Mancano i chip, Foxconn deve rallentare la produzione

Pochi chip: 10% di dispositivi in meno da Foxconn

L'impatto sui ritmi di produzione è previsto almeno fino alla metà dell'anno; Foxconn guarda con sempre più interesse al settore automotive.
Pochi chip: 10% di dispositivi in meno da Foxconn
L'impatto sui ritmi di produzione è previsto almeno fino alla metà dell'anno; Foxconn guarda con sempre più interesse al settore automotive.

La carenza dei chip continua a farsi sentire, come sottolineato oggi anche da Foxconn, parlando di una riduzione pari al 10% nel volume dei dispositivi che la società sarà in grado di produrre e distribuire. Tradotto: realtà del calibro di Apple, Amazon, Google, HP e Microsoft potrebbero faticare a soddisfare la domanda dei clienti.

Foxconn tra la carenza di chip e le auto elettriche

La previsione formulata, sulla base di quanto stimato da analisti e ricercatori, è quella relativa a un problema che andrà a ripercuotersi fino alla metà del 2021. Queste le parole di Young Liu, Presidente del gruppo taiwanese, raccolte da Nikkei Asia in occasione di una call a proposito dei risultati finanziari.

La fornitura nei primi due mesi di questo trimestre è stata regolare, ma i nostri clienti sono tutti molto grandi e abbiamo iniziato a vedere cambiamenti a partire da marzo.

Liu ha discusso anche dei piani di Foxconn in merito all’allestimento di impianti da destinare alla produzione di auto elettriche: sono due quelli previsti, uno negli Stati Uniti in Wisconsin e l’altro in Messico.

Stabiliremo un piano per il programma pilota e per la produzione di massa, arrivando a 10.000 veicoli ogni mese.

Lo scorso anno si è discusso della possibilità di vedere il gruppo impegnato nel portare sul mercato vetture ad alimentazione 100% elettrica con il proprio marchio. Gli ultimi aggiornamenti si riferiscono a due modelli in arrivo già entro quest’anno. In previsione anche la commercializzazione di un bus per il trasporto pubblico, sempre a zero emissioni.

Nelle intenzioni della società anche un ampliamento del raggio d’azione verso le soluzioni per la robotica e per la cosiddetta smart health che interessa i dispositivi intelligenti dedicati alla tutela e alla cura della salute.

Fonte: Nikkei Asia
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Pubblicato il 31 mar 2021
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