DVD Jon, al secolo Jon Johansen, è tornato: e questa volta non si limiterà a liberare i video o la musica, questa volta libererà l’intero genere umano dalla schiavitù del DRM . Per sempre. O almeno fino alla prossima denuncia.
Non si tratta dell’ennesima riedizione della leggenda di Davide contro Golia, ma del risultato di un lavoro ininterrotto alla sua creatura: DoubleTwist . Al contrario di quanto aveva lasciato intendere in passato, la nuova piattaforma omonima dell’azienda da lui fondata non è in vendita e non servirà a scardinare i sistemi di vendita di Apple e Nokia: o almeno non direttamente.
DoubleTwist è una scrivania: virtuale ovviamente. Una volta collegato il proprio gadget videomusicale preferito al computer, consente di copiarne il contenuto sull’hard disk e renderlo disponibile per trasferirlo altrove. Magari dall’iPod al telefonino, oppure dal telefonino alla PSP. Il tutto infischiandosene di limitazioni d’uso e di sincronizzazioni obbligate.
Naturalmente non si poteva ignorare i file già presenti nel computer stesso. DoubleTwist dà un’occhiata ad iTunes e ai file in esso contenuti: se ci sono brani lucchettati con DRM avvia una duplicazione senza protezione in background, rendendo tutto disponibile in formato MP3 totalmente libero da vincoli .
Se poi si sente il disperato bisogno di condividere tutto questo con qualcuno, chi è DVD Jon per impedirlo? Il suo DoubleTwist è pronto a dare una mano: si può inviare un file alla propria lista di conoscenti che utilizzano il programma, oppure scambiarsi informazioni e archivi su Facebook tramite una applicazione appositamente realizzata chiamata TwistMe . E se non è Facebook il vostro gusto preferito di social network, niente paura: presto DoubleTwist supporterà pure OpenSocial .
Paura della vendetta delle major? Nient’affatto! Jon e i suoi sono convinti di non stare violando alcuna legge : e poi il DRM ormai è roba vecchia, Amazon e iTunes Plus l’hanno reso obsoleto e presto non ne sentiremo parlare più. Insomma, tutto molto bello e pure 2.0. Resta da scoprire cosa penseranno discografici e cineasti al riguardo.
Ah sì, funziona solo su Windows. Per il momento. Poi pure su Mac OS X. Pare che ci sarà pure una interfaccia per iPhone. Dicono.
Luca Annunziata