Google: 26,3 miliardi a Apple, Mozilla e Samsung

Google: 26,3 miliardi a Apple, Mozilla e Samsung

Google ha pagato 26,3 miliardi di dollari nel 2021 per essere il motore di ricerca predefinito nei browser di Apple, Mozilla e Samsung.
Google: 26,3 miliardi a Apple, Mozilla e Samsung
Google ha pagato 26,3 miliardi di dollari nel 2021 per essere il motore di ricerca predefinito nei browser di Apple, Mozilla e Samsung.

Dopo anni di ipotesi e indiscrezioni si conosce finalmente la somma pagata da Google per essere il motore di ricerca predefinito in diversi browser, dispositivi e piattaforme. In base alle testimonianze raccolte durante il processo antitrust in corso, l’azienda di Mountain View ha speso 26,3 miliardi di dollari nel 2021. Apple ha ricevuto la fetta più grande: circa 18 miliardi di dollari.

The power of defaults

Il processo antitrust è iniziato lo scorso 12 settembre e durerà circa 10 settimane, quindi dovrebbe terminare a fine novembre. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato Google di aver abusato della sua posizione dominante nel mercato dei motori di ricerca, violando quindi lo Sherman Antitrust Act. L’argomento più dibattuto riguarda gli accordi sottoscritti con Apple, Mozilla, Samsung e altri produttori che prevedono Google come motore di ricerca predefinito.

Tali accordi avrebbero danneggiato la concorrenza (principalmente Bing) e incrementato ulteriormente il market share di Google (quasi un monopolio, secondo l’accusa). Ecco perché è stata coniata la frase “The power of defaults“, traducibile con “Il potere delle impostazioni predefinite“.

Due giorni fa, il New York Times aveva scoperto che Apple ha ricevuto quasi 18 miliardi di dollari nel 2021 per impostare Google come motore di ricerca predefinito in Safari. La cifra è simile a quella stimata da Bernstein. In seguito alla testimonianza di Prabhakar Raghavan, capo della ricerca di Google, si scopre ora che la somma pagata complessivamente nel 2021 ammonta a 26,3 miliardi di dollari.

Secondo Google, che ha iniziato la sua difesa il 26 ottobre, gli utenti possono facilmente scegliere un altro motore di ricerca. In ogni caso, la sua quota di mercato è stata raggiunta perché è migliore rispetto alla concorrenza. Lunedì 30 ottobre sarà un altro giorno importante. Al banco dei testimoni ci sarà Sundar Pichai (CEO di Alphabet e di Google).

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
28 ott 2023
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