Google Bard cerca le risposte in Gmail e Drive

Google Bard cerca le risposte in Gmail e Drive

Google Bard può rispondere in modo più personalizzato se l'utente permette l'accesso a Gmail, Drive e Documenti per leggere i contenuti.
Google Bard cerca le risposte in Gmail e Drive
Google Bard può rispondere in modo più personalizzato se l'utente permette l'accesso a Gmail, Drive e Documenti per leggere i contenuti.

A distanza di circa due mesi dall’ultimo aggiornamento, l’azienda di Mountain View ha annunciato nuove funzionalità per Google Bard. La più interessante (e forse preoccupante) permette al chatbot di fornire risposte migliori attraverso la scansione delle app usate dagli utenti, tra cui Gmail e Drive. Al momento è disponibile solo in inglese. Gli utenti italiani possono però sfruttare altre novità.

Google Bard legge le email

Come ChatGPT e Bing Chat, Google Bard permette di velocizzare determinate operazioni e ottenere risposte a qualsiasi domanda. L’ultimo aggiornamento aggiunge una maggiore personalizzazione al chatbot attraverso la funzionalità denominata Bard Extensions.

Quando l’utente sceglie di usare le estensioni, Bard può accedere ad altre app e servizi di Google, tra cui Gmail, Drive, Maps, Documenti, YouTube e Voli. L’utente può, ad esempio, chiedere al chatbot di cercare la data di un viaggio in Gmail, volo e hotel per quella data, le indicazioni stradali per arrivare all’aeroporto e i video sui punti di interesse della città di destinazione.

Per le estensioni che possono accedere a dati personali in Gmail, Google Drive e Documenti, Bard chiede il permesso all’utente (opt-in). L’accesso può essere disattivato in qualunque momento. I contenuti non sono visibili agli umani e non sono utilizzati per mostrare inserzioni o per addestrare il modello IA. Le estensioni per l’accesso a servizi che non usano dati personali (YouTube, Google Maps e Voli) sono invece già attivate.

Le Bard Extensions sono accessibili solo in inglese, come la funzionalità Google It. Cliccando sull’icona G nella risposta, l’utente può verificare se le informazioni sono corrette o sbagliate effettuando un confronto con la ricerca su Google. Al termine della valutazione, Bard evidenzierà in verde l’informazione corretta e in arancione quella sbagliata. Ciò permette di individuare eventuali allucinazioni.

La terza novità è disponibile anche in Italia. Quando qualcuno condivide il link pubblico ad una chat, l’utente può continuare la conversazione nel suo account (basta cliccare sul pulsante “Continua questa chat”).

Google ha infine portato in altri paesi, Italia inclusa, le funzionalità introdotte a luglio, tra cui il caricamento delle immagini con Lens, l’inserimento delle immagini di Search nelle risposte e la modifica delle risposte di Bard in modo da renderle più semplici, più lunghe, più brevi, più professionali o più informali.

Fonte: Google
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Pubblicato il
19 set 2023
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