Google intende portare avanti la colonizzazione telematica del continente sub-sahariano anche usando mezzi di interconnessione poco ortodossi, che tra gli altri comprendono una serie di mini-dirigibili con cui diffondere la connettività wireless al di fuori dei principiali centri abitati africani.
Stando alle indiscrezioni, il piano di Mountain View per la connettività africana va ben oltre la già nota sperimentazione con i White Space inframmezzati alle trasmissioni televisive. Ed è già a buon punto, almeno a livello istituzionale.
Google sarebbe in fatti già in comunicazione con le autorità di controllo di Sud Africa e Kenya, e accanto ai White Space sarebbe pronta per il volo una flotta di mini-dirigibili da far circolare in alto nell’atmosfera per trasmettere e diffondere i segnali wireless su un’area di centinaia di chilometri quadrati.
In questo caso le comunicazioni passerebbero attraverso canali e frequenze tradizionali e non White Space, dicono le fonti informate sui fatti. Quello che non dicono è che Google lavora a un progetto di interconnessione satellitare a basso costo dei paesi più indietro nella corsa al digitale già dal 2008 , e da allora di risultati concreti non se ne sono ancora visti.
Alfonso Maruccia
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a naso direi che
l'unica lagnanza sensata e' l'IVA al 21 sugli ebook.....bubbaRe: a naso direi che
- Scritto da: bubba> l'unica lagnanza sensata e' l'IVA al 21 sugli> ebook.....Possono portarla anche al 100% l'iva sugli ebook, per quanto mi riguarda.Anzi, sarebbe un ottimo incentivo per adottare solo ebook gratuiti.panda rossaRe: a naso direi che
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: bubba> > l'unica lagnanza sensata e' l'IVA al 21 sugli> > ebook.....> > Possono portarla anche al 100% l'iva sugli ebook,> per quanto mi> riguarda.beh ovvio. perche tu ti rifornisci su TPB Store :) ma io parlavo degli store canonici.> Anzi, sarebbe un ottimo incentivo per adottare> solo ebook> gratuiti.un po difficile, se non vengono scritti con tal licenza :PbubbaRe: a naso direi che
- Scritto da: bubba> - Scritto da: panda rossa> > - Scritto da: bubba> > > l'unica lagnanza sensata e' l'IVA al 21> sugli> > > ebook.....> > > > Possono portarla anche al 100% l'iva sugli> ebook,> > per quanto mi> > riguarda.> beh ovvio. perche tu ti rifornisci su TPB Store> :) ma io parlavo degli store> canonici.Se i diritti d'autore sono scaduti, il costo e' comunque zero.Toh, clicca questo!http://www.letteraturaitaliana.net/pdf/Volume_8/t337.pdfGratis!E c'e' anche in epub!http://www.librobox.org/ebooks/epub/ita/Manzoni_Promessi_it.epub> > Anzi, sarebbe un ottimo incentivo per> adottare> > solo ebook> > gratuiti.> un po difficile, se non vengono scritti con tal> licenza> :PCe ne sono sia con licenza libera, sia con diritti scaduti.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 28 maggio 2013 15.34-----------------------------------------------------------panda rossaRe: a naso direi che
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: bubba> > l'unica lagnanza sensata e' l'IVA al 21 sugli> > ebook.....> > Possono portarla anche al 100% l'iva sugli ebook,> per quanto mi> riguarda.> Anzi, sarebbe un ottimo incentivo per adottare> solo ebook> gratuiti.Piacerebbero anche a me ebook gratuiti per la scuola, ma mi piacerebbe anche che chi li commissiona pagasse dignitosamente gli autori.Teo_Re: a naso direi che
- Scritto da: Teo_> > Piacerebbero anche a me ebook gratuiti per la> scuola, ma mi piacerebbe anche che chi li> commissiona pagasse dignitosamente gli> autori.Ogni consiglio di classe che decide di adottare un testo versa direttamente all'autore 1 euro per ogni classe che adotta quel testo.La scuola poi recuperera' quei soldi dalle tasse scolastiche versate direttamente dalle famiglie.panda rossaRe: a naso direi che
post doppio.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 28 maggio 2013 11.15-----------------------------------------------------------panda rossaRe: a naso direi che
post doppio-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 28 maggio 2013 11.28-----------------------------------------------------------panda rossaRe: a naso direi che
- Scritto da: panda rossa> Possono portarla anche al 100% l'iva sugli ebook,> per quanto mi> riguarda.> Anzi, sarebbe un ottimo incentivo per adottare> solo ebook> gratuiti.Anche triploMario RossiRe: a naso direi che
- Scritto da: Mario Rossi> - Scritto da: panda rossa> > Possono portarla anche al 100% l'iva sugli> ebook,> > per quanto mi> > riguarda.> > Anzi, sarebbe un ottimo incentivo per> adottare> > solo ebook> > gratuiti.> Anche triploTipico per gli utonti clicka clicka____Nella scuola dell'obbligo
