Facebook, articoli istantanei anche su Messenger

Facebook, articoli istantanei anche su Messenger

Il social network promette un fruizione ottimizzata delle news sociali anche sulla app di messaggistica mobile. Fa felice gli utenti, dicono. Agli editori non resta che adeguarsi
Il social network promette un fruizione ottimizzata delle news sociali anche sulla app di messaggistica mobile. Fa felice gli utenti, dicono. Agli editori non resta che adeguarsi

Il social network statunitense ha annunciato l’arrivo della funzionalità Instant Articles anche su Messenger, app di messaggistica mobile estremamente popolare i cui utenti potranno ora godere di un caricamento ultra-veloce delle news condivise sul social network in blu.

Instant Articles permette di visualizzare gli articoli direttamente all’interno della app mobile, e stando a quanto sostiene Facebook l’esperienza di fruizione “immersiva” è risultata essere particolarmente apprezzata dagli utenti.

Già oggi i 900 milioni di “amici” che usano Facebook Messenger condividono e leggono notizie e “storie” in maniera privata, e con l’arrivo di Instant Articles questa condivisione potrà giovare di un caricamento 10 volte più veloce rispetto ai link Web mobile standard; previste inoltre funzionalità dinamiche aggiuntivi per ottimizzare ulteriormente la lettura all’interno della app.

Gli articoli istantanei sono già stati implementati sull’ultima versione della app Messenger per terminali basati su OS Android, ha spiegato Facebook , mentre per quanto riguarda iOS la funzionalità arriverà nel corso delle prossime settimane.

Con Instant Articles gli utenti usufruiscono di una lettura veloce e ottimizzata per gadget mobile, e prevedibilmente le stesse cose saranno apprezzate dei publisher che hanno stretto una partnership con Facebook per la distribuzione “social” dei rispettivi contenuti editoriali. Naturalmente questo significa che non si lascerà più l’app del social network: neppure per seguire contenuti prodotti da terzi, e di solito ospitati altrove. E chi non ha ancora accordi con Facebook, tra gli editori, si potrebbe vedere costretto a scendere a patti per non restare escluso da questo nuovo giardino recintato.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
18 lug 2016
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