Per inaugurare la prima edizione del suo Google Developer Day , a Mountain View hanno pensato bene di fare le cose in grande : non una ma ben tre API Javascript, racchiuse in un unico plugin (quasi) universale chiamato Google Gears destinato probabilmente a trasformare la funzione del browser.
Racchiuso in poco più di 700 kilobyte di peso, Google Gears si scarica in pochi minuti (banda permettendo): è compatibile con Firefox ed Explorer – ma lo sarà anche con Safari e Opera – su piattaforma Windows, Mac e Linux. Le tre API di cui è composto consentono di realizzare applicativi web-based in grado di girare anche offline .
Come funziona Google Gears? I tre componenti svolgono funzioni diverse: il primo si occupa di creare e manipolare gli oggetti seguendo le istruzioni da remoto, il secondo gestisce l’archivio locale delle informazioni attraverso un database SQLite , il terzo consente l’elaborazione in background e in parallelo di codice Javascript utile per la sincronizzazione dei dati.
“Si limita ad aggiungere ad AJAX quanto serve alle attuali applicazioni web per lavorare offline” hanno scritto Erik Arvidsson e Aaron Boodman, due ingegneri di Google, nel blog del progetto: “Gears oggi offre quello che riteniamo il set minimo di strumenti indispensabili per le apps offline . È ancora un po’ rozzo e richiede un po’ di rifiniture, ma lo rilasciamo subito perché crediamo che il modo migliore di rendere Gears veramente utile sia farlo evolvere in uno standard aperto”.
Google pone in effetti molto l’accento su questo fattore: non solo le API e il plugin vengono rilasciati con una licenza open source ( BSD ), ma BigG si è anche impegnata per condividere con terzi le scelte e le tecnologie impiegate. Dojo Offline , uno strumento simile già in circolazione, è stato integrato nella piattaforma e i suoi sviluppatori ora collaborano alla crescita di Gears.
Discorso analogo per Adobe , che probabilmente farà spazio a questi nuovi strumenti nel suo Apollo , mentre Opera pare sia particolarmente interessata agli sviluppi che queste API potrebbero offrire al mercato mobile .
Per mostrare le potenzialità di Gears, Google ha rilasciato una nuova versione del suo celebre Readers , un aggregatore RSS : con un clic è possibile scaricare in locale i feed a cui si è iscritti e consultarli anche senza un collegamento ad Internet. L’applicazione, almeno per il momento, si limita a scaricare il testo tralasciando immagini e altri contenuti multimediali.
Molto presto altri servizi targati BigG offriranno le stesse funzioni: sarà quindi possibile consultare il proprio account Gmail offline, oppure sfruttare Google Docs per editare un foglio di calcolo o una lettera d’affari senza essere collegati ad Internet.
Qualcuno si chiede se con questi nuovi strumenti a disposizione ci sarà ancora bisogno di Microsoft Office. Impensabile che BigM possa starsene con le mani in mano, ma è indubbio che Google stia provando a muovere battaglia in un settore dominato da lungo tempo da Microsoft. Nonostante tutti i buoni propositi di non belligeranza, BigG presto o tardi finirà per scontrarsi apertamente con il colosso di Redmond.
Luca Annunziata
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Non è esatto
Il nome dell'utente c'era anche prima nel file, non vedo niente di strano in questo almeno che qualcuno non sia in malafede e abbia l'intenzione di mettere in giro i file.AnonimoRe: Non è esatto
Il formato dei file è leggermente cambiato, sia nella desinenza (che ora è M4A) che nelle informazioni contenute. Risulta evidente con qualche passaggio in una finestra di terminale ma è altrettanto chiaro anche nella schermata di esempio inserita nell'articolo, che ritrae appunto le informazioni aggiuntive di un file acquistato nel nuovo formato PLUS di iTunes.Da sottolineare che il nuovo formato con bitrate doppio è davvero *spettacolare* in fatto di qualità: ho masterizzato su CD e l'ho fatto ascoltare ad un amico su uno stereo di livello semi-audiofilo, ed è rimasto anche lui molto soddisfatto.Hope it helps.Luca AnnunziataRe: Non è esatto
- Scritto da: Luca Annunziata> Il formato dei file è leggermente cambiato, sia> nella desinenza (che ora è M4A) che nelle> informazioni contenute.ovvio... M4P è (P)rotetto, M4A è il normale AAC> Risulta evidente con qualche passaggio in una> finestra di terminale ma è altrettanto chiaro> anche nella schermata di esempio inserita> nell'articolo, che ritrae appunto le informazioni> aggiuntive di un file acquistato nel nuovo> formato PLUS di iTunes.AFAIK l'acquirente è comunque sempre stato identificato, e non potrebbe essere diversamente visto che anche i files protetti vanno identificati (diverso il caso dei files rippati, ma quello è un altro discorso). Tra l'altro la schermata mostra un brano delle Virgin (non dovrebbe essere EMI?)ciaoAnonimoRe: Non è esatto
Joss Stone incide per EMI. :)Luca AnnunziataSi lamentano...
