di risposta in tutti gli Stati membri, contribuire a garantire un panorama digitale sicuro per i cittadini e le imprese.

Per rilevare le minacce informatiche gravi in modo rapido ed efficace è prevista l’istituzione di un cyberscudo europeo, ovvero un’infrastruttura costituita da centri operativi di sicurezza (Security Operations Centre, SOC) nazionali e transfrontalieri che condivideranno le informazioni, rileveranno le minacce informatiche e metteranno in atto le necessarie misure, utilizzando intelligenza artificiale, analisi dei dati e altre tecnologie avanzate.

Il regolamento prevede inoltre un meccanismo per le emergenze e un meccanismo per la valutazione degli incidenti. Il Consiglio UE ha apportato alcune modifiche, tra cui quelle che chiariscono la terminologia, aggiornano le definizioni per allinearle a quelle di altre normative in materia e sottolineano la natura volontaria della partecipazione degli Stati membri ai meccanismi istituiti.

La posizione comune permette ora di avviare i negoziati con il Parlamento europeo che porteranno alla versione finale del Cyber Solidarity Act da sottoporre alla votazione in seduta plenaria.

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Pubblicato il
21 dic 2023
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