G Suite: due miliardi di utenti su base mensile nel mondo

G Suite: due miliardi di utenti mensili per Google

L'offerta di Google relativa alla produttività e alla comunicazione continua a crescere, ma ci sono ancora margini di miglioramento.
G Suite: due miliardi di utenti mensili per Google
L'offerta di Google relativa alla produttività e alla comunicazione continua a crescere, ma ci sono ancora margini di miglioramento.

È Javier Soltero, numero uno del team al lavoro su G Suite, a confermare l’enorme crescita fatta registrare dall’offerta: due miliardi di utenti attivi su base mensile nel mondo a fine 2019. Lo ha fatto con un’intervista concessa ad Axios in cui fa anche qualche riferimento ad alcuni sviluppi futuri.

La crescita di G Suite: due miliardi di utenti al mese

Il numero, va precisato, si riferisce sia a chi ha sottoscritto un abbonamento per l’accesso a tutti gli strumenti sia a coloro che invece si affidano alle versioni gratuite di tool e servizi come Gmail, Google Docs o Hangouts. Non è dato a sapere quanti siano gli account premium: all’inizio dello scorso anno erano 5 milioni, poi il volume non è più stato comunicato. Ricordiamo che proprio a inizio 2019 i prezzi sono aumentati.

L’intenzione di Google è quella di continuare a puntare sull’inclusione di nuove funzionalità, in particolare quelle basate su intelligenza artificiale e machine learning come nel caso di Smart Compose per il completamento automatico di parole e frasi all’interno di testi o email che presto raggiungerà nuove applicazioni (non è stato svelato quali).

Questo senza tralasciare i passi in avanti ancora da compiere per quanto riguarda la gestione dei documenti, comunicazione e collaborazione. C’è ancora molto da fare anche sul fronte dell’integrazione. Insomma, i margini di miglioramento non mancano.

Una curiosità: Soltero ha lavorato in passato in Microsoft e fondato Acompli, startup nata a inizio 2014 con l’obiettivo di fornire un’applicazione per la gestione della posta elettronica e acquisita pochi mesi dopo proprio da Microsoft. Il suo codice è diventato la base di Outlook Mobile.

Fonte: Axios
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Pubblicato il
13 mar 2020
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