Google Meet: da oggi c'è la cancellazione del rumore

Google Meet: arriva la cancellazione del rumore

L'intelligenza artificiale e l'infrastruttura cloud di Google al servizio di Meet: debutta oggi la tanto attesa cancellazione del rumore automatica.
Google Meet: arriva la cancellazione del rumore
L'intelligenza artificiale e l'infrastruttura cloud di Google al servizio di Meet: debutta oggi la tanto attesa cancellazione del rumore automatica.

È senza alcun dubbio una delle funzionalità più attese dagli utenti di Google Meet: la cancellazione del rumore annunciata a fine aprile e vista poi in azione a inizio giugno con una demo fa oggi il suo debutto ufficiale per tutti coloro in possesso di un account G Suite Enterprise o G Suite Enterprise for Education. Non è invece ancora disponibile per G Suite Basic, G Suite Business, G Suite for Education, G Suite for Nonprofits e per gli utenti free.

Da oggi la cancellazione del rumore su Google Meet

Il rollout è globale, ma in alcuni paesi come Australia, Brasile, India, Giappone e Nuova Zelanda potrebbe essere necessario attendere fino a un paio di settimane prima di poterne beneficiare, mentre coloro che si trovano in Sudafrica o negli Emirati Arabi Uniti rimarranno per ora a bocca asciutta. La ragione è con tutta probabilità da ricercare nella distribuzione dell’infrastruttura cloud a cui è delegata la gestione degli algoritmi di intelligenza artificiale che intervengono per eliminare i disturbi durante videochiamate, videoconferenze e riunioni.

L’efficacia della tecnologia è quella mostrata dal video in streaming qui sotto: riesce a eliminare dal flusso audio tutto ciò che non è la voce dell’utente, migliorando così in modo significativo l’esperienza per coloro che partecipano all’incontro.

Una volta disponibile, la feature può essere attivata o disattivata tra le impostazioni nella scheda Audio alla voce Noise cancellation come nello screenshot seguente.

La cancellazione del rumore di Google Meet

La tecnologia riesce ad estromettere dalla conversazione rumori come ad esempio quelli dei pulsanti premuti sulla tastiera, il ticchettio di una penna sul tavolo e persino il pianto di un bambino o l’abbaiare di un cane.

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Un passo in avanti per Google Meet, introdotto proprio nel giorno in cui si celebrano i 50 anni dalla prima videochiamata commerciale, quella eseguita l’1 luglio 1970 a Pittsburgh con l’allora avveniristico Picturephone Mod II.

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Pubblicato il
1 lug 2020
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