La nascita del governo Meloni ha coinciso con quello che è di fatto lo scioglimento del dicastero incaricato dei progetti di transizione digitale. La conferma è giunta nei giorni scorsi, in concomitanza con la formazione del nuovo esecutivo. Sorgono ora legittimi dubbi per quanto riguarda il futuro di alcune iniziative legate al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e alla gestione delle risorse già stanziate.
Cos’è la transizione digitale per il governo Meloni?
Sulla questione si registra l’intervento di AssoRTD (Associazione Responsabili per la Transizione al Digitale), che già durante la campagna elettorale estiva aveva evidenziato come il tema non fosse centrale. Queste le parole del presidente Francesco Andriani.
Avevamo già denunciato scarsa attenzione da parte dei partiti sul tema della trasformazione digitale. Purtroppo, la nomina dei nuovi ministri ha visto lo scioglimento del dicastero presieduto da Vittorio Colao. Ora crediamo, che per un corretto prosieguo del lavoro iniziato con la passata legislatura, sia indispensabile individuare un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio che abbia la delega alla digitalizzazione. Speriamo di non dover assistere a passi indietro come quello di rivedere la stessa riassegnata a un ministero come MISE o Funzione Pubblica. Tale scelta comporterebbe, secondo noi di AssoRTD, una mancanza di quel focus e di quella spinta propulsiva che la transizione digitale merita nel nostro paese.
Tornando al PNRR, dal valore complessivo pari a 191,5 miliardi di euro, prevede che il 27% dei fondi sia destinato proprio a questo settore. Circa 6 miliardi di euro sono per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Prosegue Andriani.
In conclusione, non solo siamo sorpresi riguardo alla scomparsa del dicastero. Anzi, ci saremmo aspettati il Ministero della Sovranità Digitale visto che, come si dice, i dati della nostra pubblica amministrazione e dei cittadini sono l’oro del futuro.
Tra i più recenti progetti portati avanti nell’ultimo periodo dal Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale figurano l’evoluzione del Fascicolo Sanitario Elettronico e il lancio della Piattaforma Digitale Nazionale Dati. I risultati ottenuti nel biennio 2021-2022 e le azioni per il quadriennio 2023-2026 sono riassunti nel documento Italia Digitale 2026 pubblicato nei giorni scorsi.