Sony avrebbe in programma il lancio di un nuovo e-reader dotato di schermi e-paper touchscreen .
Fra le nuove caratteristiche : batteria con una durata maggiore, servizio traduzione automatica, maggior memoria (2GB), latenza nel voltar pagina ridotta al minimo. Disponibili due modelli, una Pocket Edition da 5 pollici e una Touch Edtition con uno schermo da 6. Entrambi meno spessi dei precedenti modelli Sony.
Quel che manca da parte di Sony è la data di esordio e riferimenti ad eventuali connessione 3G .
Guardando al mercato degli e-reader sta investendo anche Qualcomm, che starebbe per mettere a disposizione 2 miliardi di dollari per uno stabilimento di produzione di schermi Mirasol : all’orizzonte potrebbe esserci (secondo alcuni osservatori ), un accordo con Kindle per gli schermi a colore non retroilluminati a basso consumo di energia (simili a quelli e-ink) per l’e-reader di Amazon, piuttosto che la produzione di lettori targati Mirasol. In ogni caso, i tempi non precederanno il 2012.
Intanto, a strizzare l’occhio al mercato di massa degli e-reader è Wink, nuovo dispositivo indiano che si inserisce nell’offerta da considerare ormai media per il settore: abbastanza somigliante a Kindle, è dotato di uno schermo e-paper da 6 pollici, 2GB di memoria interna, connessione WiFi, playback audio-video per gli audio-libri e una batteria da almeno 10 ore.
L’ultimo segno, d’altronde, che gli e-reader stiano diventando un prodotto di massa è arrivato: si sta iniziando a parlare di pubblicità e di come inserirla negli ebook .
I tempi di distribuzione che da secoli accompagnano i libri avevano finora reso difficile vendere spazi pubblicitari (legati alla contingenza molto più dei volumi, destinati magari a rimanere sullo scaffale per anni prima di essere letti). Questa dinamica divergente, invece, con gli e-reader può essere facilmente piegata alle logiche dell’advertising.
Gli spazi, inoltre, potranno essere personalizzati (e quindi valorizzati) a seconda dell’utente che è intento alla lettura: con il controllo che i retailer mantengono con gli store digitali, le caratteristiche del lettore a cui un titolo è venduto sono dati che, più o meno, possono essere ottenuti. Tanto più che tecnologie per collegare facilmente utenti a pubblicità ad-hoc sono già stati sviluppati, come dimostrano, per esempio, due brevetti recentemente depositati da Amazon.
Claudio Tamburrino
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Mainframe?
Che un mainframe sia suscettibile a virus mi sembra proprio una bufala.cscarfoRe: Mainframe?
- Scritto da: cscarfo> Che un mainframe sia suscettibile a virus mi> sembra proprio una> bufala.non vorrei che sia stato il famoso virus per main frame che passa sotto il nome di "facciamoeconomiasullassistenzaperiodica".pippo75Re: Mainframe?
uhmmm mi sa che è quello...Steve Robinson HakkabeeRe: Mainframe?
- Scritto da: Steve Robinson Hakkabee> uhmmm mi sa che è quello...avranno terxiarizzato in india, come al solito."sono cosi economici", "tagliamo il budget" e le solite frasi altisonanti dei manager. Ecco i risultati.attonitotipico
Quando si vuole eludere la propria responsabilità è un classico riversare la patata bollento su un qualche fantomatico e non meglio specificato "virus"... e poi di chi è la responsabilità? Del responsabile della sicurezza? Della casa che produce l'antivirus? No, certo, la colpa è tutta di un qualche hacker sovietico che vive in una qualche steppa irraggiungibile e inindividuabile...Cavallo PazzoRe: Altro che mainframe: M$!
Aspé, qui si divaga.Problema 1: i flap delle ali non si sono aperti.Esito: Aereo in fiamme e morti innocenti.Problema 2: un server aveva un virus.OK. E quindi? Che allarme doveva mandare e QUANDO?Se i flap non si aprono sono volatili amarissimi, non ci sono virus che tengano ed è il computer di bordo a dover segnalare l'avaria - non un server remoto!Ora, mi sono perso io qualcosa?ValerenRe: Altro che mainframe: M$!
