Google: si potrà usare Classic Assistant senza Bard

Google: si potrà usare Classic Assistant senza Bard

Nell'app Google Assistant sono stati trovati indizi riguardo la scelta di una versione dell'assistente chiamata “Classic Assistant”.
Google: si potrà usare Classic Assistant senza Bard
Nell'app Google Assistant sono stati trovati indizi riguardo la scelta di una versione dell'assistente chiamata “Classic Assistant”.

A quanto pare, Google sta lavorando a una versione del suo assistente denominata Classic Assistant che, come lascia intendere lo stesso nome, sarà una variante dello stesso senza Bard, il che dovrebbe stare a significare che gli utenti potranno decidere personalmente quale soluzione adottare quando la nuova versione potenziata verrà resa disponibile, in controtendenza con le ipotesi avanzate in precedenza, secondo cui l’azienda era intenzionata a mettere da parte il “vecchio” assistente.

Google: al lavoro su Classic Assistant

I primi indizi della cosa sono stati scovati dall’utente AssembleDeBug su X, il quale ha identificato una serie di stringhe nell’app dell’assistente di “big G” che lasciano intendere l’intenzione di Google di permettere agli utenti di determinare personalmente se vorranno utilizzare Assistant con Bar  o se optare per la versione senza. Quest’ultima, però, implicherà anche il dover rinunciare a tutte le funzionalità aggiuntive derivanti dall’impiego dell’intelligenza artificiale.

Andando più in dettaglio, la stringa di codice mostra che gli utenti possono passare alla versione classica dell’assistente accedendo alle impostazioni dell’app. Non sarà possibile sfruttare entrambe le feature, ma occorrerà fare una scelta esatta in fase di configurazione.

Allo stato attuale, non è ancora chiaro quando Assistant e Bard saranno fusi in un unico prodotto. La data precisa per l’arrivo di Assistant con Bard non è nota al momento, ma si spera che la fase beta prenda il via entro la fine dell’anno corrente.

A tal riguardo, vale la pena tenere presente che un recente aggiornamento dell’app Google conteneva parti di codice indicanti l’integrazione per quel che riguarda la gestione delle bozze delle mail, l’esportazione di elementi su Docs e l’accesso alle estensioni come Hotel, Voli, YouTube e altro ancora.

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Pubblicato il
24 nov 2023
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