DL Infrastrutture: le mani stiano sul volante

DL Infrastrutture: le mani stiano sul volante

Il DL Infrastrutture porta avanti interventi sul Codice della Strada, inasprendo le sanzioni per chi guida con le mani su smartphone e laptop.
DL Infrastrutture: le mani stiano sul volante
Il DL Infrastrutture porta avanti interventi sul Codice della Strada, inasprendo le sanzioni per chi guida con le mani su smartphone e laptop.

Il DL Infrastrutture approvato in questi giorni va ad agire sul Codice della Strada inasprendo pene su specifiche situazioni e chiarendone altre in termini restrittivi. Per molti versi questi provvedimenti ricalcano il mutamento di contesto che l’arrivo delle nuove tecnologie ha comportato sui comportamenti di autisti e pedoni. Misure, quindi, che riflettono un nuovo modo di guidare e di stare sulla strada, soprattutto quando la nostra attenzione viene colpevolmente assorbita da display e contenuti di varia natura.

Mani sul volante e occhi sulla strada, insomma: non si transige.

DL Infrastrutture: smartphone, parcheggi e pedoni

Il più importante dei provvedimenti è relativo ad una cattiva abitudine che sta consolidandosi con grande pericolosità per sé e per gli altri: l’uso di smartphone e altri dispositivi mentre si guida. Ciò aumenta infatti considerevolmente le situazioni di rischio: le statistiche dicono essere in vorticoso aumento gli incidenti causati dai dispositivi elettronici usati durante la guida, ma al tempo stesso la quasi totalità dei guidatori ammette di essere incorso in situazioni simili. Un post su Facebook, una telefonata, un like, un retweet: tutte cose che possono potenzialmente mettere a rischio vite. L’intervento del DL Infrastrutture è pertanto fortemente restrittivo, imponendo sanzioni ben più gravose per quanti vengano colti in situazioni di questo tipo. In particolare il testo prevede

l’estensione delle sanzioni previste per chi usa il telefonino mentre è alla guida alle ipotesi di utilizzo di computer portatili, notebook, tablet e di qualunque altro dispositivo che comporti anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante.

In attesa della guida autonoma ci si affidi ai sistemi in-car in grado di restituire le mani al volante, nonché al buon senso di mettere in sicurezza sé e gli altri prima di tornare a dedicarsi allo smartphone ed alla propria dimensione digitale. Il testo introduce inoltre una specifica che impone maggior attenzione agli italiani soprattutto nei pressi degli attraversamenti pedonali:

i conducenti dei veicoli devono dare la precedenza non solo ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento, ma anche a quelli che si stanno accingendo ad effettuare l’attraversamento

Tale specifica sposta ulteriormente la responsabilità di potenziali investimenti sul guidatore, senza attenuanti. Ne consegue che l’uso di smartphone al volante possa comportate responsabilità estremamente gravose, imponendo attenzione moltiplicata per chiunque si metta al volante. Estremamente gravi, del resto, potrebbero essere le conseguenze per comportamenti non in linea con la necessaria attenzione alla guida.

Altro intervento apportato è relativo agli stalli di ricarica elettrica, destinati a moltiplicarsi in Italia occupando sempre più spazi su strade e piazze di sosta. Si prevedono in particolare sanzioni per quanti occupano abusivamente tali spazi per motivazioni differenti dalla mera ricarica:

Il divieto di fermata e di sosta e le relative sanzioni sono estesi alle aree dedicate alla ricarica dei veicoli elettrici. Il divieto vale anche per gli stessi veicoli elettrici che sostano in quelle aree mentre non effettuano la ricarica.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
8 nov 2021
Link copiato negli appunti