Google Search: misure correttive nel Regno Unito

Google Search: misure correttive nel Regno Unito

L'autorità antitrust del Regno Unito ha elencato le misure che Google dovrebbe implementare per migliorare la concorrenza nel mercato della ricerca.
Google Search: misure correttive nel Regno Unito
L'autorità antitrust del Regno Unito ha elencato le misure che Google dovrebbe implementare per migliorare la concorrenza nel mercato della ricerca.

La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha proposto di assegnare a Google lo “strategic market status” in relazione al motore di ricerca e ai servizi di advertising. L’autorità antitrust ha inoltre elencato una serie di misure per migliorare la concorrenza nel mercato dei motori di ricerca. L’azienda di Mountain View ha evidenziato che potrebbero esserci conseguenze negative.

Decisione finale a metà ottobre

L’indagine era stata avviata il 14 gennaio 2025 sulla base della nuova legge (Digital Markets, Competition and Consumers Act 2024) entrata in vigore il 1 gennaio 2025. La CMA ha proposto la designazione “strategic market status” per Google, equivalente alla designazione di gatekeeper sulla base del Digital Markets Act. Le parti interessate possono inviare commenti entro il 21 luglio.

L’autorità antitrust ha evidenziato che Google Search gestisce oltre il 90% delle ricerche nel Regno Unito. Durante l’indagine sono state rilevare diverse criticità. I concorrenti non possono replicare l’indice di ricerca di Google, i costi del search advertising sono troppo elevati, c’è poca trasparenza sul funzionamento del ranking, gli editori non possono controllare l’uso dei contenuti nelle risposte AI, gli accordi con i produttori dei dispositivi ostacolano la concorrenza.

La CMA ha quindi pubblicato una roadmap (PDF) relativa alle misure che Google dovrebbe implementare per migliorare la concorrenza. Quelle prioritarie sono: schermata di scelta del motore di ricerca (eventualmente anche dell’assistente AI), visualizzazione dei risultati di ricerca in modo non discriminatorio, maggiore controllo agli editori sui contenuti da usare in Search, AI Overview e Gemini, portabilità dei dati verso altri servizi.

Il termine dell’indagine è stato fissato al 13 ottobre 2025. Google può ovviamente proporre misure alternative. Nel frattempo ha pubblicato un post sul sito ufficiale per evidenziare che potrebbero esserci “significative implicazioni” per utenti e aziende nel Regno Unito. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha chiesto la vendita di Chrome per ripristinare la concorrenza nel mercato dei motori di ricerca.

Fonte: Gov.uk
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Pubblicato il
24 giu 2025
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