I libri dovrebbero essere gratis. E cambiare raramente. Tanto non è che la storia, l'italiano, la matematica, la fisica (a livello elementare) cambiano ogni anno. Al massimo un rimborso per la stampa, che con gli eBook diventerebbe superflua.Invece si fa business anche lì. Lo trovo molto scorretto.MacGeekRe: Nella scuola dell'obbligo
- Scritto da: MacGeek> I libri dovrebbero essere gratis. E cambiare> raramente. Tanto non è che la storia, l'italiano,> la matematica, la fisica (a livello elementare)> cambiano ogni anno. Al massimo un rimborso per la> stampa, che con gli eBook diventerebbe> superflua.> Invece si fa business anche lì. Lo trovo molto> scorretto.Si chiama mafia, e se l'italia si facesse pagare il copyright sulla mafia, non solo ripianeremmo il debito pubblico ma potremmo non aver piu' bisogno di pagare tasse per sempre vivendo di rendita sui diritti.panda rossaRe: Nella scuola dell'obbligo
- Scritto da: panda rossa> non aver piu'> bisogno di pagare tasse per sempre vivendo di> rendita sui> diritti.Ma non é quello contro cui combatti con tutte le tue forze da tempo immemore ?Ah , ho capito, qui dove ci puoi guadagnare va bene, ma se lo fanno gli altri sono dei parassiti.Hai un profilo psicologico "interessantissimo" (rotfl)aphex_twinRe: Nella scuola dell'obbligo
- Scritto da: aphex_twin> - Scritto da: panda rossa> > non aver piu'> > bisogno di pagare tasse per sempre vivendo di> > rendita sui> > diritti.> > Ma non é quello contro cui combatti con tutte le> tue forze da tempo immemore> ?> > Ah , ho capito, qui dove ci puoi guadagnare va> bene, ma se lo fanno gli altri sono dei> parassiti.> > Hai un profilo psicologico "interessantissimo"> (rotfl)Che? Ti ascolti quando parli?sbrotflRe: Nella scuola dell'obbligo
- Scritto da: MacGeek> I libri dovrebbero essere gratis. E cambiare> raramente. Tanto non è che la storia, l'italiano,> la matematica, la fisica (a livello elementare)> cambiano ogni anno. Al massimo un rimborso per la> stampa, che con gli eBook diventerebbe> superflua.Pensa se qualcuno riuscisse a far adottare dal ministero un libro, magari prodotto dagli stessi insegnanti, ma con una licenza che lo renda liberamente distribuibile, e pensa se un insegnante dovesse scegliere tra un libro a pagamento ed uno gratuito come potrebbe convincere i genitori della bontà della scelta più onerosa per loro..TuttoaSaldoRe: Nella scuola dell'obbligo
- Scritto da: TuttoaSaldo> - Scritto da: MacGeek> > I libri dovrebbero essere gratis. E cambiare> > raramente. Tanto non è che la storia,> l'italiano,> > la matematica, la fisica (a livello elementare)> > cambiano ogni anno. Al massimo un rimborso per> la> > stampa, che con gli eBook diventerebbe> > superflua.> > Pensa se qualcuno riuscisse a far adottare dal> ministero un libro, magari prodotto dagli stessi> insegnanti, ma con una licenza che lo renda> liberamente distribuibile, e pensa se un> insegnante dovesse scegliere tra un libro a> pagamento ed uno gratuito come potrebbe> convincere i genitori della bontà della scelta> più onerosa per> loro..guarda che attualmente una bella fetta del costo del libro va proprio agli insegnati che scrivono i libri (diritto d'autore) anche loro non sono tanto d'accordo a avere libri gratuitipietroRe: Nella scuola dell'obbligo
- Scritto da: pietro> guarda che attualmente una bella fetta del costo> del libro va proprio agli insegnati che scrivono> i libri (diritto d'autore) anche loro non sono> tanto d'accordo a avere libri> gratuitiPuoi quantificare questa fetta? Anche in percentuale sul prezzo di copertina.E comunque esistono ottimi testi in pubblico dominio.panda rossaRe: Nella scuola dell'obbligo
- Scritto da: pietro> guarda che attualmente una bella fetta del costo> del libro va proprio agli insegnati che scrivono> i libri (diritto d'autore) anche loro non sono> tanto d'accordo a avere libri gratuitiMah, sei sicuro che questo non faccia riferimento ai testi universitari? Lì sì, è una pratica molto diffusa; nella scuola dell'obbligo, invece, ho sempre visto adottare testi scritti da terzi.Izio01Re: Nella scuola dell'obbligo
> > Pensa se qualcuno riuscisse a far adottare dal> ministero un libro,Perchè un libro. Cartaceo ha senso.Digitale possiamo avere un libro oppure tante dispense o tanti libri.Tu se un insegnante, rilasci il libro "elementi di analisi ".Io faccio lo stesso ma di un solo capitolo ( serie numeriche ). Uno studente legge il tuo, ma quando riguarda le serie numeriche ha anche i miei approfondimenti.pippo75Re: Nella scuola dell'obbligo
