Encyclopedia Britannica e la sussidiaria Merriam-Webster hanno denunciato Perplexity per violazione del copyright. La startup californiana ha utilizzato i contenuti pubblicati sui rispettivi siti per il suo “answer engine” senza consenso, citazione e compenso. Una simile denuncia era stata già presentata da News Corp., mentre New York Times e Condé Nast hanno inviato lettere di diffida.
Scraping e danno di immagine
Encyclopedia Britannica scrive nella denuncia che il servizio di Perplexity fornisce le informazioni richieste dagli utenti attraverso un riassunto dei contenuti trovati online, invece di mostrare i tradizionali link ai siti web. La startup californiana “cannibalizza” il traffico dei siti dell’enciclopedia britannica e del dizionario, in quanto gli utenti non visitano le fonti dei contenuti. Perplexity ottiene anche un profitto dagli abbonamenti.
Ciò rappresenta una violazione del copyright perché il suo bot (PerplexityBot) effettua lo scraping dei contenuti e il “motore delle risposte” genera output che spesso sono l’esatta copia dell’originale, senza consenso, citazione e compenso. Come ha scoperto anche Cloudflare, l’azienda californiana ignora il blocco aggiunto al file robots.txt (una possibile soluzione potrebbe essere lo standard RSL).
Encyclopedia Britannica ha inoltre subito un danno di immagine perché il servizio di Perplexity attribuisce all’azienda di Chicago informazioni incomplete o sbagliate (allucinazioni). Il Britannica Group chiede l’avvio di un processo con giuria per ottenere un’ingiunzione permanente e un risarcimento danni, oltre al rimborso delle spese legali.
Jorge Cauz, CEO del Britannica Group, ha dichiarato:
Perplexity afferma di essere il “primo motore di risposte al mondo”, ma le risposte che fornisce ai consumatori sono spesso le risposte di Britannica. Come dimostrato dall’azione odierna, adotteremo tutte le misure necessarie per proteggere i nostri dati e il nostro capitale intellettuale, in modo da poter continuare ad offrire soluzioni didattiche e informative digitali innovative che migliorino i risultati di apprendimento degli studenti, assistano gli insegnanti nel loro percorso di insegnamento e informino gli studenti di tutte le età. Abbiamo investito in modo significativo per mantenere elevati standard editoriali con rigorosi processi di fact-checking, in modo che i nostri utenti, che generano oltre 200 milioni di sessioni al mese, possano fidarsi delle informazioni e delle conoscenze che forniamo loro. Britannica è e rimarrà la fonte di risposte più affidabile al mondo.