...di scrive articoli "favorevoli" ad Apple, ma qui siamo all'opposto, e nessuno si lamenta.Questa informazione è sempre stata presente, e in ogni caso non ci vedo nulla di strano: sta scritto nella licenza (e mi pare ovvio) che il compratore ha l'obbligo di non fare certe cose, quindi...AnonimoRe: Si lamentano...
Ma io posso levare il mio nome e mettere quello di un amico? Oppure c'è qualche codice strano che permette comunque di risalire a me? O)AnonimoRe: Si lamentano...
- Scritto da: > Ma io posso levare il mio nome e mettere quello> di un amico? Ovviamente no, altrimenti a cosa servirebbe?AnonimoRe: Si lamentano...
Infatto quando vai in negozio e compri un cd, si tirano giù tutti i tuoi dati e ti schedano.Mi sembra giusto.AnonimoProtezione=Illusione
Ave. Quella non è una "protezione" è una pura "illusione".Credo che il significato di questo articolo sia quello di avvertire gli utenti di I-Tunes che bisogna ricordarsi, non appena scaricato un brano, di togliergli queste informazioni per non incorrere in problemi futuri quando poi li "presteranno" o li "condivideranno" in rete.Non credo che, prestarsi "roba" o "regalare copie", sia un fenomeno arrestabile.A presto.Nilokhttp://informati.blog.tiscali.it/NilokRe: Protezione=Illusione
- Scritto da: Nilok> Ave. > > Quella non è una "protezione" è una pura> "illusione".> > Credo che il significato di questo articolo sia> quello di avvertire gli utenti di I-Tunes che> bisogna ricordarsi, non appena scaricato un> brano, di togliergli queste informazioni per non> incorrere in problemi futuri quando poi li> "presteranno" o li "condivideranno" in> rete.No, l'avvertimento e' che ora se "perdi" un brano corri un rischio, che prima non correvi.> Non credo che, prestarsi "roba" o "regalare> copie", sia un fenomeno> arrestabile.Il fenomeno no, tu si.AnonimoRe: Protezione=Illusione
> No, l'avvertimento e' che ora se "perdi" un brano> corri un rischio, che prima non> correvi.Come ti han già detto il nome c'era pure prima.E mi pare logico che se compro una cosa devo essere in grado di dimostrare che è mia. Quindi ben venga il mio nome scritto sopra le mie cose.Certo che se vuoi condividere illegalmente la musica, di sicuro non vai prima a comprare i file legalmente su iTunes.Ci vengono finalmente offerti brani senza limitazioni. Non vedo perché si debba ancora cercare di lamentarsi a tutti i costi.AnonimoRe: Protezione=Illusione
- Scritto da: > Come ti han già detto il nome c'era pure prima.> E mi pare logico che se compro una cosa devo> essere in grado di dimostrare che è mia. Quindi> ben venga il mio nome scritto sopra le mie> cose.Quando vai in un negozio pretendi che ti schedino con tutti gli acquisti che fai?AnonimoRe: Protezione=Illusione
facile dire min....te per le quali si potrebbe essere arrestati erestare anonimi...AnonimoRe: Protezione=Illusione
- Scritto da: > facile dire min....te per le quali si potrebbe> essere arrestati erestare> anonimi...Accidenti!E perché non giustiziati dopo indicibili torture?Cos'é tutta questa libertà di parola?Zitti tutti o lo spirito di Hubbard colpirà i miscredenti!E i suoi avvocati colpiranno le loro tasche!longinousRe: Protezione=Illusione
- Scritto da: Nilok> Ave. > > Quella non è una "protezione" è una pura> "illusione".> > Credo che il significato di questo articolo sia> quello di avvertire gli utenti di I-Tunes che> bisogna ricordarsi, non appena scaricato un> brano, di togliergli queste informazioni per non> incorrere in problemi futuri quando poi li> "presteranno" o li "condivideranno" in> rete.non puoi togliere un bel niente: il brano è univocamente identificato come acquistato da te con un codice interno che preascinde dalle eventuali info visibili... un po' come i codici che mettono nei film che danno ai giornalisti per sgamare quelli che poi passnao il film ai pirati> Non credo che, prestarsi "roba" o "regalare> copie", sia un fenomeno arrestabile.Regalare copie è una cosa (e cmq se proprio vuoi regalare puoi farlo anche da iTunes, non devi per forza comprare tu e poi passare a un altra persona), metterle sui circuiti P2P è un'altra.AnonimoRe: Protezione=Illusione