- Scritto da: MacGeek> I libri dovrebbero essere gratis. E cambiare> raramente. Tanto non è che la storia, l'italiano,> la matematica, la fisica (a livello elementare)> cambiano ogni anno. Al massimo un rimborso per la> stampa, che con gli eBook diventerebbe> superflua.> Invece si fa business anche lì. Lo trovo molto> scorretto. lo sappiamo che la storia la geografia o la matematica non cambiano, ma cambiano i modi di esporla!!si potrebbe forse proporre un testo di filosofia degli anni 80 ora?CICCIORe: Nella scuola dell'obbligo
- Scritto da: CICCIO> - Scritto da: MacGeek> > I libri dovrebbero essere gratis. E > > cambiare raramente. Tanto non è che > > la storia, l'italiano, la matematica, la > > fisica (a livello elementare) cambiano > > ogni anno. Al massimo un rimborso per la> > stampa, che con gli eBook diventerebbe> > superflua.> > Invece si fa business anche lì. Lo trovo > > molto scorretto.> lo sappiamo che la storia la geografia o la> matematica non cambiano, ma cambiano i modi di> esporla!!> si potrebbe forse proporre un testo di filosofia> degli anni 80 ora?Dici quelli che parlano di Platone ?Ha scritto qualcosa di nuovo ultimamente ?kraneRe: Nella scuola dell'obbligo
- Scritto da: krane> > Dici quelli che parlano di Platone ?> Ha scritto qualcosa di nuovo ultimamente ?Mi pare di si.Non lo segui il suo blog?panda rossaRe: Nella scuola dell'obbligo
- Scritto da: CICCIO> - Scritto da: MacGeek> > I libri dovrebbero essere gratis. E cambiare> > raramente. Tanto non è che la storia,> l'italiano,> > la matematica, la fisica (a livello elementare)> > cambiano ogni anno. Al massimo un rimborso per> la> > stampa, che con gli eBook diventerebbe> > superflua.> > Invece si fa business anche lì. Lo trovo molto> > scorretto.> lo sappiamo che la storia la geografia o la> matematica non cambiano, ma cambiano i modi di> esporla!!> si potrebbe forse proporre un testo di filosofia> degli anni 80> ora?80 no ma 2000 si.Ok col cambiarli ogni tot, importante che non vengano cambiati ogni annosbrotflRe: Nella scuola dell'obbligo
> lo sappiamo che la storia la geografia o la> matematica non cambiano, ma cambiano i modi di> esporla!!ricordo vari insegnanti, per esporre le lezioni usavano: voce, gesso e lavagna. ( in alcuni casi pennarello/lavagna )> si potrebbe forse proporre un testo di filosofia> degli anni 80 ora?Non conosco la materia, cosa ci sarebbe di male?pippo75Re: Nella scuola dell'obbligo
- Scritto da: CICCIO> - Scritto da: MacGeek> > I libri dovrebbero essere gratis. E cambiare> > raramente. Tanto non è che la storia,> l'italiano,> > la matematica, la fisica (a livello elementare)> > cambiano ogni anno. Al massimo un rimborso per> la> > stampa, che con gli eBook diventerebbe> > superflua.> > Invece si fa business anche lì. Lo trovo molto> > scorretto.> lo sappiamo che la storia la geografia o la> matematica non cambiano, ma cambiano i modi di> esporla!!> si potrebbe forse proporre un testo di filosofia> degli anni 80> ora?Ca**o, tra tutte le materie possibili hai scelto proprio quella che cambia meno! Avessi detto geografia, biologia o fisica capirei, ma filosofia? Ma quali innovazioni ci sono state nella filosofia degli ultimi 30 anni? :|Millenick"Altre professionalità"
Non capisco.Posto che l'impaginazione si faccia con gli stessi sw non vedo la differenza fra "mandare in stampa" ed "esportare in pdf/epub".Ma magari sono io che sono profano: c'è qualcuno che ne sa di più?yupaRe: "Altre professionalità"
- Scritto da: yupa> Non capisco.> Posto che l'impaginazione si faccia con gli> stessi sw non vedo la differenza fra "mandare in> stampa" ed "esportare in> pdf/epub".> > Ma magari sono io che sono profano: c'è qualcuno> che ne sa di> più?Molto semplice.L'anacronistica casta degli editori parassiti non vuole mollare l'osso.Finche' c'e' la carta, la loro opera di intermediazione e' necessaria.Smaterializzando la pubblicazione e rendendola liberamente scaricabile, loro non avranno piu' ragione di esistere.E allora pretendono di arrestare il progresso accampando le scuse piu' risibili.panda rossaRe: "Altre professionalità"
- Scritto da: panda rossa> > Molto semplice.> L'anacronistica casta degli editori parassiti non> vuole mollare> l'osso.> Finche' c'e' la carta, la loro opera di> intermediazione e'> necessaria.hai una strana idea degli editori, un editore non si limita a stampare un libro ed ad incassare gli utilihttp://www.galaadedizioni.com/dblog/articolo.asp?articolo=406pietroRe: "Altre professionalità"
- Scritto da: pietro> - Scritto da: panda rossa> > > > > Molto semplice.> > L'anacronistica casta degli editori> parassiti> non> > vuole mollare> > l'osso.> > Finche' c'e' la carta, la loro opera di> > intermediazione e'> > necessaria.> hai una strana idea degli editori, un editore non> si limita a stampare un libro ed ad incassare gli> utili> http://www.galaadedizioni.com/dblog/articolo.asp?aVero.Oltre a quello passa il suo tempo sui forum a piangere e lamentarsi, oppure a fare attivita' di lobby per ottenere altre leggi per conservare la sua rendita di casta.E poi che altro fa?panda rossaRe: "Altre professionalità"