- Scritto da: Valeren> Aspé, qui si divaga.> Problema 1: i flap delle ali non si sono aperti.> Esito: Aereo in fiamme e morti innocenti.> Problema 2: un server aveva un virus.> OK. E quindi? Che allarme doveva mandare e QUANDO?> Se i flap non si aprono sono volatili amarissimi,> non ci sono virus che tengano ed è il computer di> bordo a dover segnalare l'avaria - non un server> remoto!> > Ora, mi sono perso io qualcosa?Avendo letto gli articoli originari, risulta che l'aereo segnala sempre le avarie al server centrale, il quale pero', essendo ownato, le ha bellamente ignorate e non ha visualizzato gli allarmi.panda rossaRe: Altro che mainframe: M$!
Se hanno un problema di comunicazione gli aerei non decollano?Ed i due milioni di sensori e rilevatori di bordo non intervengono nemmeno in caso di problema critico?Grave falla di sicurezza e pianificazione a monte in ogni caso, il virus nel "mainframe" non mi sembra così rilevante ( e nemmeno realistico ).ValerenRe: Altro che mainframe: M$!
> Avendo letto gli articoli originari, risulta che> l'aereo segnala sempre le avarie al server> centrale, il quale pero', essendo ownato, le ha> bellamente ignorate e non ha visualizzato gli> allarmi.cioè il computer dell aereo segnala a terra che c'è un problema e solo se a terra sono convinti che esista lo dicono ai piloti?!?!se è vero chi ha progettato va ucciso a calci nel XXXXAnonym ousRe: Altro che mainframe: M$!
http://www.1001crash.com/index-page-description-accident-MD82_Spannair-lg-2-crash-212.htmlBhè qualche segnale di problemi lo ha dati al primo tentativo di decollo.Se la soluzione poi è spegnere il manometro che segnala un problmea, il server che non ti dice che se hai 3 guasti non puoi partire sia una trovata da Avvocati.Ittiointerp reteRe: Altro che mainframe: M$!
PS. Scusate l'ortografia e la grammatica andavo di fretta...Bhè qualche segnale di problema lo ha dato al primo tentativo di decollo.Se la soluzione poi è spegnere il manometro che segnala un problema; il server che non ti dice che se hai 3 guasti non puoi partire sembra una trovata da Avvocati.Ittiointerp reteRe: Altro che mainframe: M$!
Leggilo bene.Il server centrale si occupa di catalogare i problemi riscontrati in manutenzione. L'allarme scatta se vengono trovati 3 problemi. Ma è una impostazione puramente statistica, le casistiche di incidenti aerei sono piene di disastri avvenuti per aerei che non avevano alcun problema segnalato in fase di manutenzione.La tragica fatalità non può certo essere attribuita a Microsoft, casomai ai tecnici di manutenzione, che immagino abbiano ben altri sistemi di segnalare possibili problemi, oppure al capitano del volo che deve per precisa responsabilità assicurarsi per quanto sia possibile che l'aereo funzioni regolarmente prima del decollo. Non sono un esperto di aviazione ma immagino che il controllo dei flap sia nella sua checklist. Non in quella di Ballmer.Cordiali salutimarkoerRe: Altro che mainframe: M$!
- Scritto da: markoer> La tragica fatalità non può certo essere> attribuita a Microsoft, Quindi M$ non ha colpe se i suoi sistemi beccano i virus.In genere, dico...panda rossaRe: Altro che mainframe: M$!
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Valeren> > Aspé, qui si divaga.> > Problema 1: i flap delle ali non si sono aperti.> > Esito: Aereo in fiamme e morti innocenti.> > Problema 2: un server aveva un virus.> > OK. E quindi? Che allarme doveva mandare e> QUANDO?> > Se i flap non si aprono sono volatili> amarissimi,> > non ci sono virus che tengano ed è il computer> di> > bordo a dover segnalare l'avaria - non un server> > remoto!> > > > Ora, mi sono perso io qualcosa?> > Avendo letto gli articoli originari, risulta che> l'aereo segnala sempre le avarie al server> centrale, il quale pero', essendo ownato, le ha> bellamente ignorate e non ha visualizzato gli> allarmi.e sti XXXXX! appena segnala avaria, il computer SULL'AEREO dovrebbe dire "fermi tutti, i flap non vanno, col XXXXX che accendo i motori e decolliamo".Il fatto che le avarie vengano riportate ad un sistema remoto al quele e' demandata la responsabilita' del "GO - NO GO" e' una XXXXXXX assurda e quelli che l'hanno pensata e autorizzata andrebbero carcerati una 30ina di anni.attonitoRe: Altro che mainframe: M$!
