Europa: sei milioni di libri online

Europa: sei milioni di libri online

Questo il numero di volumi di molte diverse tipologie e lingue che dovrebbero essere a disposizione online nella Biblioteca Digitale Europea entro il 2010
Questo il numero di volumi di molte diverse tipologie e lingue che dovrebbero essere a disposizione online nella Biblioteca Digitale Europea entro il 2010


Bruxelles – Il progetto di Biblioteca Digitale Europea muove i primi passi: le autorità comunitarie hanno infatti indicato nel 2010 un “anno di svolta”, quando cioè sarà reso disponibile un primo consistente patrimonio culturale.

Entro quella data, ha infatti fatto sapere la Commissione Europea, si ritiene che saranno posti online, accessibili quindi dagli utenti internet, sei milioni di volumi e altri documenti, comprese opere d’arte di varia natura. Un “fondo” che sarà ampliato via via che al progetto si uniranno le più diverse istituzioni bibliotecarie del continente.

Il Commissario europeo alla Società dell’Informazione, Viviane Reding, ha spiegato che la Biblioteca consentirà agli utenti di “navigare nella memoria collettiva dell’Europa con un click del mouse”. Non solo, entro il 2008 si spera di riuscire ad inserire nel catalogo della biblioteca moltissimi materiali audio e video, comprese fotografie e altre opere.

Non sarà però una passeggiata. Come ha già sperimentato Google con il suo progetto di digitalizzazione dei libri, a ostacolare la pubblicazione online di una grande mole di testi interviene il diritto d’autore . Per questo la Commissione ha in animo di mettere in campo una task force dedicata che si occuperà di studiare la materia e di risolvere le problematiche di questo tipo mano a mano che dovessero insorgere.

Altra questione aperta è naturalmente quella dei costi: la Commissione finanzierà una parte consistente del lavoro di digitalizzazione ma la partecipazione di capitali ed imprese private appare inevitabile.

Dalla sua, la Biblioteca Digitale Europea può contare su una infrastruttura telematica già piuttosto sviluppata presso molte delle grandi biblioteche nazionali dei singoli paesi, uno strumento che dovrebbe facilitare tanto l’individuazione delle opere di interesse quanto la loro reperibilità e il loro inserimento nei progetti di digitalizzazione.

L’annuncio della Commissione sembra dunque spingere sull’acceleratore dopoché solo poche settimane fa una importante indagine sulle potenzialità della Biblioteca comunitaria aveva sollevato dubbi sui tempi e sulle spese, dubbi legati essenzialmente alle diverse legislazioni e impostazioni biblioteconomiche dei paesi coinvolti.

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Pubblicato il 3 mar 2006
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