- Scritto da: yupa> Posto che l'impaginazione si faccia con gli> stessi sw mica verol'impaginazione per la stampa tipografica (cmyk, margini, caratteri, gestione colore, immagini tif, indici ecc.) è molto "diversa" dall'impaginazione per una edizione digitale (tag, riferimenti incrociati, gestione immagini ecc.)...e i sw possono quindi essere molto diversi...> non vedo la differenza fra "mandare in> stampa" ed "esportare in pdf/epub".c'è un abisso...se usi un editor di testo (diciamo quel XXXXX di word) per scrivere un libro e poi ne fai un pdf, stai pur certo che la stampa tipografica fatta con quel pdf risulta una cosa ignobile... mentre se lo vai a leggere con un ebook il risultato potrebbe essere anche accettabile...mr beanRe: "Altre professionalità"
- Scritto da: mr bean> - Scritto da: yupa> > Posto che l'impaginazione si faccia con gli> > stessi sw > > mica vero> > l'impaginazione per la stampa tipografica (cmyk,> margini, caratteri, gestione colore, immagini> tif, indici ecc.) è molto "diversa"> dall'impaginazione per una edizione digitale> (tag, riferimenti incrociati, gestione immagini> ecc.)...> > e i sw possono quindi essere molto diversi...> > > non vedo la differenza fra "mandare in> > stampa" ed "esportare in pdf/epub".> > c'è un abisso...> > se usi un editor di testo (diciamo quel XXXXX di> word) per scrivere un libro e poi ne fai un pdf,> stai pur certo che la stampa tipografica fatta> con quel pdf risulta una cosa ignobile...> > mentre se lo vai a leggere con un ebook il> risultato potrebbe essere anche> accettabile...Nel mondo scientifico si usa esclusivamente TeX, che ha una resa grafica professionale.Se si trovano volontari per scrivere i libri di testo, ce ne saranno ancora di poù disponibili a impaginarli.Funzl'asino e il bue
il ministro e gli editori...mr beanche tipi i tipografici
A chi vorra il libro in formato elettronico potranno sempre dire "Mi dispiace, ma ho finito i pdf".PaoloDBcosti di produzione
""L'ex ministro si è basato sul falso presupposto che il passaggio al digitale comportasse un abbattimento dei costi di produzione, indimostrato peraltro - ha continuato Palumbo "-------Non è dimostrato? Mi fanno ridere.- Nessun costo per la stampa su carta (materie prime e tipografia).- Nessun costo di distribuzione (traporto, consegna alla libreria locale). Al limite con un ebook paghi solo una percentuale ad Amazon, Google..ecc. (chi ti mette a disposizione un sito per avere visibilità) al limite usi il tuo sito personale per non pagare commissioni.- Numero illimitato di copie e quindi quote di costo divise su un numero illimiato di copie permette di vendere ad un singolo acquirente ad un prezzo più basso. Non puoi certo dire all'acquirente che hai terminato l'Epub o il PDF. Quindi la poca disponiblità della copia dell'opera in proporzione alla domanda non ha motivo di determinare il prezzo. ES: 100 persone chiedono un libro, sono rimaste solo dieci copie cartacee su tutto il mercato e allora il prezzo lievita finche la domanda rimane alta, ma questo gioco con i files non lo puoi fare perchè la disponibilità e illimitata e il libro è sempre disponibile per tutti.- Acquisto direttamente da chi produce l'opera (autore e suoi collaboratori) e abbatimento dei costi riguardante vari intermediari (vedi anche distribuzione nel punto sopra).thebeckerRe: costi di produzione
- Scritto da: thebecker> ""L'ex ministro si è basato sul falso presupposto> che il passaggio al digitale comportasse un> abbattimento dei costi di produzione,> indimostrato peraltro - ha continuato Palumbo> "> -------> > Non è dimostrato? Mi fanno ridere.> > (...)>Infatti, altra casta mafiosa che ci ammorba. Niente di sbagliato nel volere una remunerazione per il proprio lavoro, che in questo caso è pure importante, ma chi non conosce la pratica di riproporre anno dopo anno lo stesso libro di testo, con una diversa numerazione dei paragrafi e con gli esercizi mescolati a caso, per rendere difficile l'utilizzo di libri usati? E questo proprio non va bene.Izio01Re: costi di produzione
