Digital Network Act: non solo fair share

Digital Network Act: non solo fair share

La Commissione europea potrebbe presentare un Digital Network Act per regolamentare il settore delle telecomunicazioni, incluso il fair share.
Digital Network Act: non solo fair share
La Commissione europea potrebbe presentare un Digital Network Act per regolamentare il settore delle telecomunicazioni, incluso il fair share.

La Commissione europea ha pubblicato i risultati della consultazione avviata il 23 febbraio e terminata il 19 maggio. Thierry Breton, commissario per il mercato interno, ha dichiarato che sono necessari maggiori investimenti nel settore delle telecomunicazioni, ma la questione non è limitata solo la cosiddetto fair share.

Serve un Digital Network Act

Per portare a termine la transizione digitale e sfruttare efficacemente le nuove tecnologie (intelligenza artificiale, cloud computing, metaverso e altre) è necessario incrementare la velocità di trasmissione dei dati. Ciò si può ottenere solo con la realizzazione di nuove reti di telecomunicazioni e l’aggiornamento di quelle esistenti.

I risultati della consultazione hanno però evidenziato che gli operatori lamentano le eccessive barriere burocratiche, i costi elevati delle licenze e il basso ritorno degli investimenti. Secondo Breton occorre un Digital Network Act per regolamentare il settore e creare un singolo mercato delle telecomunicazioni. Il Gigabit Infrastructure Act rappresenta il punto di partenza per ridurre i costi e velocizzare la realizzazione delle reti in fibra ottica.

Considerata l’attuale situazione geopolitica è necessario inoltre proteggere le infrastrutture di rete in Europa da eventuali interferenze esterne. Le reti 5G sono già adeguatamente protette. Il punto debole è rappresentato dai cavi sottomarini, ovvero le grandi dorsali in fibra ottica che collegano vari paesi e continenti.

Infine occorrono maggiori investimenti privati per poter raggiungere gli obiettivi del Decennio Digitale. Breton sottolinea però che la questione non è limitata solo al cosiddetto fair share. Le principali telco hanno chiesto un contributo economico alle Big Tech che generano più traffico. Il commissario ha dichiarato che deve essere trovato un modello di finanziamento per gli investimenti, ma il problema è piuttosto complesso.

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Pubblicato il
12 ott 2023
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