I ricercatori di Check Point Software hanno pubblicato il report relativo agli attacchi informatici nel primo semestre 2022. I dati evidenziano un notevole aumento delle cosiddette “armi statali”, ovvero malware utilizzati da cybercriminali finanziati dai governi per colpire altri paesi. Ovviamente i ransomware rappresentano la minaccia principale. Le previsioni per la seconda metà dell’anno non sono migliori, quindi è sempre meglio evitare rischi con l’installazione di una soluzione di sicurezza. Tra le più efficaci c’è Avast Premium Security.
Cyberattacchi in crescita, soprattutto ransomware
Gli attacchi sponsorizzati dagli stati esistono da molti anni, ma il loro numero è decisamente aumentato in seguito all’invasione dell’Ucraina. È infatti noto che i maggiori gruppi di cybercriminali sono russi, alcuni dei quali finanziati direttamente dalle varie agenzie federali. La cyberwar viene condotta insieme alla guerra sul campo, non solo contro l’Ucraina, ma anche contro aziende e governi occidentali.
I ransomware sono i malware preferiti perché causano i danni maggiori. Check Point Software ha rilevato anche un incremento del cosiddetto hacktivismo che può avere un impatto devastante sulla vita reale dei cittadini, come accaduto in Costa Rica.
Maya Horowitz, VP Research di Check Point Software, ha dichiarato:
La guerra in Ucraina ha dominato i titoli dei giornali nella prima metà del 2022 e possiamo solo sperare che si concluda presto in modo pacifico. Il suo impatto sul cyberspazio è stato drammatico sia per la portata che per le dimensioni, e quest’anno abbiamo assistito a un enorme aumento dei cyberattacchi contro le organizzazioni di tutti i settori e di tutti i paesi. Purtroppo, la situazione non potrà che peggiorare, soprattutto con il ransomware che è ormai la minaccia numero uno per le organizzazioni. Tuttavia, con le giuste competenze, strategie e soluzioni di cybersecurity, le aziende possono prevenire gli attacchi.
Nel report sono anche evidenziate le previsioni per il secondo semestre 2022. Gli attacchi ransomware continueranno, ma verranno effettuati da più gruppi di medie e piccole dimensioni, come testimoniato dalla frammentazione della gang Conti. I cybercriminali sfrutteranno nuove tecniche per distribuire malware tramite phishing. Aumenteranno infine gli attacchi alle reti blockchain decentralizzate e inizieranno quelli nel metaverso.