- Scritto da: thebecker> ""L'ex ministro si è basato sul falso presupposto> che il passaggio al digitale comportasse un> abbattimento dei costi di produzione,> indimostrato peraltro - ha continuato Palumbo> "> -------> > Non è dimostrato? Mi fanno ridere.beh, nonostante tutto il vomito che questi parassiti mi provocano, va detto che, dimostrati i no, i costi ci sono eccome e sono comunque alti> - Nessun costo per la stampa su carta (materie> prime e tipografia).è un costo relativo> - Nessun costo di distribuzione (traporto,> consegna alla libreria locale). beh, ma anche le infrastrutture digitali hanno dei costi notevoli (pensa solo ai datacenter, o ai dispositivi di lettura), anche indiretti (pensa all'inquinamento per produrre e smaltire i device...)> Al limite con un> ebook paghi solo una percentuale ad Amazon,> Google..ecc. (chi ti mette a disposizione un sito> per avere visibilità) al limite usi il tuo sito> personale per non pagare commissioni.e dove sta il vantaggio? si passa dal pagare la lobby dei parassiti dell'editoria al pagare multinazionali famigerate come, appunto, google o amazon...il problema per gli "editori" è tutto e solo questoper noi si tratta di passare dalla padella alla brace > - Numero illimitato di copie e quindi quote di> costo divise su un numero illimiato di copie> permette di vendere ad un singolo acquirente ad> un prezzo più basso. tutta teoria... lo schifoso capitalismo prevede altro: abbassamento dei costi significa solo aumento dei profitti, e NON sarà mai corrispondente a un reale abbassamento dei prezzi...> Non puoi certo dire> all'acquirente che hai terminato l'Epub o il PDF.> Quindi la poca disponiblità della copia> dell'opera in proporzione alla domanda non ha> motivo di determinare il prezzo. ma davvero credi alla favola che il prezzo lo fa l'equilibrio tra domanda e offerta???> ES: 100 persone> chiedono un libro, sono rimaste solo dieci copie> cartacee su tutto il mercato e allora il prezzo> lievita finche la domanda rimane alta, ma questo> gioco con i files non lo puoi fare perchè la> disponibilità e illimitata e il libro è sempre> disponibile per tutti.invece lo puoi fare eccome, e pure meglio dei libri cartaceisiccome io capitalista ho il copyright e i brevetti sui contenuti, e sempre io capitalista controllo sia i device che la distribuzione dei file e su tutto ci metto su un sistema TC/DRM con controllo remoto... allora ti dico che a me della domanda alta o bassa me ne frega nulla: i risparmi sui costi me li pappo io come maggiore profitto e tu se vuoi l'epub (che non puoi fotocopiare, che non puoi prestare, che ti "lego" al device e che se provi a manomettere qualcosa ti disattivo tutto da remoto) lo devi pagare caro...> - Acquisto direttamente da chi produce l'opera> (autore e suoi collaboratori) e abbatimento dei> costi riguardante vari intermediari (vedi anche> distribuzione nel punto sopra).con l'attuale stato di cose (sistema capitalista ecc.) in molti casi il costo per produrre un opera non è affrontabile direttamente dal singolo autore, e lo stesso succede per la vendita/distribuzione anche se fatta via internet (serve una infrastruttura adeguata, una banca di appoggio, la gestione fiscale e contabile ecc. ecc.)... il tutto purtroppo porta a richiedere l'apporto (finaniario) del cosiddetto editore, con tutto quello che ne consegue...tutta un'altra cosa sarebbe parlare di (auto)organizzazione e (auto)gestione collettiva della produzione di conoscenza e arte, e della remunerazione per il lavoro di chi lo fa... ma questo sarebbe possibile solo in un altro mondo, completamente diverso dal nostro...mr beanRe: costi di produzione
- Scritto da: mr bean> > beh, nonostante tutto il vomito che questi> parassiti mi provocano, va detto che, dimostrati> i no, i costi ci sono eccome e sono comunque> alti> > > - Nessun costo per la stampa su carta> (materie> > prime e tipografia).> > è un costo relativoRelativo a che cosa?> > - Nessun costo di distribuzione (traporto,> > consegna alla libreria locale). > > beh, ma anche le infrastrutture digitali hanno> dei costi notevoli (pensa solo ai datacenter, o> ai dispositivi di lettura), anche indiretti> (pensa all'inquinamento per produrre e smaltire i> device...)Il datacenter non devi necessariamente averlo in casa.I costi per i device non sono un problema di chi scrive libri (forse che chi fa dvd o tv a pagamento si pone il problema se la gente ha la tv?)> > Al limite con un> > ebook paghi solo una percentuale ad Amazon,> > Google..ecc. (chi ti mette a disposizione un> sito> > per avere visibilità) al limite usi il tuo> sito> > personale per non pagare commissioni.> > e dove sta il vantaggio? si passa dal pagare la> lobby dei parassiti dell'editoria al pagare> multinazionali famigerate come, appunto, google o> amazon...Il vantaggio sta nel fatto che si paga di meno.> il problema per gli "editori" è tutto e solo> questo> per noi si tratta di passare dalla padella alla> braceNo, si tratta di passare dalla padella all'esterno della padella.Non necessariamente c'e' brace fuori dalla padella. > > - Numero illimitato di copie e quindi quote> di> > costo divise su un numero illimiato di copie> > permette di vendere ad un singolo acquirente> ad> > un prezzo più basso. > > tutta teoria... lo schifoso capitalismo prevede> altro: abbassamento dei costi significa solo> aumento dei profitti, e NON sarà mai> corrispondente a un reale abbassamento dei> prezzi...Ci sara' comunque la concorrenza e il resto verra' da se'.