Ennesimo colpo ferale ad HDCP, tecnologia di (presunta) protezione dei dispositivi multimediali in alta definizione licenziata da Intel: ricercatori della Ruhr Universitat Bochum (RUB) hanno implementato un “crack” hardware capace di battere il sistema di cifratura a basso prezzo, spendendo un paio di centinaia di euro e usando hardware relativamente semplice ma efficace per lo scopo.
Adottata negli ultimi anni come blindatura hardware e responsabile per l’autenticazione della filiera di dispositivi di intrattenimento hi-def (HDTV, media center, DVR, lettori Blu-ray eccetera), HDCP era in effetti già stata dichiarata defunta dopo la pubblicazione della master key e la conseguente implementazione in software della suddetta.
Il lavoro dei ricercatori della RUB serve dunque da ennesimo chiodo infilato nella bara di HDCP: il sistema hardware necessario ad aggirare l’autenticazione dei dispositivi Full HD consta di una scheda FPGA economica con connessioni HDMI e porta seriale RS232 per la comunicazione, setup attraverso cui i ricercatori sono riusciti a sfruttare un attacco di tipo “man-in-the-middle” per manipolare e decodificare (senza allertare gli algoritmi di protezione HDCP) la comunicazione cifrata tra lettore Blu-ray e HDTV.
I ricercatori tedeschi non volevano naturalmente ideare l’ennesimo dispositivo capace di favorire la pirateria dei contenuti hi-def o il collegamento di dispositivi non compatibili HDCP . L’obiettivo della ricerca – condotta come tesi di laurea – era solo “investigare la sicurezza del sistema HDCP e misurare il costo finanziario effettivo per la sua totale messa fuori combattimento”.
Alfonso Maruccia
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ottima notizia
Speriamo sia davvero così, sarebbe una svolta. Ovviamente aspettiamoci che Google metta i paletti e vieti di avere nella stessa pagina gli Adsense e gli WordAds. Però, è davvero un ottima notizia, aspettiamo il futuro.Riccardo Gallettiwww.immenso.orgRiccardo GallettiPubblicità insidiose
Senza dilungarmi su argomenti tecnici, le pubblicità provenienti da siti esterni (o qualsiasi altro elemento proveniente da siti esterni) potrebbero portarsi dietro dei JavaScript che accedono alle nostre pagine, non tanto per modificarne il contenuto (non avrebbe senso), ma ad esempio per sapere quanto a lungo gli utenti rimangono sulle nostre pagine, cosa digitano nei form, dove cliccano, o addirittura dove muovono il mouse.Per evitarlo, c'è questo script:http://www.adsafe.org/Purtroppo è ancora in fase beta, ma lo sviluppatore è uno dei migliori programmatori JavaScript esistenti (chiunque può fare uno script, ma solo una manciata di persone conoscono a fondo il linguaggio).Includerlo nelle proprie pagine richiederà alcune modifiche ai propri script, ma niente che non si possa fare.uno nessunoRe: Pubblicità insidiose
- Scritto da: uno nessuno> Senza dilungarmi su argomenti tecnici, le> pubblicità provenienti da siti esterni (o> qualsiasi altro elemento proveniente da siti> esterni)...Funziona! Mi filtra pure il tuo spam!panda rossaRe: Pubblicità insidiose
- Scritto da: uno nessuno> Senza dilungarmi su argomenti tecnici, le> pubblicità provenienti da siti esterni (o> qualsiasi altro elemento proveniente da siti> esterni) potrebbero portarsi dietro dei> JavaScript che accedono alle nostre pagine, non> tanto per modificarne il contenuto (non avrebbe> senso), ma ad esempio per sapere quanto a lungo> gli utenti rimangono sulle nostre pagine, cosa> digitano nei form, dove cliccano, o addirittura> dove muovono il> mouse.> Per evitarlo, c'è questo script:> http://www.adsafe.org/> Purtroppo è ancora in fase beta, ma lo> sviluppatore è uno dei migliori programmatori> JavaScript esistenti (chiunque può fare uno> script, ma solo una manciata di persone conoscono> a fondo il> linguaggio).> Includerlo nelle proprie pagine richiederà alcune> modifiche ai propri script, ma niente che non si> possa> fare.wordpress.com, non permette l'uso di javascript.SgabbioE una buona idea