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Valeren> > Aspé, qui si divaga.> > Problema 1: i flap delle ali non si sono aperti.> > Esito: Aereo in fiamme e morti innocenti.> > Problema 2: un server aveva un virus.> > OK. E quindi? Che allarme doveva mandare e> QUANDO?> > Se i flap non si aprono sono volatili> amarissimi,> > non ci sono virus che tengano ed è il computer> di> > bordo a dover segnalare l'avaria - non un server> > remoto!> > > > Ora, mi sono perso io qualcosa?> > Avendo letto gli articoli originari, risulta che> l'aereo segnala sempre le avarie al server> centrale, il quale pero', essendo ownato, le ha> bellamente ignorate e non ha visualizzato gli> allarmi.La domanda è: come mai un aereo deve mandare dati al sistema remoto, perchè poi questo li visualizzi nel veivolo, quando basterebbe semplicemente raccogliere il tutto, elaborarlo con un semplice parser ed informare l'equipaggio locale. E' illogico. E' come se un milanese, che deve andare a Roma, facesse uno scalo intermedio a Lisbona. Altro problema legato al sistema adottato per gli allarmi. Da XXXXre le gambe all'IT Manager e all'ingegnere che ha pianificato un sistema così farlocco. In caso, il server remoto dev'essere utilizzato per centralizzare i singoli dati (es. per storaging dei log), ma da quello che si legge si evince che la XXXXXXX era dietro l'angolo.AnonymousRe: Altro che mainframe: M$!
- Scritto da: Valeren> Aspé, qui si divaga.> Problema 1: i flap delle ali non si sono aperti.> Esito: Aereo in fiamme e morti innocenti.> Problema 2: un server aveva un virus.> OK. E quindi? Che allarme doveva mandare e QUANDO?> Se i flap non si aprono sono volatili amarissimi,> non ci sono virus che tengano ed è il computer di> bordo a dover segnalare l'avaria - non un server> remoto!> > Ora, mi sono perso io qualcosa?Si. Ti sei perso che quell'aereo aveva un sensore fallato che continuava a segnalare la temperatura troppo alta di una presa d'aria.Per tenere la tabella di marcia è stato chiesto alla manutenzione (da chi? boh) di disattivare l'allarme.Pare che: o lo stesso allarme avvertiva anche dei flaps e quindi non ha avvertito nulla, o i tecnici hanno disattivato per errore anche l'altro allarme. Sto parlando sempre di allarmi in cabina, non solo a terra.La responsabilità per me è tutta della compagnia aerea, ovvio che tentino di spostarla altrove...Aleph72Re: Altro che mainframe: M$!
> Si. Ti sei perso che quell'aereo aveva un sensore> fallato che continuava a segnalare la temperatura> troppo alta di una presa> d'aria.Il sensore non faceva altro che misurare la temperatura dell'aria, in maniera da effettuare dei calcoli sulla velocità aereodinamica del veivolo. Utili per i voli in alta quota. Non c'entrava na cippa con la stabilità dell'aereoplano. Ma già anche il fatto che, dopo il primo abort di decollo, nell'officina avessero deciso nel disabilitare il sensore invece che indagare sulle cause, è già indice d'incompetenza. Ok che devono lavorare velocemente per evitare i ritardi (o fanno la figura dei peracottari, le azioni scendono e l'azienda va in mòna), ma preferisco arrivare in ritardo. Penso tu possa capire il perchè.> Per tenere la tabella di marcia è stato chiesto> alla manutenzione (da chi? boh) di disattivare> l'allarme.Secondo la checklist di elementi minimi indispensabili per il corretto funzionamento del volo, quel sensore non serviva. Ergo lo han disattivato.> Pare che: o lo stesso allarme avvertiva anche dei> flaps e quindi non ha avvertito nulla, o i> tecnici hanno disattivato per errore anche> l'altro allarme. Sto parlando sempre di allarmi> in cabina, non solo a> terra.> No, non c'entrava nulla con i flaps. Semplicemente, dalle indagini condotte, pare che non solo il Trojan avesse incasinato i log, ma inviava delle informazioni errate all'equipaggio, il quale CREDEVA che i flaps fossero aperti. Ora, a sto punto, la cosa più logica che una persona dovrebbe fare è questo: se i flaps sono comandati da una manovella, uno guarda se è attiva o no. Se la manovella è attiva, o i flaps vengono comandati da un sistema idraulico (come accade e causa dell'incidente aereo avvenuto nel volo 191 dell'American Airlines (nel 1979)), e quindi, a sto punto, se era stata tirata e i flaps non eran partiti, c'era anche un altro problema a bordo (meccanico), oppure eran comandati da un computer o comunque sia da una centralina computerizzata. In tal caso, mi vien da credere che il trojan abbia infettato anche l'aereo, inviando delle informazioni visuali palesemente taroccate al monitor. A sto punto mi vien anche da credere che il Trojan non fosse tanto generico (così come potrebbe non essere l'OS impiegato nel sistema di logging).> La responsabilità per me è tutta della compagnia> aerea, ovvio che tentino di spostarla> altrove...Qua sono in parecchi ad avere la responsabilità. I meccanici, nel non aver indagato (e difatti sono iscritti nell'albo per omicidio indiretto), la compagnia per aver introdotto un sistema così fallimentare ove andrebbe effettuata una pianificazione più Mission Critical dei sistemi informatici, che a quanto pare, hanno un influenza particolarmente estesa negli aerei e nel sistema di volo e quindi sono d'importanza vitale.Anonymouscerto che...
