FTC contro falsi siti di news

FTC contro falsi siti di news

Si presentavano come aggregatori di notizie ma in realtà promuovevano pubblicità ingannevole di prodotti per la perdita di peso. La FTC ha presentato dieci denunce e richieste di ordini restrittivi
Si presentavano come aggregatori di notizie ma in realtà promuovevano pubblicità ingannevole di prodotti per la perdita di peso. La FTC ha presentato dieci denunce e richieste di ordini restrittivi

La Federal Trade Commission ha presentato dieci denunce e richieste di ordini restrittivi temporanei in sei tribunali federali per alcuni siti web che si spacciavano per aggregatori di notizie ma che in realtà promuovevano pubblicità ingannevole invitando i consumatori ad acquistare dei prodotti dal nome ACAI Berry per la perdita di peso e dei detergenti per il colon presentati come utili per la prevenzione del cancro.

I siti, tra cui thecnnews.org , cnnewsat6.com e newsline07.com affermavano inoltre di avere delle fonti vere e dei risultati di ricerche mediche legittime che sostenevano quanto i prodotti fossero efficaci. Inoltre i dieci finti siti di news utilizzavano nomi e loghi dei media più importanti tra i quali ABC, CNN, FIX e Consumer Reports. Tali siti riproponevano incessantemente a dei link che portavano ai siti delle aziende che vendevano i prodotti in questione nei quali si richiedeva al nuovo utente di registrarsi per non perdere l’offerta della prova gratuita. FTC ha dichiarato di aver ricevuto numerose denunce da parte dei consumatori che si sono automaticamente iscritti a tali siti e hanno pagato dai 70 ai 100 dollari per l’acquisto dei prodotti, ingannati dalle false promesse e dalle false testimonianze presenti nei siti in questione.

“Quasi tutto su questi siti è falso” ha dichiarato David Vladeck, a capo della divisione dedicata alla protezione dei consumatori di FTC: “I risultati sulla perdita di peso, le indagini pubblicate, i giornalisti che vi lavorano e infine le testimonianze dei consumatori sono tutti fasulli”. “Giornalisti o commentatori di foto sui siti sono inventati e non hanno effettuato i test o sperimentato i risultati descritti nelle relazioni” ha ribadito la FTC. Le “risposte” e “commenti” in seguito alle relazioni proposte dai siti sono state inserite per incentivare i potenziali consumatori ad acquistare i prodotti. Un esperto di alimentazione alla Tufts University, Jeffrey Blumberg, ha dichiarato che c’è manca la ricerca scientifica per dimostrare che le bacche di ACAI hanno dei reali benefici: “Sono un frutto naturale ricco di molti antiossidanti ma sono stati effettuati pochissimi studi per dimostrare che sono utili per la perdita di peso in modo così veloce”.

Secondo le indagini condotte dalla Federal Trade Commission tali siti hanno pagato oltre 10 milioni di dollari per pubblicizzare le proprie pagine web di notizie false e gli operatori del sito hanno guadagnato molto di più grazie alle commissioni delle aziende che vendevano i prodotti. Pertanto FTC ha depositato le denunce, cinque casi presso una corte dell’Illinois e il resto in altri tribunali federali specificando che le società saranno tenute a rimborsare i consumatori truffati.

Finora i giudici in sette dei dieci casi hanno adottato provvedimenti inibitori vietando tali pratiche e richiedendo a tali società di presentare alla FTC un resoconto completo dei prodotti venduti e delle entrate raccolte.

Raffaella Gargiulo

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Pubblicato il
26 apr 2011
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