Per automatizzare una varietà di attività, indipendentemente dalla loro natura, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, la scelta iniziale tende a cadere automaticamente su strumenti progettati specificamente con funzionalità AI, come ChatGPT e Copilot.
Tuttavia, è importante non trascurare quegli strumenti che, sebbene non siano stati concepiti originariamente per l’intelligenza artificiale, si sono evoluti nel tempo, integrando funzionalità AI. Un esempio emblematico è rappresentato da FigJam AI. Uno strumento che, grazie all’integrazione di FigJam AI da parte di Figma, si è trasformato in un potente creatore di diagrammi di flusso AI. Questo esempio evidenzia come gli strumenti possano adattarsi ed evolvere in risposta alle esigenze emergenti, aprendo nuove strade per l’implementazione e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale di FigJam
FigJam AI rappresenta un supporto ideale per i progettisti, permettendo di svolgere diverse attività. Certamente, il principio che lega l’intelligenza artificiale a qualsiasi strumento è la chiarezza nel prompt. Nella pratica, per creare un diagramma di flusso AI, è fondamentale inserire istruzioni precise fin dall’inizio, evitando lunghi processi di tentativi che non producono le risposte desiderate e generano, in questo caso, diagrammi di flusso AI non soddisfacenti.
Per iniziare, è possibile accedere a Figma utilizzando le proprie credenziali Figma o l’account Google e selezionare FigJamAI. Dopo aver raggiunto la pagina iniziale, si può procedere selezionando l’icona delle funzionalità AI situata nella parte superiore della pagina. Successivamente, è possibile inserire il proprio prompt e fare clic su “Generate”.
FigJam AI come creare un diagramma di flusso AI
Per ottenere un diagramma di flusso AI il focus è sicuramente quello di inserire dettagli specifici per creare un prompt che, alla conclusione, deve essere accurato, specifico e chiaro. Nella pratica, su FigJam AI, per ottenere un diagramma di flusso che illustra i passaggi, le sequenze e le decisioni di un processo o flusso di lavoro, è necessario procedere, a seconda della richiesta, ponendo un prompt ben definito. Questo approccio consente di ottenere risultati più precisi e soddisfacenti.
Nel prompt, è possibile inserire qualsiasi richiesta in base alle proprie esigenze e ottenere un diagramma di flusso partendo da un processo semplice. Una volta realizzato il primo diagramma, si può procedere inserendo specifiche più complesse ed eventuali casi d’errore. Più nel dettaglio, per iniziare, un esempio di prompt che si potrebbe inserire è: “Agisci come un designer di prodotti e creare un diagramma di flusso per il processo di acquisto di una borsa in un negozio di e-commerce”. In questo modo, FigJam AI è in grado di creare esattamente ciò che è richiesto e accelerare l’intero processo di creazione semplicemente premendo “Generate”. Con le dovute specifiche e attenzione, l’intelligenza artificiale di FigJam permette di velocizzare tutto il processo di creazione, anche in caso di errori.
Creare un diagramma di flusso con un errore
Figjam AI permette di creare un diagramma di flusso in pochi secondi, il che consente di generare un progetto rapidamente. Oltre alla prova sopra descritta, è possibile inserire nel prompt eventuali errori, soprattutto nei casi in cui è necessario osservare come procedere quando il flusso non funzionava correttamente.
L’errore, che varia a seconda del progetto, può essere agevolmente aggiunto al primo prompt utilizzato. Successivamente, Figjam AI genererà la richiesta, integrando il caso di errore durante la creazione del diagramma di flusso, con le dovute differenze rispetto al primo tentativo. Infatti, è possibile porre all’AI di Figjam qualsiasi richiesta, compreso un diagramma di flusso con due o tre errori.
Tuttavia, è necessario specificare che potrebbero presentarsi dei problemi quando si inseriscono più errori. Tra questi, si evidenzia che Figjam AI aggiungerà tutti i casi di errore alla fine del flusso, il che potrebbe compromettere la comprensibilità del diagramma. In ogni caso, è possibile procedere con le modifiche manuali per gestire meglio il diagramma, oppure inserire un nuovo prompt per guidare l’AI nella generazione di un diagramma di flusso migliore.
Tuttavia, a seconda dei casi, potrebbe essere più conveniente regolare manualmente parti del diagramma invece di inserire numerosi prompt e perdere tempo per ottenere il risultato corretto.
Figjam AI: conclusioni finali
In conclusione, si può affermare che FigJam AI svolge un lavoro impeccabile per le richieste semplici. Tuttavia, i processi più complessi richiedono una maggiore accuratezza e potrebbe essere necessario riformulare il prompt in modo diverso. Più nello specifico, per un diagramma di flusso più complesso che include errori nel flusso, sono necessarie istruzioni più chiare e precise.
Sebbene questo processo possa richiedere del tempo, migliora significativamente l’output finale, riduce la necessità di revisioni successive e porta ad avere un approccio più efficace nella comunicazione con l’intelligenza artificiale, specialmente in scenari complessi.
Infine, è importante ricordare che, nei casi di errore, è necessario formulare la domanda in modo positivo e, in caso di errore, spiegare esattamente cosa si desidera che accada per i risultati “positivi” e per quelli negativi. Sicuramente, dopo aver trovato la comunicazione corretta, Figjam AI permette di ottenere un diagramma di flusso efficace grazie alla velocità dell’AI.