> > Non puoi certo dire> > all'acquirente che hai terminato l'Epub o il> PDF.> > Quindi la poca disponiblità della copia> > dell'opera in proporzione alla domanda non ha> > motivo di determinare il prezzo. > > ma davvero credi alla favola che il prezzo lo fa> l'equilibrio tra domanda e> offerta???Oggi che c'e' cartello e monopolio, no.Tu liberalizza e vedrai come si appiattisce la curva.> > ES: 100 persone> > chiedono un libro, sono rimaste solo dieci> copie> > cartacee su tutto il mercato e allora il> prezzo> > lievita finche la domanda rimane alta, ma> questo> > gioco con i files non lo puoi fare perchè la> > disponibilità e illimitata e il libro è> sempre> > disponibile per tutti.> > invece lo puoi fare eccome, e pure meglio dei> libri> cartacei> > siccome io capitalista ho il copyright e i> brevetti sui contenuti, e sempre io capitalista> controllo sia i device che la distribuzione dei> file e su tutto ci metto su un sistema TC/DRM con> controllo remoto...E le tue vendite saranno ZERO.> allora ti dico che a me della> domanda alta o bassa me ne frega nulla: i> risparmi sui costi me li pappo io come maggiore> profitto e tu se vuoi l'epub (che non puoi> fotocopiare, che non puoi prestare, che ti "lego"> al device e che se provi a manomettere qualcosa> ti disattivo tutto da remoto) lo devi pagare> caro...I dvd costavano un botto 10 anni fa.Oggi escono a 9.90 e tenderanno a calare ulteriormente.Per i libri sara' lo stesso.> > - Acquisto direttamente da chi produce> l'opera> > (autore e suoi collaboratori) e abbatimento> dei> > costi riguardante vari intermediari (vedi> anche> > distribuzione nel punto sopra).> > con l'attuale stato di cose (sistema capitalista> ecc.) in molti casi il costo per produrre un> opera non è affrontabile direttamente dal singolo> autore, E noi ci accontentiamo degli altri casi.Gli autori intelligenti si adegueranno.Gli autori non intelligenti li lasciamo tutti alle case editrici.> e lo stesso succede per la> vendita/distribuzione anche se fatta via internet> (serve una infrastruttura adeguata, una banca di> appoggio, la gestione fiscale e contabile ecc.> ecc.)... Tutte cose banalmente risolvibili da chiunque voglia usare la tecnologia.> il tutto purtroppo porta a richiedere> l'apporto (finaniario) del cosiddetto editore,> con tutto quello che ne> consegue...No.C'e' gente che si e' imposta sul mercato degli ebook senza intermediari e sta facendo soldi a vagonate.> tutta un'altra cosa sarebbe parlare di> (auto)organizzazione e (auto)gestione collettiva> della produzione di conoscenza e arte, e della> remunerazione per il lavoro di chi lo fa... ma> questo sarebbe possibile solo in un altro mondo,> completamente diverso dal> nostro...No, e' possibile in questo mondo e in questo secolo.Tu sei rimasto al secolo scorso.panda rossaRe: costi di produzione
- Scritto da: mr bean> - Scritto da: thebecker> > ""L'ex ministro si è basato sul falso> > presupposto che il passaggio al digitale > > comportasse un abbattimento dei costi di > > produzione, indimostrato peraltro - ha > > continuato Palumbo> > "> > -------> > > > Non è dimostrato? Mi fanno ridere.> beh, nonostante tutto il vomito che questi> parassiti mi provocano, va detto che, dimostrati> i no, i costi ci sono eccome e sono comunque> alti> > - Nessun costo per la stampa su carta> > (materie prime e tipografia).> è un costo relativohttp://www.alfabeta2.it/2012/06/28/quanto-costa-il-libro-come-si-forma-il-prezzo-su-carta-e-in-digitale/Secondo l'articolo i costi di carta e stampa incidono per circa il 7%.> > - Nessun costo di distribuzione (traporto,> > consegna alla libreria locale). > beh, ma anche le infrastrutture digitali hanno> dei costi notevoli (pensa solo ai datacenter, o> ai dispositivi di lettura), anche indiretti> (pensa all'inquinamento per produrre e smaltire i> device...)Molto inferiori al considerare i soli computer che consentono di funzionare ad una stamperia.> > Al limite con un ebook paghi solo > > una percentuale ad Amazon, Google..> > ecc. (chi ti mette a disposizione un> > sito per avere visibilità) al limite > > usi il tuo sito personale per non > > pagare commissioni.> e dove sta il vantaggio ?In quale dei due casi ?> si passa dal pagare la lobby dei > parassiti dell'editoria al pagare> multinazionali famigerate come, > appunto, google o amazon...Appunti, ti metti un pc su internet e salti gli intermediari, che pero' lo sanno e non ti chiedono soldi, anzi ad esempio Lulu' e' gratis:http://www.lulu.com/it/it/shop/libri/cIT_LULU_BOOKS-p1.html> il problema per gli "editori" è tutto> e solo questo per noi si tratta di > passare dalla padella alla braceSei portato a questa conclusione perche' hai considerato solo mezzo discorso, saltando la possibilita' di vendere direttamente il libro dal proprio sito.