Google sta lanciando una nuova funzione di sicurezza: la possibilità di condividere video in diretta con i servizi di soccorso durante una chiamata di emergenza. L’esperienza video live fa parte dell’aggiornamento di novembre di Google Play Services, già disponibile e che raggiungerà più dispositivi nelle prossime settimane.
Viviamo in un’epoca dove facciamo videochiamate per lavoro, streaming per mostrare gatti ai nostri amici, e condividiamo ogni momento della nostra vita su Instagram. Eppure quando chiamiamo i soccorsi, ci limitiamo ancora a descrivere a parole cosa sta succedendo.
Google permette di condividere video in diretta con durante le chiamate di emergenza
Questa funzione era stata notata per la prima volta a settembre e si aggiunge agli strumenti di sicurezza già robusti della linea Pixel, come il rilevamento degli incidenti stradali, il controllo di sicurezza, gli avvisi di crisi. Gli utenti Pixel hanno già la possibilità di registrare e condividere video di emergenza, ma questo aggiornamento fa un passo ulteriore. Ora gli operatori possono visualizzare un feed video in diretta in tempo reale per una risposta più rapida.
Per fare un esempio, se c’è un incendio, l’operatore può vedere quanto è esteso. Se c’è un ferito, vede subito quanto è grave. In caso di incidente stradale, può valutare la situazione e decidere quali mezzi servono davvero, invece di basarsi su un racconto che potrebbe essere impreciso o frammentato a causa del panico.
Come funziona la condivisione video
Il funzionamento è simile all’SOS emergenze di Apple su iOS 18. Durante un’emergenza, gli operatori possono richiedere l’accesso alla fotocamera. A quel punto si può scegliere se condividere o meno un video in diretta con loro. Il controllo resta nelle mani dell’utente, nessuno può attivare la fotocamera senza un consenso esplicito.
Il video potrebbe non essere memorizzato sul dispositivo, il che ha senso dal punto di vista della privacy e dello spazio di archiviazione. Tuttavia gli operatori potrebbero essere in grado di salvarlo dalla loro parte, se necessario, per esempio per documentare l’emergenza o come prova in caso di situazioni che richiedono indagini successive.
Sapremo esattamente tutti i dettagli di come funziona quando sarà disponibile su larga scala. Per ora abbiamo le linee generali, ma i dettagli tecnici precisi emergeranno con il roll out completo.
Pensiamo a tutte le situazioni dove un video in diretta potrebbe fare la differenza. Un’aggressione in corso dove l’operatore può valutare immediatamente il livello di pericolo. Un incidente stradale dove può vedere se servono ambulanze, vigili del fuoco, o entrambi. Una persona che sta avendo un’emergenza medica e dove l’operatore potrebbe dare istruzioni più precise vedendo effettivamente cosa sta succedendo.
O situazioni meno drammatiche, ma comunque importanti, come qualcuno che si è perso in montagna e può mostrare all’operatore l’ambiente circostante per aiutare i soccorritori a identificare la posizione. Qualcuno che segnala un incendio e può mostrare da che parte si sta propagando.
Il roll out graduale nelle prossime settimane
L’aggiornamento di novembre di Google Play Services è già stato lanciato e sarà disponibile nelle prossime settimane. Dovrebbe arrivare su tutti i dispositivi Android compatibili, non solo sui Pixel. È una funzione troppo importante per restare esclusiva di una singola linea di prodotti. Una funzione che si spera di non dover mai usare, ma se servisse…