Ma il mio blog no ha ancora abbastanza visite, se in futuro proseguiranno in una via non troppo ristretta ci penserò. sperando che non mettano paletti del tipo:"dedicato solo ha chi ha hosting su wordpress".a presto www.acadweb.itACADRe: E una buona idea
- Scritto da: ACAD> Ma il mio blog no ha ancora abbastanza visite, se> in futuro proseguiranno in una via non troppo> ristretta ci penserò. sperando che non mettano> paletti del tipo:"dedicato solo ha chi ha hosting> su> wordpress".> > a presto www.acadweb.itLeggo 3 commenti e nessuno ha capito la notizia. E' pubblicità per i blog che si trovano su wordpress.com, non per i blog che usano wordpress come software.Poi guarda che se non hai aperto la partita IVA facendo tutte le cose a dovere non puoi mettere la pubblicità. Molti poi dichiarano gli introiti nella voce altri redditi, ma non si può anche se si tratta di quattro soldi. Cavoli loro comunque se arriverà una multa.Dottor StranamoreRe: E una buona idea
Fiuu.. per fortuna allora non ho ancora fatto nulla. In italia dopotutto non si può fare nulla.... Meglio morire piccoli... Non rinnoverò l'hosting tanto non serve a nulla....ACADRe: E una buona idea
- Scritto da: Dottor Stranamore> Poi guarda che se non hai aperto la partita IVA> facendo tutte le cose a dovere non puoi mettere> la pubblicità. Molti poi dichiarano gli introiti> nella voce altri redditi, ma non si può anche se> si tratta di quattro soldi. Cavoli loro comunque> se arriverà una> multa.E questa dove l'hai letta?Non mi risulta che si debba dichiarare alcunchè per i (miserrimi) proventi derivanti da click su banners pubblicitari.Non si tratta di una vendita vera e propria, non c'è nemmeno acquisto.Non si tratta di un sito di ecommerce, dove c'è acquisto e vendita di prodotti con tanto di IVA.Sto parlando esclusivamente di blog o siti che pubblicano materiale gratuito.cognomeRe: E una buona idea
- Scritto da: cognome> > Poi guarda che se non hai aperto la partita IVA> > facendo tutte le cose a dovere non puoi mettere> > la pubblicità. Molti poi dichiarano gli introiti> > nella voce altri redditi, ma non si può anche se> > si tratta di quattro soldi. Cavoli loro comunque> > se arriverà una> > multa.> E questa dove l'hai letta?> Non mi risulta che si debba dichiarare alcunchè> per i (miserrimi) proventi derivanti da click su> banners> pubblicitari.Non importa quanto miserrimi.Se qualcosa produce reddito lo devi dichiarare.Dovresti dichiarare anche quello che vendi su ebay o ai mercatini dell'usato, volendo essere fiscali.Poi che non ti controllino per 30-40 euro l'anno è un discorso diverso.Bye.ShuRe: E una buona idea
- Scritto da: cognome> - Scritto da: Dottor Stranamore> > > Poi guarda che se non hai aperto la partita IVA> > facendo tutte le cose a dovere non puoi mettere> > la pubblicità. Molti poi dichiarano gli introiti> > nella voce altri redditi, ma non si può anche se> > si tratta di quattro soldi. Cavoli loro comunque> > se arriverà una> > multa.> > E questa dove l'hai letta?> Non mi risulta che si debba dichiarare alcunchè> per i (miserrimi) proventi derivanti da click su> banners> pubblicitari.> Non si tratta di una vendita vera e propria, non> c'è nemmeno> acquisto.> Non si tratta di un sito di ecommerce, dove c'è> acquisto e vendita di prodotti con tanto di> IVA.> Sto parlando esclusivamente di blog o siti che> pubblicano materiale> gratuito.Non c'entra che pubblichi materiale gratuito, per il fisco è considerato uno spazio pubblicitario. Chiedi all'agenzia delle entrate, ma anche se sono piccoli guadagni li devi dichiarare.Qui trovi molto materiale:http://www.giorgiotave.it/forum/adsense/Dottor StranamoreGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 29 nov 2011Ti potrebbe interessare