- Scritto da: > non puoi togliere un bel niente: il brano è> univocamente identificato come acquistato da te> con un codice interno che preascinde dalle> eventuali info visibili... filediff mio.mp3 , tuo.mp3 e sai dove sono le informazioni.AnonimoRe: Protezione=Illusione
E che ne sai che non sono offuscate all'interno stesso dei dati utilizzando qualche tecnica di steganografia?Sai di cosa sto parlando?AnonimoRe: Protezione=Illusione
ma dai!vorresti dire che I-Tunes ha inventato un sistema di protezione invalicabile ? non ci credo ....AnonimoRe: Protezione=Illusione
- Scritto da: > ma dai!> vorresti dire che I-Tunes ha inventato un> sistema di protezione> invalicabile ?> non ci credo ....Infatti non è vero.Dormi pure sonni tranquilli, che un dato, in quanto tale, è copiabile.longinousRe: Protezione=Illusione
- Scritto da: > ma dai!> vorresti dire che I-Tunes ha inventato un> sistema di protezione> invalicabile ?> non ci credo ....non ho detto questo... ho semplicemente detto che la situazione non è così semplice come qualcuno vuole far credere. in ogni caso non si tratta di un sistema di protezione, ma di un sistema per rintracciare l'acquirente originarioAnonimoLa protezione è il cliente stesso
Se il cliente viene trattato bene non sente il bisogno di condividere o scaricare illegalmente, al massimo le passa agli amici.In ogni caso questa non mi sembra una gran protezione, dato che quelle voci sono ben visibile e facilmente eliminabilipikappaRe: La protezione è il cliente stesso
- Scritto da: pikappa> Se il cliente viene trattato bene non sente il> bisogno di condividere o scaricare illegalmente,> al massimo le passa agli> amici.> In ogni caso questa non mi sembra una gran> protezione, dato che quelle voci sono ben> visibile e facilmente> eliminabilie lo sanno benissimo ;)(linux)(apple)AnonimoRe: La protezione è il cliente stesso
- Scritto da: pikappa> Se il cliente viene trattato bene non sente il> bisogno di condividere o scaricare illegalmente,> al massimo le passa agli> amici.certo, e poi l'amico lo passa all'amico dell'amico, e quello all'amico dell'amico dell'amico... e magari tra quegli amici degli amici degli amici c'è un bischero che lo mette in P2P, e di chi è la colpa?> In ogni caso questa non mi sembra una gran> protezione, dato che quelle voci sono ben> visibile e facilmente> eliminabilisi si... come no...AnonimoGiusto
Beh,mi sembra ragionevole, in fondo io voglio musica che possa comprare una volta ed usare su tutti i MIEI dispositivi (lettore mp3, autoradio, hi-fi ecc).Non compro musica per condividerla, quindi mi sta bene come logica.AnonimoEsaurimento dei diritti
Bene, via i DRM (anche se avrei preferito "Via la legge che li protegge"), ma lo scippo del diritto dell'acquirente all'"Esaurimento del diritto" del detentore del Diritto d'Autore?Mi spiego:Oggi quando compri un CD/DVD/LIBRO (Opera legata ad un supporto fisico), nel momento in cui paghi, si "esauriscono" alcuni dei Diritti Esclusivi dell'Autore: non sei comunque autorizzato a duplicarlo, ma di quello che ci fai con QUELLA copia, sono fatti tuoi, sul quale l'autore non può vantare diritti. Ad esempio puoi venderlo, puoi prestarlo (gratuitamente, altrimenti diventa sfruttamento economico), puoi riascoltarlo quando vuoi, puoi distruggerlo, puoi usarlo come fresbee, etc, etc. Soprattutto puoi rivenderlo, creando il mercato dell'usato! Nuovo costa troppo? Qualcuno se ne disfa e lo vende a meno usato? Lo