Ex CEO Google boccia stop sviluppo IA: "Avvantaggerebbe Cina"

Ex CEO Google boccia stop sviluppo IA: "Avvantaggerebbe Cina"

L'ex CEO di Google ha risposto alla lettera di Elon Musk e altri esperti sulla IA: nessuno stop allo sviluppo, avvantaggerebbe la Cina.
Ex CEO Google boccia stop sviluppo IA:
L'ex CEO di Google ha risposto alla lettera di Elon Musk e altri esperti sulla IA: nessuno stop allo sviluppo, avvantaggerebbe la Cina.

A fine marzo Elon Musk, Steve Wozniak e altri esperti della tecnologia hanno firmato una lettera aperta chiedendo l’arresto immediato dello sviluppo delle IA “per almeno sei mesi”, con l’obiettivo di avviare discussioni che possano contribuire alla creazione di sistemi etici, che rispettino i nostri valori. Questa idea non è affatto condivisa, però, dall’ex CEO di Google Eric Schmidt, il quale ha affermato che uno stop simile darebbe un vantaggio importante alla Cina.

Non si deve arrestare lo sviluppo delle IA

L’uso dell’IA generativa esploso negli ultimi mesi, complice il lancio di ChatGPT e Bing Chat, nonché di soluzioni come DALL-E e Midjourney per le immagini. Con la diffusione estremamente rapida di tali strumenti in tutto il mondo, non solo nel settore Business, sorgono anche preoccupazioni etiche su tale tecnologia in quanto può condividere nozioni fasulle, sviluppare pregiudizi e plagiare materiale.

Nella lettera aperta pubblicata dal Future of Life Institute i problemi vengono illustrati a dovere, riprendendo i noti Principi dell’IA di Asilomar, ma non si tratta di dettagli sufficientemente convincenti al fine di costringere l’arresto dello sviluppo dell’intelligenza artificiale.

ChatGPT

Eric Schmidt, amministratore delegato di Google tra 2001 e 2011, è stato chiaro:

“Le cose potrebbero essere peggiori di quanto dicono le persone. Man mano che i modelli linguistici di grandi dimensioni diventano più grandi hanno comportamenti che non capiamo.”

Insomma, anche lui riserva dubbi e preoccupazioni per l’avvenire, per il progresso delle tecnologie dotate di IA. Osservare il suo sviluppo con estrema attenzione, senza sottovalutare i rischi che esso comporta, è cruciale, ma non deve corrispondere a un arresto completo in quanto si tratterebbe di una mossa “semplicemente a vantaggio della Cina”.

Infine, egli ha osservato che la risposta del governo oggi sarebbe goffa perché nelle istituzioni mancano persone capaci di comprendere effettivamente i pericoli correlati alle IA. Dovrà essere l’industria ad agire in maniera coordinata, dunque, guidando le decisioni delle autorità.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
7 apr 2023
Link copiato negli appunti