Google, compromesso alla cantonese?

Google, compromesso alla cantonese?

Pechino si mostra soddisfatta dell'atteggiamento mostrato da Mountain View per il rinnovo della licenza. BigG eviterà i collegamenti a contenuti pericolosi e farà scegliere agli utenti se trasferirsi ad Hong Kong. Nel mirino ora c'è Baidu
Pechino si mostra soddisfatta dell'atteggiamento mostrato da Mountain View per il rinnovo della licenza. BigG eviterà i collegamenti a contenuti pericolosi e farà scegliere agli utenti se trasferirsi ad Hong Kong. Nel mirino ora c'è Baidu

Si tratta delle prime dichiarazioni pubbliche da parte delle autorità di Pechino, circa la recente decisione di rinnovare la licenza di Internet Content Provider (ICP) di Google, necessaria per continuare ad operare in Cina come sito di natura commerciale.

L’azienda di Mountain View avrebbe in sostanza promesso alle autorità di rispettare le sue leggi interne, evitando di collegare gli utenti a contenuti giudicati come una potenziale minaccia alla sicurezza nazionale . Almeno secondo Zhang Feng , a capo del dipartimento locale per lo sviluppo, interno al ministero per l’Industria e l’IT. Feng ha inoltre sottolineato come BigG abbia acconsentito a smetterla di reindirizzare in automatico gli utenti di Google.cn verso i server di Hong Kong .

Infatti, l’azienda di Mountain View ha predisposto uno speciale link al di sotto della classica barra per l’inserimento delle query di ricerca. Gli utenti potranno in sostanza decidere se rimanere su Google.cn o trasferirsi su Google.cm.hk .

Nel frattempo , la televisione di stato cinese CCTV ha puntato il dito contro il motore di ricerca locale Baidu. Che sarebbe tra i principali responsabili della diffusione di siti dedicati a medicinali contraffatti . Baidu era già finito due anni fa nelle mire dell’emittente di stato, che non era tuttavia riuscita a portare avanti prove evidenti della sua colpevolezza.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il 20 lug 2010
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