compro usato. Poi se mi stufo, lo rivenderò a mia volta.Cosi come è stata fatta fare una legislazione ad hoc che difendesse i DRM, è STATA FATTA una LEGISLAZIONE AD HOC che RIMUOVESSE L'ESAURIMENTO DEI DIRITTI nel caso DI OPERE NON FISSATE SU SUPPORTO FISICO.In pratica se comprate un CD, i detentori del Copyright non posso dirvi come usare quel CD, se comprate lo stesso brano Online SI! Nel caso particolare di iTunes non potete PRESTARLE e/o RIVENDERLE. Se comprate il CD, invece si.Perciò chi negli anni 70 ha speso qualche milione di lire in dischi, oggi può rivendere quel piccolo tesoro (e in alcuni casi ricavarci anche più di quanto aveva speso....). O anche solo lasciarlo in eredità ai figli.Chi oggi riempe un iPod con 8.000 brani, potrà solo spostarli su un altro lettore. Punto. Ma se muore i figli perderanno il diritto legale di ascoltare quegli 8.000 brani, come lui stesso, vendendo l'iPod, non potrà venderlo con gli 8.000 brani dentro (costati circa 6.600 Euro).Se comprate dei brani online vi conviene comprarli solo di autori anziani o dediti a droghe pesanti e intestarli a vostro figlio appena nato. Solo così avete qualche speranza che vostro figlio, ultranovantenne, veda quegli 8.000 brani entrare nel pubblico dominio prima di aver perso il diritto legale di mantenerli in licenza d'uso....e torniamo sempre al punto di partenza: 70 anni di Copyright, per giunta POST MORTEM, sono un assurdo. Logico, pratico e giuridico.AnonimoRe: Esaurimento dei diritti
Per chi vuole approfondire:http://wikipresidio.jus.unitn.it/drm/index.php/Principio_di_esaurimento_del_diritto_d'autoreAnonimoRe: Esaurimento dei diritti
- Scritto da: > Chi oggi riempe un iPod con 8.000 brani, potrà> solo spostarli su un altro lettore. Punto. Ma se> muore i figli perderanno il diritto legale di> ascoltare quegli 8.000 brani, come lui stesso,> vendendo l'iPod, non potrà venderlo con gli 8.000> brani dentro (costati circa 6.600> Euro).Potresti anche avere in parte ragione, ma non essere ridicolo con esempi fuorvianti: nessuno riempie un iPod con musica comprata sull'iTunesStore!!! sull'iPod da 30GB di stanno 7500 brani (dipende poi da come sono codificati), ma anche 25000 foto o 40 ore di filmato. E stiamo cmq parlando della fascia di iPod meno venduta, perché se parliamo del nano da 4GB (modello più venduto) dobbiamo divedere per 8, ed ecco che i brani diventano 1000, non 8000. Questo ammesso di riempire un nano da 4GB solo di musica codificata ad un certo bitrate, ma già se parliamo di musica senza DRM (sempre di iTunes), codificata a bitrate maggiore, i brani diminuiscono. Ma andiamo avanti: uno che compra da iTunes è tendenzialmente un consumatore "onesto", e sicuramente compra anche dei CD, quindi la maggior parte della musica che tiene sull'iPod proviene con tutta probabilità dall'aver rippato i suoi CD... non a caso le statistiche dicono che ci sono 25 brani comprati da iTunes per ogni iPod in circolazione. Premesso questo, se consideriamo che ci sono anche moltissimi "pirati", possiamo stimare che un consumatore onesto possiede in media 300 brani comprati dal negozio Apple, e se supponiamo che la metà di questi siano stati comprati come album, e non come pezzi singoli, stiamo parlando di cifre comprese tra i 200 e i 250 Euro, non 6000 Euro come dici tu.Tutto questo discorso giusto per precisare le cifre di cui stiamo parlando, visto che parliamo di ordini di grandezza molto distanti. Poi resta la questione di principio sulla quale potresti aver ragione: se io che ho comprato questi 300 brani muoio, cosa succede della mia musica? A rigor di logica va in eredità come tutto il resto, quindi non vedo grossi problemi. Basta modificare i dati dell'account per effettuare un cambio di proprietà virtuale (non mi risulta ci siano particolari limiti su questo)In definitiva, mi pare che stai polemizzando inutilmente.ciaoAnonimoRe: Esaurimento dei diritti