Il sistema sarebbe stato meglio che non avesse preso malware...I programmatori che hanno ideato questo "sistema" di comunicazioni delle diagnostiche (computer di bordo dice al server che dice ai tecnici) sono dei cIglioniI tecnici che si occupano di controllare questi sistemi sono degli XXXXXXXXXChi fa il lavoro finale dovrebbe essere istruito sui rischi che corre nell'eventualità che le macchine da cui ricevono le informazioni malfunzionassero.Certo è un bel inseguimento di responsabilità... e intanto quelle persone sono morte 2 anni fa. Ce ne vuole di tempo per chiarire le cose eh... viva la burocrazia...NonSoloMSRe: certo che...
Se poi come si evince da http://www.1001crash.com/index-page-description-accident-MD82_Spannair-lg-2-crash-212.htmlci sono dei protocolli di sicurezza i quali prevedono che certi dispositivi possono anche non funzionare per volare.Se non ricordo male nelle portaerei Americane è consuetudine mettere il cartello: "LE REGOLE SONO SCRITTE COL SANGUE"Ittiointerp reteRe: certo che...
Mi sembra una serie di interpretazioni fantasiose (per qualcuno magari anche di comodo, per scaricarsi la responsabilità).AFAIK cosa succede nella manutenzione di un velivolo? Ci sono checklist legate a diverse condizioni (ore volate, numero di decolli e atterraggi, segnalazioni da parte di sensori, segnalazioni da parte del sw di diagnostica, ecc.Tutti questi dati sono ANCHE trasmessi a un sistema centralizzato per facilitare le correlazioni tra problemi diversi e velivoli diversi (ovviamente dello stesso tipo).Se durante la manutenzione vengono scoperti cedimenti al componente di un velivolo lo si ripara o sostituisce. Se lo stesso problema si presenta anche su altri velivoli viene fatta una segnalazione agli enti di controllo e al costruttore, per verificare se esista un problema esteso (di lotto produttivo o di progettazione) e in casi gravi si mette a terra tutta una classe di velivoli per evitare incidenti durante l'indagine.Al termine dell'indagine, se si rileva un rischio specifico vengono emesse delle indicazioni (vincolanti o semplici raccomandazioni, secondo rischiosità) per intervenire su tutti i velivoli interessatiL'allarme di cui si parla presumo si riferisca a questa mancata correlazione tra TRE difetti comparsi in breve lasso di tempo su quel velivolo, circostanza che in situazione ordinaria prevedeva una ulteriore ispezione del velivolo prima del volo.Però il problema CONCRETO è stato l'errore dell'equipaggio che NON ha azionato i flap. Che io sappia esiste una checklist di cabina che prevede anche quel passo: probabilmente l'hanno saltata per guadagnar tempo, visto che decollavano in ritardo.A quel punto avrebbero dovuto avere un allarme che si attivava per far notare il loro errore, ma pare che non si sia acceso (manutenzione carente? non lo so, i guasti sono normali in un velivolo, basta che siano sotto controllo: qui forse ce ne sono stati troppi).> Certo è un bel inseguimento di responsabilità...> e intanto quelle persone sono morte 2 anni fa. Ce> ne vuole di tempo per chiarire le cose eh... viva> la burocrazia...Macché burocrazia: bisogna ricostruire quanto avvenuto da un registratore di bassa qualità audio (voice recorder), sopravvissuto ad uno schianto con incendio: idem per il data recorder che rileva i dati dai sensori. Poi bisogna interrogare tecnici a terra e sopravvissuti al disastro (se ve ne sono) per ricostruire le dinamiche degli eventi e farle coincidere con i momenti misurati dai recorder (le "scatole nere"). Nel frattempo si cerca di recuperare i rottami del velivolo e di capire se ci sono stati danni PRECEDENTI lo schianto e che possono aver contribuito al disastro o meno. Ci lavorano fior di ingegneri e non è certo la burocrazia a rendere complicato il loro lavoro, IMHO. Vero è che le relazioni finali non si fanno a cuor leggero, perché spesso finiscono nei tribunali a sostenere una o l'altra parte in cause penali e civili dove sono in ballo le sorti di vari imputati. Vorremmo un lavoro frettoloso, se fossimo noi stessi sul banco degli imputati o su quello dei parenti delle vittime?OldDogRe: certo che...
