Washington (USA) – Il suo profilo è ben noto perché a giugno aveva intasato, fino a mandarli in tilt, i server di quattro grandi corporation americane. Ma questo non ha impedito al virus Stages di farsi largo sui server dei Dipartimento di Stato americano fino a bloccarlo negli ultimi giorni. Non solo, da quei server il virus si è propagato alle agenzie giornalistiche e ai media con cui il Dipartimento di Stato è in contatto.
Imbarazzo su imbarazzo, il virus ha colpito i computer che in questi giorni si occupano della posta elettronica relativa ai delicatissimi colloqui di pace sul medio-oriente ospitati dal presidente Bill Clinton alla vigilia del G8.
Stando ai funzionari del Dipartimento di Stato, il virus avrebbe approfittato di un temporaneo “crash” del sistema antivirus fornito da Trend Micro .
Stages non è un virus molto pericoloso in sé in quanto non mira a distruggere file sui computer che aggredisce. Però è pensato per riprodursi il più possibile e il più rapidamente possibile in ambienti di rete per cercare di arrivare alla saturazione delle capacità dei server di networking e mandarli in crash.