Sundar Pichai, CEO Google e Alphabet, ha portato online il proprio contributo in preparazione all’arrivo dell’Earth Day 2021. Se deve essere questa la giornata per fare il punto sulla questione, è questo il momento per Alphabet di verificare i progressi avvenuti e per rilanciare sugli obiettivi di media gittata. Se è vero che tutte le aziende hanno progressivamente alzato il tiro circa il proprio viaggio verso il “carbon free”, al tempo stesso tutte hanno spesso allungato i tempi del proprio impegno, dilazionando così oneri e responsabilità su prospettive di più lungo periodo.
Google da parte sua vuol dimostrare come i lavori siano già ampiamente in corso: 4 miliardi già investiti in acquisto di energia pulita, 50 progetti eolici e solari in essere, già “carbon free” il 90% dell’energia usata per cinque data center in Europa e America del Nord. Ma la strada resta ancora costellata di ambizioni.
Google per l’Earth Day 2021
Per Google è questo il momento di mettere nero su bianco la roadmap, che l’azienda fotografa con una serie di icone colorate che ben esemplificano il raggiungimento dei primi obiettivi ed il focus già introiettato sui prossimi:
L’obiettivo generale di una miglior impronta ecologica ed un minor impatto ambientale derivante dalle proprie attività, insomma, vengono declinati in più contesti per una battaglia più chiara in favore della transizione ecologica in corso. Il gruppo non solo sta investendo in energia pulita e riducendo le emissioni (da 4 anni il 100% dei consumi è sostenuto da energie rinnovabili), ma sta anche scommettendo su nuovi tipi di mobilità, sull’aumento della sensibilità ecologica tramite i propri servizi, sulla capacità di innovare per cercare nella tecnologia nuove soluzioni virtuose.
Sundar Pichai lancia un messaggio di fiducia, insomma: scommette sull’essere umano e sul suo ingegno, non ché sulla capacità di fare fronte comune (governi, aziende, cittadini) per riuscire in questa complessa sfida.