Google paga il 36% delle entrate pubblicitarie ad Apple

Google paga il 36% delle entrate pubblicitarie ad Apple

Google paga il 36% delle entrate pubblicitarie derivanti dalle ricerche effettuate dagli utenti con Safari, quindi decine di miliardi di dollari.
Google paga il 36% delle entrate pubblicitarie ad Apple
Google paga il 36% delle entrate pubblicitarie derivanti dalle ricerche effettuate dagli utenti con Safari, quindi decine di miliardi di dollari.

Durante il processo antitrust è stato svelato un altro accordo “segreto” tra Google e Apple. Quest’ultima riceve dall’azienda di Mountain View il 36% delle entrate pubblicitarie derivanti dalle ricerche effettuate con Safari. Questa somma si aggiunge ai 18 miliardi di dollari pagati per avere Google come motore di ricerca predefinito.

Svelata un’informazione confidenziale

Il processo è basato sulla denuncia presentata dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Secondo il governo, Google ha abusato della sua posizione dominante nel mercato dei motori di ricerca per danneggiare la concorrenza. Una delle pratiche ritenute scorrette prevede accordi con varie aziende per impostare Google come motore di ricerca predefinito nei browser. La somma investita nel 2021 ammonta a 26,3 miliardi di dollari, 18 dei quali pagati ad Apple.

Durante la sua testimonianza, Kevin Murphy (professore della University of Chicago), ha svelato che Google paga ad Apple il 36% delle entrate pubblicitarie generate quando gli utenti effettuano una ricerca con Safari. L’avvocato di Google (John Schmidtlein) non si aspettava questa rivelazione perché doveva rimanere confidenziale.

Non è nota esattamente la cifra, ma si può calcolare una stima. Secondo Statista, Google ha guadagnato oltre 224 miliardi di dollari dall’advertising nel 2022. Il market share di Safari a fine 2022 era circa il 18%. Ciò significa che, se tutti gli utenti hanno usato Google, la somma ammonta a diverse decine di miliardi di dollari.

Se vincerà il governo, Google potrebbe essere costretta a rivedere gli accordi con Apple, Mozilla e altre aziende (ad esempio aggiungendo una schermata per scegliere il motore di ricerca). Possibile anche una pesante multa per la violazione della legge antitrust. Nella peggiore delle ipotesi, il giudice potrebbe ordinare la vendita di alcuni asset. La sentenza è prevista all’inizio del 2024.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
14 nov 2023
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