- Scritto da: > Bene, via i DRM (anche se avrei preferito "Via la> legge che li protegge"), ma lo scippo del diritto> dell'acquirente all'"Esaurimento del diritto" del> detentore del Diritto> d'Autore?> > Mi spiego:> Oggi quando compri un CD/DVD/LIBRO (Opera legata> ad un supporto fisico), nel momento in cui paghi,> si "esauriscono" alcuni dei Diritti Esclusivi> dell'Autore: non sei comunque autorizzato a> duplicarlo, ma di quello che ci fai con QUELLA> copia, sono fatti tuoi, sul quale l'autore non> può vantare diritti. Ad esempio puoi venderlo,> puoi prestarlo (gratuitamente, altrimenti diventa> sfruttamento economico), puoi riascoltarlo quando> vuoi, puoi distruggerlo, puoi usarlo come> fresbee, etc, etc. Soprattutto puoi rivenderlo,> creando il mercato dell'usato! Nuovo costa> troppo? Qualcuno se ne disfa e lo vende a meno> usato? Lo compro usato. Poi se mi stufo, lo> rivenderò a mia> volta.> > Cosi come è stata fatta fare una legislazione ad> hoc che difendesse i DRM, è STATA FATTA una> LEGISLAZIONE AD HOC che RIMUOVESSE L'ESAURIMENTO> DEI DIRITTI nel caso DI OPERE NON FISSATE SU> SUPPORTO> FISICO.> > In pratica se comprate un CD, i detentori del> Copyright non posso dirvi come usare quel CD, se> comprate lo stesso brano Online SI! Nel caso> particolare di iTunes non potete PRESTARLE e/o> RIVENDERLE. Se comprate il CD, invece> si.> > Perciò chi negli anni 70 ha speso qualche milione> di lire in dischi, oggi può rivendere quel> piccolo tesoro (e in alcuni casi ricavarci anche> più di quanto aveva speso....). O anche solo> lasciarlo in eredità ai> figli.> Chi oggi riempe un iPod con 8.000 brani, potrà> solo spostarli su un altro lettore. Punto. Ma se> muore i figli perderanno il diritto legale di> ascoltare quegli 8.000 brani, come lui stesso,> vendendo l'iPod, non potrà venderlo con gli 8.000> brani dentro (costati circa 6.600> Euro).> > Se comprate dei brani online vi conviene> comprarli solo di autori anziani o dediti a> droghe pesanti e intestarli a vostro figlio> appena nato. Solo così avete qualche speranza che> vostro figlio, ultranovantenne, veda quegli 8.000> brani entrare nel pubblico dominio prima di aver> perso il diritto legale di mantenerli in licenza> d'uso.> > ...e torniamo sempre al punto di partenza: 70> anni di Copyright, per giunta POST MORTEM, sono> un assurdo. Logico, pratico e> giuridico.Sono d'accordo con te. Indipendentemente dal prezzo di vendita di un brano (1,29 euro per un brano mi sembrano una rapina, visti i costi di distribuzione praticamente inesistenti) un utente deve avere il diritto di poter cedere il proprio file ad un'altra persona, così come accade per i supporti fisici (cd, dvd, ecc). Credo quindi che il problema che hai sollevato (uno dei tanti che affliggono la circolazione di opere d'arte in formato digitale) meriti di essere discusso con attenzione: serve una riforma strutturale del diritto d'autore che disciplini in maniera estremamente diversa la materia e sono sicuro che presto ci arriveremo.AnonimoRe: Esaurimento dei diritti
Non capisco il senso di questa inutile polemica: quando acquisti un brano (lasciamo perdere il discorso dei costi) accetti determinate clausole; se queste clausole non tistanno bene, lascia perdere e vatti a comprare il CD. Se il CD è protetto e non ti sta bene neanche quello, ascolta la radio. I dati dell'account di iTunes si possono cambiare in qualsiasi momento: l'unico vincolo è che la musica acquistata appartiene sempre e in ogni caso all'account che l'ha comprata, quindi il "passaggio di proprietà" avviene necessariamente in blocco. Se lo ritieni necessario, nessuno ti vieta di farti più account.Anonimoma si possono convertire?
