Doppio click, un brevetto contro tutti

Doppio click, un brevetto contro tutti

Un nuovo (inaspettato) attore nella battaglia brevettuale che coinvolge gli smartphone. Che parte lancia in resta all'attacco di tutti
Un nuovo (inaspettato) attore nella battaglia brevettuale che coinvolge gli smartphone. Che parte lancia in resta all'attacco di tutti

Hopewell Culture & Design ha depositato nel 2002 e ottenuto nel 2007 un brevetto che sembra proprio descrivere il doppio click: tanto semplice e tanto significativo per l’informatica, con quell’elementare gesto chiama ora in tribunale Apple, Nokia, Samsung e altre aziende. Puntando a creare ulteriore scompiglio nel settore brevettuale degli smartphone. O almeno a guadagnarsi qualche royalty.

Il brevetto (il numero 7,171,625 ) che l’Ufficio brevettuale statunitense ha concesso a Hopewell Culture & Design non riguarda in realtà il doppio click, ma in generale un’interfaccia costituita da un click doppio per interagire con un nuovo elemento o avere maggiori informazioni su quanto selezionato.

Il tutto non solo con un mouse, dice diligentemente il brevetto, ma attraverso il touchscreen. L’inventore citato nel brevetto, Cristiano Sacchi, infatti, punta al settore degli smartphone. Dove la materia non è ancora consolidata e Hopewell Culture & Design può cercare di farsi largo fra le gesture utilizzate nell’interazione uomo-macchina.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
24 dic 2010
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