Google Foto ora ci ascolta: editing vocale con Gemini

Google Foto ora ci ascolta: editing vocale con Gemini

Google Foto introduce l'editing vocale con Gemini. Ora si possono modificare le immagini su Android semplicemente parlando all'AI.
Google Foto ora ci ascolta: editing vocale con Gemini
Google Foto introduce l'editing vocale con Gemini. Ora si possono modificare le immagini su Android semplicemente parlando all'AI.

Google ha appena introdotto una nuova funzione su Google Foto che permette di modificare le immagini usando la voce o il testo, grazie all’intelligenza artificiale. Non serve conoscere gli strumenti di editing, né cercare tra le opzioni. Basta toccare Aiutami a modificare e descrivere cosa si vuole. Rendi la foto più luminosa, Rimuovi lo sfondo, Elimina quella persona dietro, Gemini capisce e agisce.

Ora si possono modificare le foto su Android parlando con Gemini

La funzione è alimentata da Gemini, il modello AI di Big G, e inizialmente è disponibile per gli utenti dei Pixel 10 negli Stati Uniti. Il sistema interpreta le richieste in linguaggio naturale e propone anche suggerimenti automatici, una chicca in più per chi non sa da dove cominciare.

È possibile chiedere di migliorare la foto in generale, oppure intervenire su dettagli specifici, come luce, contrasto, oggetti indesiderati, sfondi, persino il restauro di vecchie immagini. E se si vuole aggiungere un tocco creativo, Gemini può inserire elementi generati dall’AI per rendere la foto più originale.

Modifiche su misura e interazioni continue

Una volta iniziata la modifica, si può continuare a interagire con Gemini per migliorare il risultato. Ogni richiesta viene interpretata e applicata in tempo reale, così il processo è fluido e intuitivo. Per il momento la funzione è disponibile per gli utenti Android over 18,  solo in lingua inglese, e viene introdotta insieme al supporto per le credenziali C2PA, che indicano quando un’immagine è stata generata o modificata dall’intelligenza artificiale. Speriamo arrivi presto anche da noi, in lingua italiana.

Fonte: Google
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Pubblicato il
24 set 2025
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