Fender sbarca su Linux con il suo nuovo editor musicale

Fender sbarca su Linux con il suo nuovo editor musicale

Fender Studio è il nuovo editor musicale, pensato per essere accessibile, da poco disponibile anche per le distribuzioni Linux.
Fender sbarca su Linux con il suo nuovo editor musicale
Fender Studio è il nuovo editor musicale, pensato per essere accessibile, da poco disponibile anche per le distribuzioni Linux.

Fender, azienda nota per aver creato l’iconica Stratocaster, ha da poco fatto debuttare il suo nuovo editor musicale, già disponibile per Android, Windows, piattaforme Apple e, giusto da poco, anche per Linux.

L’editor Fender Studio è da poco disponibile anche per Linux

Fender Studio è un’applicazione gratuita, non open-source, disponibile per i principali sistemi operativi desktop e mobili. Compatibile con la maggior parte delle interfacce audio, consente di registrare voci e strumenti senza la necessità di attrezzature dedicate, rendendo la produzione musicale facile e accessibile a tutti, da ora anche per gli utenti Linux.

Sebbene sia già possibile trovare diverse workstation audio digitali per le distribuzioni del pinguino, come Ardour, REAPER, Bitwig Studio e Tracktion Waveform, queste sono spesso pensate appositamente per l’utenza professionista ed esperta, presentando interfacce e flussi di lavoro complessi e poco accessibili. Fender Studio, al contrario, si rivolge a un pubblico più ampio, in particolare a musicisti più amatoriali che necessitano di un sistema più intuitivo per registrare, sperimentare o anche apprendere le basi della produzione musicale, in maniera del tutto simile a GarageBand o AmpliTube.

L’ecosistema Linux ha d’altro canto sempre avuto bisogno di un’opzione più semplice e accessibile per la composizione musicale e, Fender Studio, sembra rispondere perfettamente a questa esigenza. Il programma è basato su Studio One Pro DAW, offrendo però un’interfaccia notevolmente semplificata, di cui è anche disponibile una versione mobile per smartphone o tablet e un set di funzionalità più essenziale, ma comunque efficace. L’interfaccia è chiara e immediata: aprire un progetto o aggiungere una traccia non richiede infatti alcuna guida, ma solo il proprio intuito.

Fender Studio supporta però solamente 8 tracce, sicuramente un numero abbastanza limitato per progetti più complessi. È tuttavia possibile sbloccarne altre 8 tracce creando un account gratuito, portando il totale a 16, sicuramente più che sufficienti per la maggior parte dei novelli musicisti.

Nonostante il focus sulla semplicità d’uso, Fender Studio offre anche un robusto set di funzionalità, con versioni digitali degli iconici amplificatori, pedali e accordatori Fender, numerosi controlli sottoforma di manopole, cursori e pulsanti che permettono agli utenti più esperti di personalizzare suoni e tonalità con precisione.

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Pubblicato il
22 mag 2025
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