Per burocrazia mi riferivo al fatto che a distanza di 2 anni ancora non si sa chi o cosa ha causato l'incidente. Non ho mai messo in dubbio che alle spalle di un aereo ci siano fior fiore di diagnostiche, manutenzioni, controlli, riparazioni, indagini e quant'altro. Mi sembra strano che ci vogliano 2 anni per capire cosa è realmente sucXXXXX. Per questo ho messo di mezzo la burocrazia. Non certo per la parti antecedenti il disastro. Quello che è da fare si farà (mi auguro). Spero di essermi spiegata meglio.In ogni caso, al di sopra di tutto, virus o no lo sbaglio sarà sempre imputabile ad una o più persone sia esso dovuto ad un difetto di fabbrica, una omissione di intervento, una mancata segnalazione del guasto... insomma alle spalle di tutte queste cose ci stiamo noi quindi è palese che alla fine tutto ci si ritorca contro.E' triste sapere che queste persone sono morte e ci voglia così tanto tempo per dare una spiegazione alle famiglie delle vittime.NonSoloMSRe: certo che...
- Scritto da: NonSoloMS> Mi sembra strano che ci vogliano 2 anni per> capire cosa è realmente sucXXXXX. Dopo 30 anni dall'incidente di Ustica, la teoria piu' accreditata e' quella del suicidio collettivo, vedi tu.panda rossaRe: certo che...
- Scritto da: OldDog> Però il problema CONCRETO è stato l'errore> dell'equipaggio che NON ha azionato i flap. Che> io sappia esiste una checklist di cabina che> prevede anche quel passo: probabilmente l'hanno> saltata per guadagnar tempo, visto che> decollavano in> ritardo.Ma scherzi?Per un pilota estrarre i flaps è come premere la frizione prima di ingranare la marcia... è naturale.I flaps non si sono estratti a causa di un problema meccanico, ma l'allarme relativo era stato disattivato dalla manutenzione.Aleph72Re: certo che...
- Scritto da: Aleph72> - Scritto da: OldDog> > > Ma scherzi?> Per un pilota estrarre i flaps è come premere la> frizione prima di ingranare la marcia... è> naturale.Per aver parlato negli anni con amici e conoscenti piloti (due di aviazione generale, uno ex militare) ti garantisco che è un mondo pieno di aneddoti su errori stupidi come questo.E per l'esempio che riporti: mai sentito un automobilista "grattare il cambio" ;-)> I flaps non si sono estratti a causa di un> problema meccanico, ma l'allarme relativo era> stato disattivato dalla manutenzione.I flap hanno indicazioni di estensione, quando non è possibile monitorare dalla cabina a vista la loro apertura e chiusura. L'allarme menzionato è quello che suona se i flap non sono estratti al di sotto di una velocità minima. Un po' come la spia "cinture di sicurezza" sulle auto. Allacciarle e verificare che siano in presa è compito dell'automobilista. Comunque io non ho letto il testo originale delle conclusioni dell'inchiesta, quindi se tu lo hai trovato sul web ed è chiaramente spiegato quanto riporti sul guasto, mi scuso fin d'ora. :-)OldDogRe: certo che...