Cioe' se io ad esempio ho un apparecchio non compatibile con acc li posso convertire in MP3?CiaooAnonimoRe: ma si possono convertire?
- Scritto da: > Cioe' se io ad esempio ho un apparecchio non> compatibile con acc li posso convertire in> MP3?> Ciaoosenza drm penso proprio si possa fare tutto..con winamp basta impostare l'uscita per registrare mp3 e dovrebbe funzionareAnonimoRe: ma si possono convertire?
se sono normali aac come dicono (non ne ho ancora comprati, quindi non ho potuto provare) si possono convertire in alcuni formati direttamente da itunes.jackoverfullRe: ma si possono convertire?
- Scritto da: > con winamp basta impostare l'uscita per> registrare mp3 e dovrebbe> funzionaremaddai, Winamp e registrazione ???? E quanto ci metti ???Basta premere il tasto destro sul brano/brani che vuoi convertire in iTunes, e selezionare "converti la selezione in mp3". Ovviamente, basta andare nelle impostazioni di Importazione in iTunes, per regolare bitrate, formati, etc.AnonimoFine del mercato dell'usato...
...una grande vittoria per le majors,un po' meno per gli utenti.AnonimoRe: Fine del mercato dell'usato...
- Scritto da: > ...una grande vittoria per le majors,> un po' meno per gli utenti.bah... questi giovani d'oggi evidentemente non si ricordano cosa si faceva con le cassette! :)Basta riprodurre il brano e riregistrarlo dallo stereo mix della scheda audio, si ottiene un bell'mp3 fatto da noi senza alcuna informazione del file originale.Si passa dall'analogico e si ridigitalizza? Beh, la perdita di qualità è niente rispetto a quanto si faceva anni fa doppiando le cassette. Fra l'altro, il fatto di usare un mp3 già fa capire che il target non è troppo interessato alla qualità (altrimenti acquisterebbe un cd).La copia di un dato, finché saranno legali sistemi di registrazione, si potrà sempre fare... la pirateria è sempre stata l'unica forma di concorrenza in un mercato monopolista per definizione, e continuerà a esserlo perché convieme alle stesse major.Se per qualche motivo da un giorno all'altro dovesse veramente diventare impossibile copiare la musica, non vi sarebbe la diffusione delle opere necessaria affinché chi può permetterselo acquisti i dischi. Le major lo sanno e, in maniera molto disonesta fingono di combattere la pirateria, criminalizzano chi copia e usano la pirateria come capro espiatorio per mantenere esageratamente alto il prezzo dei cd, in modo da avere un grosso margine. Rendono difficile (ma si guardano bene dal renderlo impossibile!) il piratare i pezzi, in modo da avere la certezza che vi sia sempre una fetta di popolazione che acquista e un'altra (che comunque non avrebbe acquistato perché non può permettersi certi prezzi) che comunque fa girare l'opera. Ragazzi, siamo manovrati come dei burattini.Anonimoè tutto in chiaro
come è già stato fatto più volte notare, queste informazioni sono sempre state presenti.inoltre sono memorizzate in chiaro all'intenro del file (anche di quelli con fairplay), basta pochissimo per andarle a sostituire manualmente, basta impiegare due stringhe di testo della medesima lunghezza. uno scriptino che lo faccia in automatico è semplicissimo da confezionare, anzi già c'è: basta fare una ricerca e sostituzione automatica con textwrangeler (gratis), sicuramente c'è qualcosa di simile anche per win. insomma, alla scoperta dell'acqua calda senza contare che, ovviamente, quei files non dovrebbero andare in girojackoverfullMA SE...
Ma se io masterizzo un CD con questi file e poi rippo il cd, secondo voi le info rimangono?forse si...O meglio, se rippo il flusso audio, i dati rimangono?E se converto un po di volte i file?secondo me no.Qualcuno sa qualcosa in più?AnonimoRe: MA SE...
- Scritto da: > Ma se io masterizzo un CD con questi file e poi> rippo il cd, secondo voi le info rimangono?ovviamente no, ma quello lo puoi fare da sempre, anche con quelli protetti con DRMAnonimoi dati sono nell mp4 o nell'aac?
dovrebbero essere presenti nel contenitore mp4,quindi estraendo l'audio aac si dovrebbe avere un file senza informazioni.sbaglio?FilippoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 31 05 2007
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