Firefox abbandona il supporto 32-bit su Linux

Firefox abbandona il supporto 32-bit su Linux

Con Firefox 145, Mozilla abbandonerà definitivamente il supporto per le distribuzioni Linux a 32-bit, concentrandosi sui sistemi a 64-bit.
Firefox abbandona il supporto 32-bit su Linux
Con Firefox 145, Mozilla abbandonerà definitivamente il supporto per le distribuzioni Linux a 32-bit, concentrandosi sui sistemi a 64-bit.

A partire da Firefox 145, Mozilla porrà fine al supporto ufficiale per le distribuzioni Linux a 32-bit. Una decisione che segna la fine di un’era per gli utenti che utilizzano hardware e sistemi operativi datati. L’abbandono arriva dopo tanti anni di supporto da parte della casa ai vecchi sistemi a 32-bit, che è stato molto più lungo rispetto a quello degli altri browser principali, come Chrome.

Firefox 144 non supporterà più Linux a 32-bit

Mozilla ha prolungato fino ad adesso il supporto per le distribuzioni Linux a 32-bit, con l’intento di ridurre l’obsolescenza programmata e permettere agli utenti, che posseggono ancora PC vecchi, di continuare a navigare in sicurezza. Il supporto verrà però definitivamente abbandonato con Firefox 145, mentre la versione 144, pronta per essere lanciata il 14 ottobre, sarà l’ultima a poter ancora funzionare nelle distribuzioni a 32-bit.

Le motivazioni risiedono naturalmente nell’obsolescenza effettiva: i sistemi operativi Linux a 32-bit non sono più comuni nel 2025, rappresentando una nicchia sempre più ristretta. Lo stesso vale per i sistemi stessi. Mozilla ha scelto di concentrare le proprie risorse di sviluppo per offrire un’esperienza di navigazione moderna e performante, ottimizzata per i sistemi a 64-bit. Questo permette di migliorare le funzionalità, la sicurezza e le prestazioni di Firefox, senza disperdere energie su una piattaforma ormai obsoleta.

Chi utilizza ancora una distribuzione Linux a 32-bit potrà tuttavia ancora utilizzare Firefox 144 per un po’ di tempo, oppure passare alla versione 140 ESR (Extended Support Release), la quale sarà aggiornata fino a settembre 2026, con relative patch di sicurezza.

Queste rimangono tuttavia soluzioni temporanee, poiché l’obsolescenza totale dei sistemi a 32-bit richiederà l’obbligo di aggiornare il proprio sistema a standard più recenti, in modo da avere accesso al software più aggiornato per quanto riguarda funzionalità e sicurezza.

Esistono anche browser alternativi, ancora disponibili nelle versioni 32-bit, come Midori o Pale Moon, anche se potrebbero non offrire le stesse funzionalità che sono note su Firefox.

Fonte: omgubuntu
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Pubblicato il
8 set 2025
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