> > Certo è un bel inseguimento di responsabilità...> e intanto quelle persone sono morte 2 anni fa. Ce> ne vuole di tempo per chiarire le cose eh... viva> la> burocrazia...Se è vero (devono controllare, pare che il tribunale si sia fatto dare i log), penso sia il primo caso pubblico di malware che ammazza 154 persone. Chissà che la gente, i sparagnini e gli ignoranti capiscano che l'informatica SERIA non è un videogioco o un qualcosa da prendere sottogamba.AnonymousRe: Altro che mainframe: M$!
> Ballmerd ha dei morti sulla coscienza, e tutti> quelli che si ostinano a difenderlo, soprattutto> in questo forum, dovrebbero solo vergognarsi di> sostenere un panzone lingua-di-fuori con le mani> sporche di sangue> innocente.http://www.computerweekly.com/Articles/2007/09/11/226689/spanair-migrates-to-linux.htmE due... prima migra a linux BP e succede un disastro ecologico, poi migra Spanair e vengon giu gli aerei.nome e cognomeRe: Altro che mainframe: M$!
Siete entrambi ridicoli, ma come sia possibile che chiunque abbia una minima cognizione di come funzioni l'informatica imputare delle responsabilità ad un sistema operativo.Tra l'altro nell'articolo citato si lascia intendere che il "server centrale" non è migrato, solo i sistemi che ci parlano. Per cui rimane l'ipotesi che il sistema centrale sia un Windows che si è beccato un malware. Cosa che ovviamente sarebbe stata impossibile se avessero migrato _anche_ quello a Linux...Cordiali salutimarkoerRe: Altro che mainframe: M$!
- Scritto da: markoer> > Cordiali salutiPerchè scrivi "Cordiali saluti" se nella risposta non sei affatto cordiale? Come comportamento è molto ipocrita, del tutto simile a quello di un petroliere che indice una cena di beneficenza donando i proventi a Greenpeace...Cordiali salutiRe: Altro che mainframe: M$!
- Scritto da: nome e cognome> > E due... prima migra a linux BP e succede un> disastro ecologico, poi migra Spanair e vengon> giu gli> aerei.Quando dovrai installarti un pacemaker, fattici mettere dentro un windows embedded con bluetooth, per controllarlo: farai un piacere al mondo.panda rossaRe: Altro che mainframe: M$!
Spanair migrates to LinuxTuesday 11 September 2007 00:00Spanair, one of the largest airlines in Spain, is optimising its performance and cutting costs with Linux infrastructure systems.Spanair is using Red Hat Enterprise Linux in three main areas. The airline is running its Carmen crew optimiser software on three Red Hat Enterprise Linux servers.Additionally, Spanair is running its Oracle 10g R2 database server on HP Proliant servers on Red Hat Enterprise Linux to host its data warehouse. Sento puzza di ingegnere fanboy di quelli che ficcano Linux anche nella carta igienica. Male, male.Per non parlare che i fanboy sono i primi, da tonti quali sono, a credere che Linux sia un sistema talmente performante da evitare ogni genere d'infezione.AnonymousRe: Altro che mainframe: M$!
- Scritto da: Anonymous> Sento puzza di ingegnere fanboy di quelli che> ficcano Linux anche nella carta igienica. Male,> male.Se anche fosse, e' infinitamente meglio un ingegnere fanboy che ficca linux anche nella carta igienica, di un commerciale fanboy che lascia winsozz preisntallato anche nella carta igienica.panda rossaRe: Altro che mainframe: M$!
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Anonymous> > > Sento puzza di ingegnere fanboy di quelli che> > ficcano Linux anche nella carta igienica. Male,> > male.> > Se anche fosse, e' infinitamente meglio un> ingegnere fanboy che ficca linux anche nella> carta igienica, di un commerciale fanboy che> lascia winsozz preisntallato anche nella carta> igienica.Quello non è "male, male". Quello è "Peggio, Peggio".AnonymousRe: Altro che mainframe: M$!
