Donald Trump ha concesso la grazia a Changpeng Zhao (CZ), fondatore di Binance. Ritenuto a lungo il Messia delle criptovalute e accolto con un tappeto rosso anche al suo arrivo in Italia, lo scorso anno è stato condannato a quattro mesi di reclusione, dopo essersi dichiarato colpevole di riciclaggio e altri reati. Ora è un uomo libero, così ha deciso il reggente dello Studio Ovale
Gli USA e le cripto: la grazia di Trump a CZ
Il motivo della decisione è stato chiesto da un giornalista a Karoline Leavitt, addetta stampa della Casa Bianca, durante una conferenza: Sulla grazia di Changpeng Zhao … ha avuto interessi di business significativi con World Liberty Financial, la società di criptovalute della famiglia del Presidente, come rispondete alle accuse dei democratici, che lo ritengono un atto di corruzione?
. Questa la replica.
Il Presidente ha esercitato la sua autorità costituzionale concedendo la grazia al signor Zhao, perseguitato dall’amministrazione Biden nella sua guerra alle criptovalute. La guerra dell’amministrazione Biden alle criptovalute è finta.
Il Wall Street Journal ha pubblicato a inizio settembre un articolo che lega proprio World Liberty Financial, società in cui è coinvolta attivamente la famiglia Trump, a una piattaforma gestita da Binance.
CZ, che dopo la condanna si è dimesso dal ruolo di CEO di Binance, ha commentato il perdono con un post su X in cui ringrazia il Presidente per aver sostenuto l’impegno dell’America verso l’equità, l’innovazione e la giustizia
, aggiungendo che farà tutto il possibile per contribuire a rendere l’America la capitale delle criptovalute e a far progredire web3 in tutto il mondo
. L’impressione è che ne sentiremo nuovamente parlare.
Non è la prima grazia concessa a condannati per reati inerenti alle criptovalute. È accaduto anche con i fondatori di BitMex, condannati nel 2022 sempre per riciclaggio. Da citare anche quella per Ross Ulbricht di Silk Road, noto marketplace del Dark Web.