Nuove precisazioni, pubblicate da Google nel fatidico giorno della privacy a servizi unificati . Chiarimenti ulteriori per fugare ogni dubbio, in particolare quello sollevato dalla francese Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés (CNIL) e dai vari garanti europei riuniti nell’Article 29 Working Group. Gli utenti della Grande G avranno a disposizione le stesse modalità di controllo nella protezione della propria riservatezza .
“La cosa più importante da tenere a mente è che facciamo tutto questo per rendere più comprensibile il nostro atteggiamento e i nostri impegni relativamente alla privacy e perché Google sia ancora più efficace per gli utenti”, si legge nel post pubblicato dal colosso di Mountain View. Nessun cambiamento negli strumenti offerti agli utenti registrati, che potranno continuare ad eliminare le cronologie di ricerca o sfruttare la navigazione in incognito con il browser Chrome. Le nuove regole servirebbero solo ed esclusivamente per una più intuitiva esperienza dei servizi targati BigG .
Google non sembra dunque intenzionata a mollare la presa, annunciando oggi l’entrata in vigore delle nuove policy in materia di privacy. E dopo i dubbi esposti dall’Unione Europea, a cui Google continua a confermare la disponibilità al confronto, le autorità giapponesi hanno scritto a Mountain View per ottenere al più presto spiegazioni ulteriori. Le nuove modalità di raccolta e archiviazione dei dati degli utenti del Sol Levante rischierebbero di violare le leggi locali sulla protezione delle informazioni personali . (M.V.)
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la crittografia aiuta ma non risolve
gli idioti restano tali, anche se crittografati.- sconnettere i sistemi dalla rete,- evitare S.O. colabrodo,- evitare dati FUORI dagli uffici (il portatile? ma siete matti!!!), tu lavori in ufficio e quando esci non porti fuori nulla, punto e basta.- niente porte USB, masterizzatori, etc.- ip fissi,- solo i software indispensabili- niente utenti con privilegi di amministratore,- etc etcattonitoRe: la crittografia aiuta ma non risolve
E giusto per mangiarci un pò su...la crittografia deve essere propria!!Per limitare i danni intanto usare quelle standard gratuita pare brutto?!?I soliti affamati.crittografoRe: la crittografia aiuta ma non risolve
- Scritto da: attonito> gli idioti restano tali, anche se crittografati.> > - sconnettere i sistemi dalla rete,> - evitare S.O. colabrodo,> - evitare dati FUORI dagli uffici (il portatile?> ma siete matti!!!), tu lavori in ufficio e quando> esci non porti fuori nulla, punto e> basta.> - niente porte USB, masterizzatori, etc.> - ip fissi,> - solo i software indispensabili> - niente utenti con privilegi di amministratore,> - etc etclol e dove le hai lette queste cose, nel manuale 'security for dummies'?(rotfl)terminali tastiera+schermo+mouse, tutto centralizzato, sconnessi completamente da internet, magari su piattaforma proprietaria, una politica seria sul personale (di fiducia) ammesso ai server e ai datiforse (e ho forti dubi) si sarebbe al sicuro...TheOriginalFanboyRe: la crittografia aiuta ma non risolve
- Scritto da: TheOriginalFanboy> - Scritto da: attonito> > gli idioti restano tali, anche se> crittografati.> > > > - sconnettere i sistemi dalla rete,> > - evitare S.O. colabrodo,> > - evitare dati FUORI dagli uffici (il> portatile?> > ma siete matti!!!), tu lavori in ufficio e> quando> > esci non porti fuori nulla, punto e> > basta.> > - niente porte USB, masterizzatori, etc.> > - ip fissi,> > - solo i software indispensabili> > - niente utenti con privilegi di> amministratore,> > - etc etc> > lol e dove le hai lette queste cose, nel manuale> 'security for> dummies'?(rotfl)si, seconda edizione ISBN-1219-233524-112192> > terminali tastiera+schermo+mouse, tutto> centralizzato, sconnessi completamente da> internet, magari su piattaforma proprietaria, una> politica seria sul personale (di fiducia) ammesso> ai server e ai> dati> > forse (e ho forti dubi) si sarebbe al sicuro...attonitoRe: la crittografia aiuta ma non risolve
La gente continuerebbe a segnare psw su foglietti ed a buttarli senza distruggerli ..N.CRe: la crittografia aiuta ma non risolve
Infatti.In molti posti la sicurezza e un servizio. Ci sono dei super esperti che rompono le palle alla gente che lavora con le loro procedure, che nessuno e in grado di capire se sono utili e sensate.Tipo 10 password diverse. Tempi di attesa casuali per attivazione di un utenza che variano tra 1 15 giorni e i tre mesi, ecc.Poi tanti sicuramente ci sara un pc con utenza root/root (o con SO Windows) dove le password sono salvate in chiaro.bruttoloUna situazione simile
non ha scusanti è semplicemente voluta. Non so perchè o con quale fine, ma non si dorme in campagna all'aria aperta con il sedere scoperto ;)prova123Laptop con comandi per ISS
OK, è stato perso un laptop con dei comandi per la Stazione... anche se qualcuno li trovasse, cosa se ne fa? Per usarli servono le console della control room, con acXXXXX controllato e dove c'è SEMPRE qualcuno (non mi immagino qualcuno entrare nella FCR-1 di Houston e dire "buongiorno, non mi conoscete, mando due comandi e poi vado via...").In più, il forward link è criptato, quindi la vedo difficile che da "casa" si riesca a mandare un comando, così a caso...In definitiva, non lo vedo come una minaccia alla sicurezza della NASA o dell'ISS, ma come una perdita economica per il fatto che probabilmente qualcuno ha dovuto rifare quei comandi.Mi pare più un esempio per dare contesto nel caso del report dell'ispettore della NASA, e per i giornali (e PI) che danno risalto alla notizia, come il solito sensazionalismo da mezzi di informazione...AsusGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 1 mar 2012Ti potrebbe interessare