ma che c'entra scusa?Fatti un bell'esame di coscienza, pensaci bene. Prova a capire che mare di XXXXXXX che hai scritto....non per difendere M$, non me ne importa (tra l'altro sono un Macaco...).Però non sopporto leggere di queste XXXXXXXte scritte da simil-idioti...urrrE' tutta una bufala
E' tutta una cavolata.. si è trattato di un errore umano "aiutato" da un problema del velivolo, non c'entra niente tutto quello che dicono.. il pilota ha saltato nella sua checklist la verifica che i flap fossero estesi per il decollo e il sistema d'allarme, che al momento di avanzare le manette per il decollo verifica la configurazione del velivolo, non ha suonato per via di un problema tecnico probabilmente derivato da un difetto di progettazione del sistema stesso (sembra che dopo il decollo precedente abortito il sistema non fosse in "ground mode"). Nessun computer esterno dà il via libera al decollo, ed sebbene sia vero che alcuni malfunzionamenti vengono trasmessi via ACARS a terra, non è quello che può fermare il pilota. L'aereo è autonomo. Punto. Tutta la storia dei virus etc è una cavolata.deimoxRe: E' tutta una bufala
so che 2 tecnici avevano disalbilitato dei relé e che il pilota aveva detto se erano pazzi... poi il disastrocomunque sia andata, una cosa è certa... i noltri aerei sono troppo fragili per la velocità a cui vanno.Se quell'aereo fosse stato un bimotore turboelica, se la sarebbero cavata con un bel spavento.Ma si sa, la nostra societá ha fretta, il tempo è denaro, ma alla fine il conto va pagato.Fare un viaggio di 1000km in una settimana è inconcepibile al giono d'oggi, ma è estremamente più sicuro. Meglio rischiare la vita per risparmiare una settimana? ogniuno dovrebbe essere coscente del rischio.Si dice infatti che l'aereo è il mezzo più sicuro al mondo... ma comparato con che?Vediamo è è più pericoloso fare 1000km in aereo o 1000km in auto a 60km/h di media per le strade provinciali e statali.il nostro problema e che facciamo troppo caso al tempo che scorre,come se fosse il problema principale... e non lo è.salutimaxmaxRe: E' tutta una bufala
- Scritto da: max> comunque sia andata, una cosa è certa... i noltri> aerei sono troppo fragili per la velocità a cui> vanno.> Se quell'aereo fosse stato un bimotore> turboelica, se la sarebbero cavata con un bel> spavento.Non credo proprio. La forza di gravità agisce allo stesso modo su di un turboelica, un velivolo con turbofan, un aliante o un frigorifero. Se vai in stallo manca la portanza (la forza che ti sostiene in volo) e a quel punto cadi. Se non hai quota per riprendere il controllo e la velocità adeguata (come in fase di decollo o atterraggio) sbatti contro il suolo. Ah, per la cronaca lo stallo avviene perché la velocità e insufficiente a sostentare l'aereo, non perché l'aereo è troppo veloce.> Ma si sa, la nostra società ha fretta, il tempo è> denaro, ma alla fine il conto va pagato.Si, no, forse. Spesso un trasporto veloce è la salvezza di un malato. Volare sopra agli oceani tempestosi ha molto migliorato la sopravvivenza dei passeggeri, esentati dai naufragi. Viaggi veloci hanno cambiato i commerci e le società ora possono sostentare grandi comunità che cento e passa anni fa erano improponibili. Ovviamente questo dipende da molti altri fattori, non solo dai viaggi veloci, ma è un elemento non trascurabile dell'equazione.> Fare un viaggio di 1000km in una settimana è> inconcepibile al giorno d'oggi, ma è estremamente> più sicuro. Meglio rischiare la vita per> risparmiare una settimana? ognuno dovrebbe> essere cosciente del rischio.Anche passare la vita al paesello natio allevia molto il rischio dei viaggi. Poco pratico, attualmente.> Si dice infatti che l'aereo è il mezzo più sicuro> al mondo... ma comparato con che?Numero di passeggeri trasportati per Km percorsi, confrontato con il numero di feriti/morti per incidente. Basta che ti documenti.> Vediamo è è più pericoloso fare 1000km in aereo o> 1000km in auto a 60km/h di media per le strade> provinciali e statali.Ogni anno in Italia muoiono molte persone per incidenti stradali. Se vogliamo ricondurli allo stesso fattore passeggeri per chilometri percorsi sugli aerei facciamo un confronto serio. > il nostro problema e che facciamo troppo caso al> tempo che scorre,come se fosse il problema> principale... e non lo è.Lo è, assolutamente. E' l'unica risorsa che non si può ancora comprare, qualunque sia il prezzo. Possiamo discutere simpaticamente tra di noi di come sia meglio impiegarlo (correndo per il mondo o all'osteria sotto casa), ma quella è una diversa domanda. :-)> saluti> maxCiaoMarcoOldDogRe: E' tutta una bufala