> > - Numero illimitato di copie e quindi> > quote di costo divise su un numero > > illimiato di copie permette di vendere ad > > un singolo acquirente ad un prezzo più basso. > tutta teoria... lo schifoso capitalismo> prevede altro: abbassamento dei costi > significa solo aumento dei profitti, e > NON sarà mai corrispondente a un reale > abbassamento dei prezzi...A questo ci si puo' opporre a livello di autore singolo, appunto saltando gli editori: http://it.wikipedia.org/wiki/Metro_2033_%28romanzo%29> > Non puoi certo dire> > all'acquirente che hai terminato > > l'Epub o il PDF.> > Quindi la poca disponiblità della copia> > dell'opera in proporzione alla domanda non> > ha motivo di determinare il prezzo. > ma davvero credi alla favola che il prezzo lo > fa l'equilibrio tra domanda e offerta???Se non c'e' un cartello e' cosi.> > ES: 100 persone chiedono un > libro, sono rimaste solo dieci copie> > cartacee su tutto il mercato e > > allora il prezzo lievita finche la > > domanda rimane alta, ma questo> > gioco con i files non lo puoi fare> > perchè la disponibilità e illimitata e > > il libro è sempre disponibile per tutti.> invece lo puoi fare eccome, e pure meglio dei> libri cartaceiPer i tuoi libri, ma non per i miei.> siccome io capitalista ho il copyright e i> brevetti sui contenuti, e sempre io capitalista> controllo sia i device che la distribuzione dei> file e su tutto ci metto su un sistema TC/DRM con> controllo remoto... allora ti dico che a me della> domanda alta o bassa me ne frega nulla: i> risparmi sui costi me li pappo io come maggiore> profitto e tu se vuoi l'epub (che non puoi> fotocopiare, che non puoi prestare, che ti "lego"> al device e che se provi a manomettere qualcosa> ti disattivo tutto da remoto) lo devi pagare> caro...Bene, e io mi autopubblico il libro sul mio sito senza passare da te.> > - Acquisto direttamente da chi produce> > l'opera (autore e suoi collaboratori) e > > abbatimento dei costi riguardante vari > > intermediari (vedi anche distribuzione > > nel punto sopra).> con l'attuale stato di cose (sistema> capitalista ecc.) in molti casi il > costo per produrre un opera non è > affrontabile direttamente dal singolo> autore, e lo stesso succede per la> vendita/distribuzione anche se fatta > via internet (serve una infrastruttura > adeguata, una banca di appoggio, la > gestione fiscale e contabile ecc.Tutti servizi che ti offre paypal direttamente sul tuo sito.> ecc.)... il tutto purtroppo porta a richiedere> l'apporto (finaniario) del cosiddetto editore,> con tutto quello che ne consegue...> tutta un'altra cosa sarebbe parlare di> (auto)organizzazione e (auto)gestione collettiva> della produzione di conoscenza e arte, e della> remunerazione per il lavoro di chi lo fa... ma> questo sarebbe possibile solo in un altro mondo,> completamente diverso dal nostro...Sveglia ! Sta succedendo !!Qualcosa da leggere ?http://www.metro2033universe.it/leggi-on-line/metro-2033-capitolo-1kraneRe: costi di produzione
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: pietro> > - Scritto da: thebecker> Ti cito un paio di libri:> La Sacra Bibbia> Gli Elementi di Euclide> Sono piu' di 2000 anni che vengono letti e posso> affermare senza tema di smentita che lo saranno> nei prossimi 2000 anni.MA la bibbia e' stata piu' volte riveduta e corretta durante quei 2000 anni.> Quale casa editrice ha promosso i succitati> Bibbia ed Elementi?eh, dai... Il primo ha avuto una pubblicita' da dio...kraneRe: costi di produzione
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: pietro> > - Scritto da: thebecker> > ..> > > - Numero illimitato di copie e quindi> quote> > di> > > costo divise su un numero illimiato di> copie> > > permette di vendere ad un singolo> acquirente> > ad> > > un prezzo più basso...> > > > questa è una pura illusione non esiste che un> > libro venga venduto in un numero illimitato> di> > copie, per ogni libro c'è un target massimo> > potenziale di acquirenti, e non è detto che> possa> > mai essere raggiunto,> > Ti cito un paio di libri:> La Sacra Bibbia> Gli Elementi di Euclide> > Sono piu' di 2000 anni che vengono letti e posso> affermare senza tema di smentita che lo saranno> nei prossimi 2000> anni.> > Il tempo e' infinito.> I libri non scadono.> Quindi ogni libro potra' essere letto una> infinita' di> volte.> > Il tuo errore e' quello di pretendere di vendere> libri in poco> tempo.> E' questa l'aberrazione.vendere libri quando sarò morto non mi servirà un granchèpietroRe: costi di produzione
