GPT-5.2-Codex è la new entry tra i modelli di ultima generazione in casa OpenAI. Come si può intuire dal nome, è una versione ottimizzata per lavorare sul codice: per il coding agentico, utilizzando le parole del comunicato ufficiale. Ne è prevista l’introduzione graduale, per questioni legate alla sicurezza.
OpenAI ha presentato il modello GPT-5.2-Codex
I benchmark ai quali è stato sottoposto (SWE-Bench Pro e Terminal Bench 2.0) hanno restituito risultati molto incoraggianti. È pensato per attività ingegneristiche complesse e di lunga durata, dove l’affidabilità nel tempo è fondamentale
. Di quali si tratta? Ad esempio navigare grandi repository, effettuare il refactoring del codice, gestire migrazioni, creare e rivedere pull request
.

Rispetto alla generazione precedente, ha maggiori abilità nello svolgimento di compiti come la comprensione di contesti lunghi, compattazione nativa e pianificazione efficiente dei token
. Porta con sé un miglioramento delle prestazioni in ambienti Windows e offre input visivi come screenshot e diagrammi.
Secondo l’annuncio, nulla è stato lasciato al caso nemmeno sul fronte della sicurezza. Il modello è distribuito con misure di protezione avanzate e un accesso più controllato tramite monitoraggio continuo e valutazioni basate sul Preparedness Framework
.
GPT‑5.2-Codex rappresenta un passo avanti nel modo in cui l’AI avanzata può supportare l’ingegneria del software e la cybersecurity nel mondo reale. Aiuta sviluppatori e difensori ad affrontare attività complesse e di lungo termine, rafforzando al contempo gli strumenti disponibili per la ricerca sulla sicurezza svolta in modo responsabile.
A livello statistico, per capire quanto l’intelligenza artificiale stia assumendo importanza in questo ambito specifico, OpenAI afferma che l’utilizzo dei modelli addestrati in modo specifico per la programmazione è aumentato di oltre 20 volte dal lancio di GPT-5-Codex avvenuto ad agosto. Ne fanno uso clienti come Cisco, Ramp, Virgin Atlantic, Vanta, Duolingo e Gap.
GPT-5.2-Codex è disponibile a partire da oggi su tutte le interfacce Codex quando si accede con ChatGPT. L’accesso tramite API sarà invece reso disponibile entro le prossime settimane.