e tutto quello che dici... o meglio... riporti, è sostenibile economicamente?una crisi la stiamo per passare, ci vuole ancora un po'.... ma la prossima sará anche peggio.il problema è che non ci possiamo permettere come popolo, di viaggiare in aereo, di avere 4 automobili per famiglia, di andare a lavorare a 100 km di distanza tutti i giorni, di avere un frigorifero e una tv e di vivere in baracche che ci ostiniamo a chiamare "appartementi".maxRe: E' tutta una bufala
- Scritto da: max> Fare un viaggio di 1000km in una settimana è> inconcepibile al giono d'oggi, ma è estremamente> più sicuro. Meglio rischiare la vita per> risparmiare una settimana? ogniuno dovrebbe> essere coscente del> rischio.> > Si dice infatti che l'aereo è il mezzo più sicuro> al mondo... ma comparato con> che?> > Vediamo è è più pericoloso fare 1000km in aereo o> 1000km in auto a 60km/h di media per le strade> provinciali e> statali.la risposta è molto semplice: è molto meno pericoloso farli in aereo. Le statistiche sono note da tempo e disponibili a tutti. Purtroppo quando si guida l'auto si pensa sempre che noi guidiamo bene e gli incidenti capiteranno agli altri (purtroppo però non è così), e questo falsa quella che invece dovrebbe essere la corretta interpretazione delle statistiche, che ti dice che farli in aereo è meno pericoloso.il signor rossiRe: E' tutta una bufala
ieri altri 43 morti in cina...poveraccima non c'è problema ogniuno è libero di morire come crede no?maxRe: E' tutta una bufala
Scusami tanto, senza offesa, sei un ingegnere informatico Tu? Allora cerca di stare zitto poichè non capisci niente.Carmelo Lo CurtoRe: Altro che mainframe: M$!
> 2) SpainAir aveva una flotta di 30 aerei, per> gestire i quali basta e avanza un x86, altro che> "mainframe"> > 3) M$ ha gia' avuto simili responsabilita nel> blocco di reti che gestivano piani di volo,> fortunatamente senza conseguenze drammatiche> prima di> questa.> si certo, infatti la torre di controllo è lì per bellezza e le autorità aeroportuali si limitano a far pagare il parcheggio nelle piazzole di sosta. L'unico effetto di piani di volo del gestore incasinati è di avere maggiori spese dovute agli spostamenti improduttivi degli aerei. Non possono essere causa di collisioni reali. Visto che i piani di volo devono per forza passare per torri di controllo e enti di gestione dell'aviazione civile ed essere approvati anche da questi ultimi.> > Ballmerd ha dei morti sulla coscienza, e tutti> quelli che si ostinano a difenderlo, soprattutto> in questo forum, dovrebbero solo vergognarsi di> sostenere un panzone lingua-di-fuori con le mani> sporche di sangue> innocente.mi sa che ignori completamente le procedure relative al volo. Gli aerei vengono puntualmente controllati prima di ogni volo, le revisioni e i controlli sono gestiti anche dagli enti di gestione dell'aviazione civile e non solo dai vettori e se non hai tutta la carta a posto l'aereo con i passeggeri generalmente non decolla. Non vedo che responsabilità possa avere balmer in questo caso. Se un idiota decide di costruire un ponte usando mattoncini lego e non cemento armato la colpa è del demente, non certo della lego.shevathasNon credibile mi spiace !
I guasti vengono riportati su un libro giornale di bordo a disposizione dei piloti che seguono nei prossimi voli, loro possono controllare e verificare che la manutenzione sia stata effettuata, non possibile non sapere dei sintomi quindi.Non c'è solo il computer per accorgersi dei guasti basta saper leggere.Alla balla del virus informatico che sappiamo bene che avrebbe bloccato del tutto il programma, e gli operatori se ne sarebbero accorti chiamando subito l'assistenza, NON CREDIAMO.E farebbe bene anche il giudice a non credergli, DISASTRO COLPOSO PLURIMO !Giuseppe RossiGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 24 ago 2010Ti potrebbe interessare