Google deve rimuovere i media russi dalla ricerca (update)

Google deve rimuovere i media russi dalla ricerca (update)

La Commissione europea ha chiesto a Google di eliminare dai risultati delle ricerche tutti i link a siti e contenuti pubblicati da RT e Sputnik.
Google deve rimuovere i media russi dalla ricerca (update)
La Commissione europea ha chiesto a Google di eliminare dai risultati delle ricerche tutti i link a siti e contenuti pubblicati da RT e Sputnik.

La Commissione europea ha chiesto a Google di eliminare tutti i contenuti di RT e Sputnik dai risultati delle ricerche. L’azienda di Mountain View aveva bloccato i canali YouTube dei due media di stato russi, ma ora non deve più indicizzare le loro pagine web. Una simile misura è stata già attuata dal concorrente DuckDuckGo.

Google deve “delistare” RT e Sputnik

Tra le restrizioni adottate dall’Unione europea in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia c’è anche il blocco delle “attività di broadcasting” per RT e Sputnik, in quanto i due media sono fonte di fake news. Google ha solo bloccato i canali YouTube e le possibilità di guadagno attraverso le inserzioni pubblicitarie.

Nel documento inviato a Google dalla Commissione europea viene specificato che i motori di ricerca hanno un ruolo decisivo nella disseminazione dei contenuti, quindi Google deve eliminare dai risultati tutti i link ai siti di RT e Sputnik, compresi quelli condivisi dagli utenti europei. Lo stesso vale per brevi estratti di testo, immagini e altri elementi visuali.

Google riceve spesso richieste di rimozione dei contenuti, ma riguardano pagine specifiche che violano leggi in vigore. Eliminare qualsiasi contenuto associato a RT e Sputnik potrebbe essere un’impresa quasi impossibile. Il CEO di DuckDuckGo ha invece comunicato che i siti russi che diffondono fake news sull’invasione sono stati penalizzati. Nella parte superiore della pagina dei risultati viene inoltre mostrato un box che permette di accedere a fonti di informazioni più autorevoli. Questa decisione non è stata molto apprezzata dagli utenti, in quanto considerata una sorta di censura.

Aggiornamento: Google ha comunicato che il blocco dei canali YouTube (finora limitato all’Europa) è stato esteso a tutto il mondo.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
11 mar 2022
Link copiato negli appunti