Mantenere separate le fatture dei servizi a sovrapprezzo da quelle dei normali servizi di utenza. Lo chiede MDC all’ Authority delle Comunicazioni in nome della trasparenza e per la tutela dei diritti dei consumatori.
Nel pomeriggio di ieri ha avuto luogo il primo confronto dell’Agcom con associazioni dei consumatori e operatori. Tema del tavolo, il provvedimento finalizzato a rendere più trasparenti le bollette della telefonia, argomento oggetto di un recente procedimento istruttorio , i cui termini erano stati prorogati in marzo con un’apposita delibera (che è stata però pubblicata lo scorso lunedì ).
“Il Movimento Difesa del Cittadino – riferisce una nota dell’associazione – in un documento sottoposto all’attenzione dell’Autorità e delle compagnie telefoniche, ha sottolineato la necessità e l’urgenza di intervenire in tempi rapidi sulla materia per arginare le migliaia di truffe di cui sono vittime gli utenti”.
“Tra le proposte di MDC – spiega Francesco Luongo, responsabile del Dipartimento TLC dell’associazione – la fatturazione separata del servizio telefonico rispetto ai cosiddetti numeri a pagamento con l’individuazione del soggetto che pretende i soldi dall’utente. Inoltre, il Movimento ha proposto garanzie sulle cosiddette chiamate non fatturate in precedenza e un avviso obbligatorio nel caso di consumi anomali”.
D.B.