- Scritto da: pietro> vendere libri quando sarò morto non mi servirà un> granchèE allora non scrivere!I libri non devono mica servire a chi li scrive. Devono servire a chi li legge, e a chi li legge, che tu sia morto o vivo non puo' fregar di meno.panda rossaRe: costi di produzione
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: pietro> > > vendere libri quando sarò morto non mi> servirà> un> > granchè> > E allora non scrivere!> > I libri non devono mica servire a chi li scrive.> Devono servire a chi li legge, e a chi li legge,> che tu sia morto o vivo non puo' fregar di> meno.e perchè scrivere allora, basta leggere.pietroSistema Italia: la difesa della lobby
Mi sembrava strano che al primo timido tentativo di innovazione la lobby di turno non si mobilitasse per difendere la propria crassa posizione di rendita. > il testo del decreto era stato criticato dagli editori tricolore per una scarsa considerazione di problematiche cruciali come quella dell'insufficienza infrastrutturale delle scuole.Certo, perché procurarsi un ebook reader da 79 euro è più dispendioso che comprarsi un paio di tomi di carta dei loro, vero? Queste "insufficienze infrastrutturali" sono volute, e col tempo diventeranno insufficienze mentali, quelle degli studenti che vengono istruiti come se ancora vivessimo nel XX secolo.>ha introdotto una nuova adozione digitale forzata a dispetto delle autonomie delle scuole e delle stesse capacità tecniche di scuole, insegnanti e alunni ad essere pronti già per l'anno 2014/2015Le "autonomie"... Da chi? Le conosciamo certe "autonomie". Sappiamo chi favoriscono.>Precisando che non si tratta di una crociata contro i libri digitali, AIE contesta l'adozione forzata di testi elettronici per le cosiddette classi capiciclo - la prima classe della scuola primaria e secondariaOvvio, non sono contrari in via pregiudiziale, devono prima studiarci su per scoprire se esiste un qualche sistema di DRM in grado di garantirgli lo stesso potere che gli da' la carta, fino ad allora non sono a priori contro l'ebook, se non lo trovassero allora lo sarebbero. Ma intanto meglio essere prudenti, mettere le mani avanti e bloccare il cambiamento.>L'ex ministro si è basato sul falso presupposto che il passaggio al digitale comportasse un abbattimento dei costi di produzione, indimostrato peraltro - ha continuato Palumbo - Al contrario esso richiede altre professionalità e altri costiConsiglio al vertice dell'AIE di dimettersi in blocco, così le case editrici potrebbero assumere quei 4-5 informatici che gli basterebbero e avanzerebbero per produrre edizioni elettroniche di prima categoria dei loro vecchi e superati tomi cartacei.Luke1Siete vecchi
Parlo principalmente di scuole superiori.Testo cartaceo:- questo è il testo- magari qualcuno compera qualche testo aggiunti, fascicoli di elettronica, di meccanica o altro.Testo digitale- Si puo' prendere il testo dell'editore- Si può prendere il testo scritto da qualche insegnante di buona volontà ( non serve una tipografia, basta un PDF )- I testi possono scriverseli gli stessi alunni, si comincia da pochi appunti e passando di mano in mano questi vengono incrementati.Per i testi di volontari, magari non sarà pronto tutto e subito, ma sto notando che su molti argomenti c'è una completezza invidiabile.Sempre parlando di scuole secondaria ( superiore ) ho trovato tante di quelle dispense didattiche da fare invidia.Parlo del presente non del futuro, ora già disponibile. Secondo me il ministro dovrebbe stimolare la creazione di queste cose. Una sorta di collaborazione tra tutti gli alunni. Magari utilizzarla per crediti formativi ( spero si chiamino cosi ).pippo75Non possono essere tutti insegnanti o..
.o librai, bisogna cambiare e trovare altri sbocchi culturali sicuramente, ma bisogna uscire dallo schema della scuola e dei banchi.Il problema sarebbe licenziare un bel po' di gente, perché a scrivere il testo di un corso di elettronica è capacissimo un ingegnere partendo dai testi presenti e integrando con gli aggiornamenti, e l'idea che debba avere un costo esorbitante è assurda, tolta la stampa e la distribuzione (sì, perché basta pagare l'hosting con sufficiente banda, cioè anche 2cento euro l'anno, per poter distribuire una copia del proprio manoscritto), beh, tolti questi costi, basta solo pagare l'autore, e potrebbero anche bastare delle donazioni. In più potrebbe essere un progetto collaborativo, dove intervengono anche gli studenti universitari.Ma non c'è altro sbocco che la scuola o ronzargli attorno?secondo me cultura != scuola, cioè la scuola non esaurisce tutta la culturakruksGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 28 mag 2013Ti potrebbe interessare