Google e Facebook, la guerra del VoIP?

Google e Facebook, la guerra del VoIP?

Secondo le indiscrezioni pubblicate da Reuters, i due giganti del web sarebbero pronti a rilevare gli asset di Skype. O, al limite, avviare una succulenta joint venture
Secondo le indiscrezioni pubblicate da Reuters, i due giganti del web sarebbero pronti a rilevare gli asset di Skype. O, al limite, avviare una succulenta joint venture

A rivelarlo in esclusiva è stato un lancio dell’agenzia di stampa britannica Reuters : giganti del web come Google e Facebook avrebbero iniziato a ronzare con insistenza intorno all’altro colosso, del VoIP, Skype. Fonti anonime – apparentemente informate dei fatti – avrebbero dunque parlato di una vera e propria asta scatenata dal social network e dall’azienda di Mountain View.

Lo stesso CEO di Facebook Mark Zuckerberg avrebbe intenzione di acquistare l’operatore VoIP, o al limite strappare una cosiddetta joint venture dal valore complessivo di 3 (si dice anche 4) miliardi di dollari . Nessun rappresentante del sito in blu si è però espresso sulle indiscrezioni lanciate da Reuters .

C’è chi ha subito sottolineato come l’acquisizione di Skype rappresenti una mossa plausibile oltre che sensata per un’ulteriore crescita di Facebook. La nuova versione di Skype per Windows aveva già ufficializzato l’integrazione con il sito in blu, a cui farebbe decisamente gola una relazione da centinaia di milioni di utenti.

Forse meno lampanti i motivi che porterebbero Google all’acquisizione di Skype, dati i servizi chat e voice già integrati da BigG nel suo servizio di posta elettronica Gmail. Un’ipotesi plausibile – ma anche l’azienda di Mountain View non ha finora commentato i rumor di Reuters – è l’eventuale sfruttamento pubblicitario dell’operatore da 560 milioni di utenti.

Trattasi comunque di notizie da prendere con le consuete pinze, anche se c’è chi le ha messe in relazione con l’annunciato ritardo dell’esordio di Skype a Wall Street. Alla fine dello scorso gennaio, l’offerta pubblica iniziale (IPO) era stata rimandata alla seconda metà del 2011, dopo il passaggio di consegne al gruppo di investitori Silver Lake Partners .

Mauro Vecchio

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
5 mag 2011
Link copiato negli appunti