L’improvviso lancio di Grokipedia ha sorpreso un po’ tutti. L’enciclopedia AI di Elon Musk è già accessibile, con poco più di 885.000 voci da consultare. Il tempo dirà se si tratta di un progetto in grado di minare l’autorevolezza e la centralità di Wikipedia, al momento ha più che altro i connotati di un esercizio di stile, una dimostrazione di ciò che l’intelligenza artificiale può (e non può) fare per favorire l’accesso alla conoscenza online.
Elon Musk su Grokipedia e Wikipedia
È disponibile solo in lingua inglese. Dopotutto, è la versione 0.1. Il suo creatore ha già dichiarato che la 1.0 sarà dieci volte meglio
, ma che già quella attuale è migliore di Wikipedia
. C’è spazio per tutti i punti di vista, fortunatamente, ma sarebbe sufficiente un minimo di spirito critico e di onestà intellettuale per riconoscere una verità ben diversa. In un paio di secondi, ci siamo accorti che su Grokipedia… non c’à una voce su Grokipedia.

All’ultima trovata di Musk va però riconosciuto il merito di mettere in evidenza un mostro sacro come Piero Scaruffi cercando intelligenza artificiale
. Chi era già online alla fine degli anni ’90, alla ricerca di consigli su cosa ascoltare prima che arrivassero gli algoritmi di Spotify, può capire (per evitare fraintendimenti, sappiamo che la reale causa è la disponibilità nella sola lingua inglese che abbiamo citato in apertura). Scaruffi.com, quello sì, è ancora oggi un punto di riferimento, nonostante il suo layout poco mobile friendly che trascende il tempo e i criteri di accessibilità (e che speriamo non cambi mai).

Tornando a Grokipedia, al di là delle valutazioni sull’attuale utilità dello strumento, è forse una delle dimostrazioni più emblematiche e concrete della visione di chi promuove un impiego indiscriminato dell’intelligenza artificiale. Davvero una risorsa che mastica e sputa contenuti originali creati dalla mente umana, riciclandoli e rigenerandoli, può essere ritenuta migliore della fonte da cui li ha fagocitati? Senza contare l’impossibilità, almeno per il momento, di intervenire per correggere eventuali errori o distorsioni, accidentali e non. Lunga vita a Wikipedia.