L’associazione non-profit Noyb, creata e guidata dall’avvocato Max Schrems, ha denunciato Google per il tracciamento illegale degli utenti Android mediante il noto AAID (Android Advertising IDentifier). Una simile denuncia era stata presentata a novembre 2020 contro Apple e il suo metodo di tracciamento che sfrutta il codice IDFA (IDentifier For Advertisers).
Max Schrems contro Google
Max Schrems è un nome piuttosto popolare tra i difensori della privacy, in quanto è colui che ha contribuito alla cancellazione del Privacy Shield. L’avvocato e attivista austriaco ha ora denunciato Google presso la Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés (CNIL), l’autorità francese per la protezione dei dati personali.
Secondo Schrems, Google ha creato il codice AAID per identificare univocamente i dispositivi Android degli utenti e tracciare il loro comportamento per mostrare inserzioni pubblicitarie personalizzate. Questo codice, che viene anche fornito alle aziende di terze parti, non può essere eliminato ma solo resettato (viene generato un nuovo codice). Inoltre non è possibile cancellare tutti i dati raccolti in precedenza.
Noyb afferma quindi che il tracciamento è illegale perché l’utente non viene informato e non può concedere il permesso, violando quindi l’art. 5 comma 3 della direttiva e-Privacy. Schrems chiede all’autorità francese di emettere una sanzione nei confronti di Google. In tal caso, l’azienda di Mountain View dovrebbe consentire la disattivazione del tracciamento o eliminare la tecnologia da Android.