Rubò le canzoni di Ed Sheeran venendole per criptovalute: è in prigione

Rubò le canzoni di Ed Sheeran: in prigione

Il cybercriminale che ha rubato le canzoni a musicisti come Ed Sheeran e Lil Uzi Vert finisce in carcere: si tratta di un 23enne inglese.
Rubò le canzoni di Ed Sheeran: in prigione
Il cybercriminale che ha rubato le canzoni a musicisti come Ed Sheeran e Lil Uzi Vert finisce in carcere: si tratta di un 23enne inglese.

Si chiama Adrian Kwiatkowski ed è il 23enne che, negli anni scorsi, riuscì a rubare alcune canzoni scritte da Ed Sheeran e mai pubblicate, vendendole in cambio di criptovalute, guadagnando una somma pari a oltre 130.000 sterline (circa 150.000 euro). Residente a Ipswich, in Inghilterra, è stato arrestato nel 2019 e accusato di 19 capi d’imputazione. Ha confessato i propri crimini, assumendosene la responsabilità. Sconterà una pena detentiva di 18 mesi, dietro le sbarre.

In carcere colui che rubò le canzoni di Ed Sheeran

Noto online con lo pseudonimo Spirdark, ha sottratto in totale più di 1.200 brani non ancora rilasciati appartenenti a 89 artisti diversi, tra i quali figura anche il rapper Lil Uzi Vert. Sono stati trovati, durante le indagini, nel disco del suo MacBook. Riportiamo di seguito in forma tradotta un estratto dal documento allegato alla sentenza.

Ha egoisticamente rubato la loro musica per ottenere denaro, vendendola sul Dark Web. Perseguiremo i guadagni illeciti provenienti da questi crimini.

La foto di Adrian Kwiatkowski condivisa da City of London Police

Qui sopra la fotografia condivisa del sito ufficiale della City of London Police. Uno dei detective impegnati nelle indagini ha descritto Kwiatkowski come dotato di grandi abilità informatiche, messe però sfortunatamente al servizio delle attività criminali.

Non solo ha causato seri danni finanziari agli artisti e alle società di produzione, ma li ha anche privati della possibilità di pubblicare i loro lavori.

Il furto delle canzoni è avvenuto attraverso la compromissione degli account gestiti dai musicisti su diversi servizi cloud, non è dato a sapere quali. L’analisi del suo conto corrente ha mostrato una serie di depositi dall’ammontare complessivo di 67.000 sterline poco più di 77.000 euro) nel periodo compreso tra il febbraio 2018 e il settembre 2019. Sequestrati inoltre Bitcoin per un equivalente pari a 64.000 sterline (circa 73.000 euro).

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Fonte: BBC
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Pubblicato il
24 ott 2022
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